Alla vigilia della sesta giornata di Champions, l’Inter si prepara ad affrontare i campioni di Germania in carica.
Vincere per continuare a vincere: è questo il mantra che, in questa vigilia di Coppa, in un lunedì che porta ancora con sé le fatiche del campionato, l’Inter ha fissato bene in testa, dopoché, ieri sera, il Napoli è caduto, lasciando uno spiraglio largo abbastanza per il sorpasso.
Trionfare in Germania, poi, non servirebbe solo come fattore motivazionale, ma anche come prezioso mezzo per sfoltire un calendario che, di per sé, è già molto fitto, come dimostra l’impegno di inizio estate in America con la Coppa del Mondo per club.
Riportare in Viale della Liberazione i tre punti dalla BayArena di Leverkusen, infatti, vorrebbe dire staccare quasi sicuramente il ticket diretto per gli ottavi di finale, senza passare dai pericolosi e faticosi playoffs, nei quali rimarranno impantanate le squadre dalla nona alla ventiquattresima posizione.
Questa vigilia, dunque, durante cui la compagine di Inzaghi si è imbarcata alla volta della Germania, deve essere vissuta dai nerazzurri con grande consapevolezza dei propri mezzi, a cui deve essere abbinata anche una buona dose di rispetto referenziale nei confronti dei campioni uscenti della Bundesliga.
Questi ultimi, infatti, nonostante non abbiano ancora ritrovato a pieno la magia dello scorso anno, restano comunque una squadra assai temibile, ancora capace di annientare le avversarie con il suo gioco fluido e veloce, letale e paralizzante come il curaro.
E’ indispensabile per i nerazzurri, dunque, prestare molta attenzione alla squadra che scenderà in campo contro di loro, guardandosi da essa con circospezione, alla ricerca, nello stesso tempo, del varco giusto per farle del male.
La banda di Xabi
Ormai dalla scorsa stagione, un ciclone si è abbattuto su tutta l’Europa calcistica, risparmiando solo pochissime squadre, riuscite a scampare questa tempesta infernale o per bravura, come l’Atalanta ben sa, o per fortuna.
Una vera e propria marea rosso e nera, capace di asfissiare tutte le avversarie incontrate, costringendole a capitolare di fronte alla propria supremazia sul terreno di gioco, il quale, alla fine della partita, assomigliava sempre ad un campo di battaglia appena conquistato.
E’ questa la definizione che si può dare del Bayer Leverkusen di Xabi Alonso, il quale, a un solo anno e mezzo di distanza dall’arrivo sulla panchina delle “aspirine”, è riuscito a conquistare una storica Bundesliga, proponendo, fra l’altro, un calcio mai visto nella sonnacchiosa Renania.
Anche in questa stagione, aldilà di qualche fisiologica incertezza in più, la banda capeggiata dall’ex centrocampista della Roja sta andando bene, soprattutto in Champions League, dove, al momento, figura tra le otto squadre aventi l’accesso diretto agli ottavi di finale.
La formula del mister iberico, però, è sempre la stessa della passata annata, con il fulcro della squadra che risiede sì in alcuni interpreti, quali i vari Wirtz, Frimpong, Xhaka, Tah e Grimaldo, ma anche e soprattutto nel sistema di gioco rodato e bellissimo da ammirare di cui i teutonici dispongono.
Sfruttando il possesso palla e i veloci calciatori che si trovano ad avere sulla fasce laterali, infatti, i rossocrociati giocano, se in giornata, da favola, costringendo la maggior parte delle squadre ad asserragliarsi nella propria metacampo.
Se vuole vincere, però, l’Inter sa benissimo che, come la Dea ha dimostrato lo scorso anno, l’antidoto migliore contro il Leverkusen è il contrattacco.
La strategia interista alla vigilia
Se c’è una cosa in cui Bayer Leverkusen ed Inter si assomigliano, aldilà del fatto di essere entrambe campionesse uscenti dei propri campionati di competenza, è quella di non variare i propri dogmi tattici a seconda delle avversarie.
Tutte e due le squadre, infatti, tendono costantemente a confermare i propri schieramenti, aggiungendo, al massimo, giusto qualche dettaglio di rifinitura.
Ecco, dunque, che Simone Inzaghi, durante questa vigilia, non sembra avere in serbo particolari stravolgimenti riguardanti il modulo o gli interpreti, se è vero che il 3-5-2 sembra ormai scolpito nella pietra e non accenna a cambiare.
Di conseguenza, dopoché venerdì contro il Parma l’allenatore piacentino ha scelto di non dare lasciare troppo spazio al turnover, questa sera, nella caldissima BayArena di Leverkusen, l’Inter dovrebbe presentarsi con tutti gli effettivi.
L’unico che potrebbe non scendere in campo dal primo minuto, stando a sentire qualche rumors qua e là, sembra poter essere Marcus Thuram, a cui, forse, Simone potrebbe preferire Mehdi Taremi, lasciato riposare parecchio nelle ultime uscite.
Per il resto, nessun cambio rispetto alla formazione tipo e perciò nessuna variazione nemmeno nell’atteggiamento, che dovrà essere il solito visto negli ultimi anni: grintoso e determinato su ogni pallone, cercando di fare la partita senza subire le ondate dei tedeschi.
Foto: instagram Bayer 04 Leverkusen.