Verona, sconfitta preoccupante con il Cagliari, Zanetti nel post partita non si nasconde “se avessimo avuto…”.
Una sconfitta che fa male, quella rimediata dall’Hellas Verona di Paolo Zanetti nel venerdì sera cagliaritano.
L’ennesimo stop in uno scontro diretto in cui la compagine scaligera ha palesato una volta di più quelle fragilità sempre più marcate che sembrano ora aver condotto ad un punto di non ritorno.
Una reazione, quella ricercata in seguito al ritiro punitivo deciso dopo la scoppola subìta per mano dell’Inter, che non è stata quella che ci si sarebbe potuti aspettare, con furore e temperamento rimasti probabilmente soltanto in albergo.
Un Verona andato a letteralmente a sbattere sulla traversa, quella colpita da Lazovic nella ripresa.
Decisamente troppo poco di fronte ad un Cagliari che con il passare dei minuti ci ha creduto di più, andando a prendersi tre punti nel complesso meritati.
E’ un Hellas che adesso resta lì, in un limbo sempre più vorticoso, con le sabbie mobili della zona retrocessione sempre più vicine.
La palla passerà ora alla società, che dovrà valutare la posizione di un Paolo Zanetti al quale va riconosciuto il merito di averci sempre e comunque messo la faccia.
Cagliari-Verona, la partita
Il ritiro non cancella per magia la crisi dell’Hellas Verona, che viene punita dal Cagliari.
Finisce 1-0 all’Unipol Domus, sesto ko in sette gare per Zanetti e i suoi.
Gli scaligeri perdono subito Dani Silva, che si fa male nel riscaldamento e lascia il posto a Belahyane (bocciato inizialmente), e ci mettono qualche minuto per carburare.
Buon approccio dell’Hellas, con Livramento attivo contro un Cagliari col tridente.
Le migliori chances però sono per i sardi, col primo tiro di Piccoli e la grande parata di Montipò su Zappa alla mezz’ora.
Successivamente Luvumbo e Lazovic mancano il gol, è 0-0 al riposo.
Nella ripresa ci prova Tengstedt ed il Verona ha un buon atteggiamento, colpendo anche una traversa con Lazovic.
Sono i cambi a svoltare la gara, col Cagliari che si dispone per ripartire col 4-4-1-1 (Felici-Luvumbo esterni) e l’Hellas che attua una strategia col solo Sarr come riferimento offensivo.
La mossa non giova a Zanetti, che viene punito al 76′: assist del neoentrato Felici per Piccoli e zampata vincente per l’1-0.
L’ex FeralpiSalò è l’Mvp del match e sfiora il gol personale all’88’: salvano Coppola e Montipò.
Nel finale si gioca ad una sola porta ed il Verona affonda: 1-0 contro il Cagliari, 12 punti e +2 sulla terzultima.
Ora Zanetti rischia.
Respira Nicola, che sale a 14 punti.
Verona, Zanetti non si nasconde: le parole del tecnico dopo il match dell’Unipol Domus di Cagliari
Paolo Zanetti, tecnico dell’Hellas Verona, è intervenuto in conferenza stampa ed ha analizzato la sconfitta per 1-0 contro il Cagliari.
Queste le parole del tecnico: “Siamo ovviamente rammaricati per il risultato, ceravamo punti su un campo difficile ma soprattutto una risposta per noi stessi. Oggi non mi sento di dire niente ai ragazzi che hanno dato l’anima”.
Poi ha aggiunto: “Bisogna ripartire da lì, da una prestazione che c’è stata e uno spirito completamente diverso, dalle occasioni create. Credo che oggi la dignità e l’orgoglio li riportiamo a casa e per noi è importante. Se avessimo avuto prima questo atteggiamento, probabilmente non saremmo così preoccupati. Del ritiro non lo so, non abbiamo ancora parlato. Nello spogliatoio c’è rammarico e dispiacere per noi, per il club e per i tifosi, volevamo onorarli”.
Infine ha concluso: “Lo abbiamo fatto solo con l’atteggiamento e non col risultato. La mia posizione non mi interessa, non è importante, la cosa importante è la squadra e i ragazzi che in settimana mi hanno dimostrato di volermi bene. Avevano tutto il tempo per andare dalla società e dire che non volevano più l’allenatore. Non è stato così. Conosco il mio ruolo, so come funziona, ma quando si dà tutto si gira a testa alta. Io vado avanti a testa alta, in settimana abbiamo fatto il massimo per venire qua e fare una grande partita”.
Foto: Instagram hellasverona.