Eusebio Di Francesco, ex allenatore giallorosso tornerà domenica pomeriggio all’Olimpico, da allenatore del Venezia. Riviviamo i ricordi più belli della sua esperienza sulla panchina della Roma
Mister Di Francesco è attualmente in forza al Venezia dopo la clamorosa retrocessione della passata stagione con il Frosinone.
Lo scorso anno, infatti, dopo un girone d’andata agevole concluso al 15° posto e una storica qualificazione ai quarti di finale di Coppa Italia (eliminando il Napoli), si sono ritrovati all’ultima giornata a giocarsi la salvezza nello scontro diretto con l’Udinese, poi perso per 1-0.
Andiamo ora a ripercorrere i momenti più belli che Di Francesco ha passato nella sua esperienza alla Roma.
Di Francesco alla Roma: i momenti più belli
Il tecnico pescarese alla Roma ha trascorso la stagione 2017/2018, venendo esonerato a Marzo di quella successiva. Il motivo fu legato alla sconfitta per 3-0 nel derby e all’uscita dalla Champions League per mano del Porto.
Il primo anno concluse la stagione al terzo posto in campionato ancora senza riuscire a dare quell’impronta tattica vista a Sassuolo. Di Francesco infatti fu ingaggiato dall’attuale direttore sportivo Monchi per cercare di dare una svolta al gioco, portando più propositività e idee offensive.
Non ci riuscì nemmeno al suo secondo anno dando vita ad una squadra che alternava qualche principio di gioco a tante giocate individuali, provenienti dai migliori giocatori della rosa. La Roma di Di Fra presentava ottimi giocatori in squadra, su tutti: Dzeko, De Rossi, Nainggolan, Kolarov, Manolas e Alisson.
Se in campionato non è riuscito ad incidere, i migliori ricordi sono irrimediabilmente legati all’Europa ed in particolare alla magica stagione 2017/2018, in cui la Roma raggiunse la semifinale di Champions League.
Chelsea-Roma 3-3
La Roma non ebbe molta fortuna con i sorteggi e finì per pescare Chelsea e Atletico Madrid. Tuttavia riuscì a vincere il girone.
Siamo ai giorni, si gioca a Stamford Bridge contro il Chelsea di Antonio Conte. La partita si apre con il vantaggio di David Luiz su una leggerezza difensiva di Juan Jesus che devia un pallone centralmente apparecchiando la strada per la conclusione del brasiliano. Il 2-0 blues è firmato Hazard dopo una bella ripartenza di Morata, bravo a pescare il belga, aiutato da una deviazione di Fazio.
Al minuto 40, però, ecco una luce di speranza per ribaltarla: Kolarov va via in mezzo a due con una gran giocata, accelera e lascia partire un missile sotto la traversa, imprendibile per Courtois.
Nel secondo tempo è emozione pura. Fazio lancia in verticale Dzeko che si smarca con un movimento perfetto. Il bosniaco si coordina con un movimento altrettanto perfetto e al volo di sinistro scarica un bolide in porta che vale il 2-2. Poco dopo arriva il 3-2 sempre firmato Dzeko di testa che manda in delirio i tifosi giallorossi presenti e quelli a casa sul divano. Purtroppo per loro però, il Chelsea, nei minuti finali, preme sull’acceleratore e riesce a trovare i pareggio grazie ad Hazard, in quel periodo tra i migliori d’Europa.
Di questa partita ciò che rimane è la montagna russa di emozione che una serata di Champions può regalare. Non si può mai abbassare la guardia che in qualche minuto può cambiare il risultato. La Roma e i suoi tifosi hanno avuto un primo assaggio di quella che sarà una stagione europea di grande livello.
Roma-Barcellona 3-0
Eccoci giunti alla partita che tutti i tifosi della Roma ricorderanno con nostalgia e che sicuramente racconteranno ai propri figli e nipoti.
La situazione iniziale vedeva la Roma dover ribaltare un 5-2 rimediato in Spagna al Camp Nou. C’è la regola del gol in trasferta, quindi basterebbe un secco 3-0.
La serata è da subito frizzante e pur non dicendolo, la sensazione comune, in quella notte di coppa all’Olimpico era quella di riuscire a compiere l’impresa.
Pronti, via ed ecco subito il gol del solito Dzeko in apertura. Ben lanciato da De Rossi, aggancia al volo, sfugge a Umtiti e Piquè e appoggia in rete. Gol che arriva nel momento giusto. Si capisce che c’è tutto il tempo per segnare le altre reti e l’Olimpico si trasforma in una bolgia. Nel secondo tempo Dzeko viene atterrato in area da Piquè e si procura un calcio di rigore. Sul dischetto si presenta capitan De Rossi che con la freddezza del campione fa 2-0. Il tempo scorre, la Roma continua a creare e il Barcellona, intimorito non riesce mai a rendersi pericoloso. Il momento che tutti stavano aspettando arriva al 82°. Calcio d’angolo battuto da Under e sul primo palo, anticipando il neo entrato Semedo, sbuca Kostas Manolas che batte Ter Stegen. E’ delirio totale. Festeggiamenti durante tutta la nottata e atmosfera magica.
E’ questo l’apice raggiunto da Eusebio Di Francesco. Come lo raggiunse da calciatore, anche da allenatore il giallorosso rappresenta per lui il massimo dei successi personali raggiunti.
La scoperta di Nicolò Zaniolo
Arriva la stagione 2018/2019, quella in cui verrà poi esonerato. il 19 Settembre 2018 si gioca al Bernabeu, tra gli 11 titolari figura un nome nuovo: quello di un tale Nicolò Zaniolo. La partita terminerà con il risultato di 3-0 per i blancos, ma 19enne risulterà tra i migliori in campo.
Segna il suo primo gol in serie A nella partita contro il Frosinone, vinta per 4-0. La partita, però, più importante di tutte è sicuramente quella di andata contro il Porto. Zaniolo segnerà una doppietta, indelebile nelle memorie dei tifosi giallorossi.