La sconfitta all’Olimpico contro la Roma non preoccupa mister Di Francesco: il suo Venezia puo’ concretamente giocarsi la salvezza
Il Venezia perde a Roma ma Di Francesco elogia i suoi
Al tramonto della sesta giornata il Venezia è ancora fermo a quattro punti, momentaneamente 18esimo in attesa del risultato di stasera tra Cagliari e Parma.
La sconfitta di ieri contro la Roma ha condannato gli arancio-verdi nella zona retrocessione in una posizione che dopo la vittoria di settima scorsa contro il Genoa sembrava molto più soddisfacente.
Guardare la classifica in questo momento è assolutamente inopportuno e il cammino è ancora lunghissimo per scrivere il proprio destino ma decisamente più interessante potrebbe essere guardare a quanto dimostrato in campo.
Questo è proprio quello che ha fatto mister Di Francesco al termine della partita all’Olimpico in conferenza stampa, dicendosi soddisfatto della prestazione del suo Venezia.
Tante belle parole spese nei confronti dei giocatori e del loro approccio da parte dell’allenatore ex-Frosinone, secondo il quale i suoi avrebbero addirittura meritato la vittoria.
(Link per l’analisi di Roma-Venezia: https://www.calcio-sport.com/roma-venezia-2-1-il-gol-di-pisilli-regala-a-juric-i-tre-punti/)
A Venezia le idee ci sono, manca la concretezza
Effettivamente, come detto da Di Francesco, nella partita di ieri la squadra che fino al 75esimo aveva dimostrato superiorità quella era proprio il Venezia, per intensità di gioco, azioni concesse e create.
Prima del gol di Cristante che poi ha dato il vi alla rimonta giallorossa, gli arancio-verdi avevano sorpreso tutti, presentandosi all’Olimpico con personalità da grande realtà imponendo il palleggio e controllo del gioco.
Maniacali dal punto di vista difensivo, concedendo il minor numero di occasioni possibili ai capitolini e pungenti in occasione della rete del momentaneo vantaggio di Pohjanpalo.
Il ritorno dall’infortunio del bomber finlandese si sta rivelando un fattore determinante nell’economia della squadra e i due gol negli ultimi due incontri ne sono la prova schiacciante.
Quello che davvero manca agli uomini di Di Francesco è, però, il cinismo sotto porta nei momenti in cui il pallone scotta maggiormente e quando sbagliare significa firmare la propria condanna.
Come ammesso proprio dal tecnico, infatti, la sconfitta di ieri passa dalla scarsa concretezza a seguito del primo gol segnato, quando il Venezia ha avuto spesso l’occasione per il raddoppio, una su tutte con Oristanio, senza riuscire a chiudere il match.
Il sogno salvezza puo’ diventare realtà?
A inizio anno l’idea di ottenere la salvezza in Serie A dopo l’addio di Vanoli appariva come un sogno troppo ambizioso da realizzare ma ad oggi il Venezia sembra aver già dimostrato tutt’altro.
Sicuramente la posizione in classifica e i pochi punti accumulati in sei partite non aiutano ma ad inizio stagione è più corretto analizzare quanto mostrato in campo, le idee del mister e l’applicazione dei giocatori.
Sotto questo punto di vista gli arancio-verdi possono contare su un gruppo molto valido che ha già assorbito i dettami tattici del proprio allenatore, riuscendole ad applicare discretamente.
Se alla lunga giocatori di qualità come Ellertsson e Oristanio inizieranno ha fare la differenza esponendo il loro vero pontenziale e incidendo maggiormente ai fini del risultato il Venezia potrà puntare veramente alla salvezza.
Il cammino è appena cominciato, la strada sarà lunga e metterà di fronte a Di Francesco avversari tosti ma i presupposti per far bene ci sono.