E’ arrivato il comunicato ufficiale con il quale la Juve ha esonerato Thiago Motta; al suo posto arriva Tudor, domani il primo allenamento
Ciò che si aspettava ormai da giorni ora è ufficiale; Thiago Motta non è più l’allenatore della Juventus. Il club ha comunicato la decisione su tutti i profili social e sul proprio sito ufficiale. L’allenatore italo-brasiliano era arrivato, tra l’entusiasmo generale di società e tifosi, la scorsa estate. I risultati negativi delle ultime settimane, però, sono stati determinati per far sì arrivasse all’esonero. Per sostituirlo in questo finale di stagione, sulla panchina della vecchia signora si siederà Igor Tudor; per lui è un ritorno a Torino.
Juve, il comunicato ufficiale su Motta
La Juventus, dopo le voci sempre più insistenti e le conferme arrivate da esperti del settore come Fabrizio Romano e Matteo Moretto, ha ufficializzato l’esonero di Thiago Motta da allenatore della prima squadra:
“Juventus FC comunica di aver sollevato Thiago Motta dall’incarico di allenatore della Prima Squadra maschile. Il Club ringrazia Thiago Motta e tutto il suo staff per la professionalità dimostrata e per il lavoro svolto in questi mesi con passione e dedizione, augurando loro il meglio per il futuro. Juventus FC comunica inoltre di aver affidato la guida della Prima Squadra Maschile a Igor Tudor che domani dirigerà il primo allenamento.“
Igor Tudor alla guida dei bianconeri
Dopo l’esperienza da giocatore, dal 1998 al 2006, e quella da secondo allenatore di Pirlo, nella stagione 2020/2021, Igor Tudor torna a Torino, stavolta però lo fa da primo allenatore. Il tecnico croato, dopo essere stato alla guida della Lazio nella scorsa stagione durata solo pochi mesi, si rimette in gioco alla Juventus.
Tudor, dunque, siederà sulla panchina della Juve per le restanti gare di campionato e per il Mondiale per Club, che si terrà da metà giugno a metà luglio. In caso di qualificazione in Champions League, la Juventus potrà unilateralmente decidere di rinnovargli il contratto anche per la stagione 2025/2026.
