Dopo le difficoltà delle ultime settimane l’Inter torna alla vittoria, ma lo fa sudando. Come ha giocato l’Udinese.
L’Inter ritrova in 3 punti in casa dei friulani e scaccia i fantasmi delle ultime settimane. I neroazzurri sono ancora lontani dalla migliore condizione, come dimostrano le disattenzioni difensive. Servono quindi i gol del “Toro” per permettere agli uomini di Simone Inzaghi di ottenere i 3 punti e riagganciare il Milan.
I gol di Lautaro Martinez rappresentano non soltanto una liberazione personale per l’attaccante, ma simboleggiano forse una liberazione per tutto l’ambiente neroazzurro, dopo le critiche post derby.
I padroni di casa dal canto loro hanno il merito di aver tenuto testa ai campioni d’Italia in carica fino alla fine, arrivando a riaprire la partita grazie al gol di Lucca all’83’. Gli uomini di Runjaic, giocano una buona gara, ma le due reti subite tra fine primo tempo e inizio secondo tempo condannano i friulani, colpevoli di un’approccio sbagliato.
Le statistiche: Inter straripante ma impreciso, Udinese sofferente ma concreto
Guardando esclusivamente le statistiche, l’Inter ha dominato la partita. 60% di possesso palla per i neroazzurri, che tirano per 16 volte, 7 delle quali in porta. Di fatto, come anche ammesso da Simone Inzaghi in conferenza stampa, l’Inter ha creato almeno 4 occasioni da gol nitide, sebbene non concretizzate.
L’Udinese dal canto suo ha sofferto molto a inizio gara, in svantaggio dopo soli 40 secondi, ma progressivamente i friulani hanno ritrovato coraggio.
In particolare al 30′ poco prima del gol di Kabasele, i bianconeri stavano tenendo in mano il pallino del gioco, cercando un varco nella difesa neroazzurra. L’Udinese infatti sfiora prima il gol con Sandi Lovric, anticipato solo da un grande intervento di Dimarco, trovandolo poco dopo grazie all’inserimento di Kabasele.
Una rete, che ricorda quella subita dai neroazzurri contro il Milan. Ancora una volta infatti si tratta di un gol subito a difesa schierata, traversone al centro dell’area, e Kabasele che di testa anticipa i difensori neroazzurri.
Come in occasione del gol di Gabbia dunque, l’Inter prende gol in occasione di un cross. Soprattutto subisce gol a difesa schierata, un aspetto sul quale Simone Inzaghi dovrà lavorare.
Il blocco basso di Runjaic permette ai suoi di tenere duro nei momenti di dominio dei campioni d’Italia, che probabilmente peccano di un’eccessiva sicurezza.
Atteggiamento è evidente soprattutto in occasione del secondo gol dell’Udinese. La difesa degli uomini di Simone Inzaghi è come sempre molto alta, lasciandosi tanto, troppo campo alle spalle.
Perciò a Lucca, basta superare Bastoni nel primo controllo, favorito anche da un rimpallo, per trovare davanti a sé campo libero rendendo vani i tentativi di intervento di Chalanoglu e De Vrij.
Merita quindi i complimenti Runjaic, che prepara bene una partita difficilissima, difendendo quando necessario, e sfruttando le poche disattenzioni neroazzurre. Grande capacità di lettura della gara mostrata dall’allenatore polacco, che inserisce nella ripresa Lucca e Brenner, autori rispettivamente di gol e assist.