Torino, dopo le critiche per la cessione di Raul Bellanova il presidente dei granata Urbano Cairo parla dell’operazione di mercato.

Raoul Bellanova sarà un nuovo giocatore dell’Atalanta.

Il laterale che arriva dal Torino oggi dovrebbe sostenere le visite mediche con la Dea e nelle ore successive arriverà l’ufficialità del trasferimento.

L’italiano è stato ceduto alla Dea per una cifra di 25 milioni di euro, bonus inclusi.

Bellanova che, già durante la prima giornata di campionato, ha fatto sentire il suo peso specifico in attacco causando il primo gol granata nella sfida pareggiata contro il Milan.

La notizia della cessione non è stata presa bene dai tifosi granata, che hanno attaccato il presidente Urbano Cairo per la scelta di far partire il calciatore a campionato iniziato e di cedere un altro pezzo pregiato dopo Buongiorno.

Le parole di Cairo in merito alla cessione di Raul Bellanova.

Urbano Cairo non accetta le critiche dei tifosi granata.

Il presidente del Toro esordisce sui social rivelando un retroscena sul trasferimento dell’italiano: “Il procuratore del giocatore, Paolo Busardò, dopo l’Europeo mi ha trasferito un po’ di mal di pancia da parte di Bellanova, che sperava di andare in Premier. Poi è capitata l’occasione dell’Atalanta, una squadra che fa la Champions, lui andava volentieri e ho preferito lasciarlo partire. Con noi si è sempre comportato bene, ma restare malvolentieri non è un bene. Alla lunga può diventare un problema”.

La volontà del giocatore è stata dunque decisiva e Bellanova ha sentito la necessità di cambiare.

Nessuno è stato spinto fuori, anzi, Cairo sul tema rivela: “Mi è stato anche chiesto Zapata, ma lui voleva restare al Torino, voleva rimanere con entusiasmo, allora ho rifiutato l’offerta molto volentieri. È rimasto, e ora è il capitano. Un anno fa ho rifiutato due offerte importanti per Ricci e Sanabria. Nel mercato scorso abbiamo investito 30 milioni e ne abbiamo incassati solo 10 dalla cessione di Singo”.

Le parole del presidente granata sul mercato del Toro

Successivamente Cairo parla del mercato granata che, a detta sua, non è ancora chiuso: “Faremo almeno altri tre acquisti, sicuramente prenderemo due centrali e il sostituto di Bellanova. I giocatori arrivati finora sono validi, lo stanno dimostrando. Un calciatore non può essere valutato solo dal prezzo, una società deve anche essere capace di individuare giocatori di qualità per poi valorizzarli, come fanno tantissimi club in tutti i campionati.
Abbiamo preso Coco, Adams e Borna Sosa, ne arriveranno altri. L’obiettivo è quello di fare una squadra forte e competitiva: ripeto, le capacità di un giocatore non possono essere misurate soltanto dal prezzo”. Ogni scelta è ragionata, ogni mossa ha origine in una strategia più ampia. Le casse di tutti club sono ancora provate dal post Covid, mentre il calcio non è stato sufficientemente sostenuto. Un tema su cui Cairo insiste spesso, in prima fila anche in Lega. E ora ribadisce: “Tutte le società di calcio, comprese le più grandi, fanno mercato vendendo, perché il calcio deve essere sostenibile. È un principio, quello della sostenibilità, condiviso da tutti i club, fondamentale per garantire alle società e al calcio un futuro più sicuro e solido”.