Thiago Motta non risparmia critiche alla sua squadra dopo il clamoroso ko contro l’Empoli in Coppa Italia, ammettendo la propria responsabilità per il disastroso atteggiamento in campo.
Una sconfitta amara che lascia strascichi pesanti in casa Juventus. La squadra di Massimiliano Allegri è stata eliminata nei quarti di finale della Coppa Italia dall’Empoli, che ha avuto la meglio ai calci di rigore, guadagnandosi un posto in semifinale per la prima volta nella sua storia. A parlare a caldo nel post-partita è stato Thiago Motta, che ha duramente criticato i suoi giocatori e si è assunto le proprie responsabilità, indicando nell’atteggiamento il principale problema che ha portato a questa clamorosa eliminazione.
Thiago Motta: “Non possiamo accettare un atteggiamento del genere”
Al termine della partita, Motta ha rilasciato dichiarazioni forti, parlando di “vergogna” e “fondo toccato”. Il tecnico bianconero ha evidenziato come la squadra non sia stata in grado di affrontare la partita con la giusta determinazione, indicando proprio l’atteggiamento come il principale fattore che ha compromesso la prestazione.
La critica ai suoi giocatori: un primo tempo da dimenticare
In conferenza stampa, Motta non ha risparmiato alcuna critica ai suoi giocatori, sottolineando come l’atteggiamento visto in campo, soprattutto nel primo tempo, fosse inaccettabile. “È inammissibile affrontare una partita in questo modo, pretendendo risultati senza fare nulla per ottenerli”, ha dichiarato Motta, ammettendo anche che una parte della responsabilità era sua, in quanto non era riuscito a trasmettere l’importanza di quella maglia e di quella competizione. La frustrazione per il comportamento della squadra è stata evidente, soprattutto dopo una prestazione che ha visto i bianconeri incapaci di reagire.
Il tecnico fa mea culpa: “Sono responsabile”
Nonostante la dura condanna, Motta ha voluto prendersi la piena responsabilità per quanto accaduto in campo. “Sbaglio io, perché non ho fatto capire ai miei giocatori l’importanza di giocare con la maglia della Juventus”, ha affermato il tecnico, consapevole che un altro tipo di approccio sarebbe stato necessario per poter lottare per la vittoria. A sua volta, ha lodato la pazienza e la comprensione dei tifosi, che nonostante il disastroso primo tempo, sono stati “molto gentili” nei confronti della squadra.
Il messaggio a tifosi e società: nessuna scusa per l’atteggiamento
In un passaggio chiave, Motta ha insistito sul fatto che il comportamento della squadra fosse il problema principale, più che l’aspetto tecnico o tattico. “Sbagliare un passaggio, un controllo, un tiro in porta è accettabile”, ha spiegato, “ma non posso accettare questo atteggiamento, questa mancanza di responsabilità”. Un messaggio chiaro: l’atteggiamento deve essere sempre al centro delle ambizioni di una squadra di livello come la Juventus.
Thiago Motta: “Dobbiamo meritare ogni cosa”
Guardando al futuro, Motta ha dichiarato che la strada per il riscatto parte da un punto fondamentale: l’atteggiamento. “Si riparte dalla base del calcio e della vita: l’atteggiamento. Bisogna meritarsi tutto, non pretenderlo”, ha concluso il tecnico, lasciando intendere che se la Juventus vuole risalire dalla batosta subita, dovrà rimettere in campo la determinazione e il rispetto che una maglia così prestigiosa richiede.
In conclusione, la sconfitta contro l’Empoli non è solo un errore tecnico, ma una lezione su cosa significhi giocare con la maglia della Juventus. Motta non ha mai nascosto la sua ambizione di costruire una squadra forte non solo sul piano tecnico, ma anche sotto il profilo mentale e comportamentale. Per la Juventus, questo episodio potrebbe essere l’inizio di una lunga riflessione sulla propria identità e sul percorso da intraprendere per recuperare la fiducia di tifosi e società.