Szczesny è tornato a parlare dopo il ritiro, spiegando le motivazioni dietro la sua decisione e tanti altri retroscena legati alla Juventus

Szczesny: il calciatore dalla linea comunicativa unica

Dopo l’annuncio di questa estate della fine dell’avventura alla Juventus e il conseguente ritiro dal calcio giocato, Wojciech Szczesny ha deciso di tornare a parlare pubblicamente chiarendo la questione legata all’addio precoce dal rettangolo verde e non solo.

Come sempre dimostrato in carriera, l’ex portiere polacco anche questa volta ha scelto una via di comunicazione insolita sia per il mezzo di diffusione che per modo in cui ha espresso le proprie idee e i fatti accaduti in questi suoi recenti mesi di vita.

In primis perché lo ha fatto svincolandosi dalla televisioni o dalle classiche testate giornalistiche ma esponendosi in una chiacchierata limpida ed onesta ospite sul canale YouTube di Luca Toselli, abbracciando un taglio comunicativo che nel mondo del calcio non va sicuramente di moda.

Allontanarsi dai titoloni acchiappa click o dalle dichiarazioni fittizie usate solo per far clamore è sempre stato il “modello Szczesny” che magari a giornalisti e media è sempre risultato noioso ma che alla lunga ha permesso e permetterà a Tek di rimanere nei cuori degli appassionati di questo sport non solo per le grandi parate ma anche e soprattutto per la persona che il calcio ci ha regalato.

Il ritiro dopo la decisione della Juventus: parla Szczesny

Il tema più caldo affrontato durante l’intervista e sicuramente quello sul quale erano rivolte le attenzioni dei tifosi juventini è stato quello relativo al ritiro, arrivato secondo molti troppo presto per uno come lui.

Anche in questo caso Szczęsny si è espresso con la sua classica sincerità spiegando molto semplicemente le varie dinamiche che lo hanno portato a prendere questa decisione.

Il polacco ha inizialmente spiegato come l’idea del ritiro nella sua mente balenasse da diverso tempo e la sua intenzione era quella di appendere gli scarpini al chiodo una volta terminato il suo ultimo contratto con la Juventus che sarebbe scaduto il 1 luglio 2025.

Proprio per questo motivo Tek ha ammesso di aver rifiutato più volte le proposte di rinnovo arrivate durante la stagione dallo stesso Giuntoli che avrebbe trattenuto volentieri l’estremo difensore qualche altro anno a Torino.

Alla luce delle varie rinunce sulla questione rinnovo e la golosa opportunità di mercato legate a Di Gregorio, il ds bianconero ha poi deciso di puntare tutto sull’ex Monza come titolare per la seguente stagione e Perin come secondo, negando al polacco l’ultimo anno alla Juventus.

Decisione forte e coraggiosa da parte di Giuntoli che, come ammesso anche dallo stesso Tek, ha lasciato sorpreso e spiazzato Szczęsny, il quale non si aspettava un finale del genere.

Nonostante questo, però, Wojciech ha detto di non nutrire alcun tipo di rancore nei confronti di Giuntoli o della dirigenza in generale, rispettando assolutamente la scelta fatta e ringraziando la società per il rispetto dimostratogli nel periodo pre-ritiro dal calcio.

Szczęsny – Juventus: un amore che durerà a lungo

La decisione di ritirarsi dal calcio per Szczęsny è stata una scelta presa con serenità e consapevolezza che, come ammesso da lui stesso, non lascerà rimpianti in una carriera comunque gloriosa come quella del polacco.

Il fatto di aver già messo in programma di dover dire addio al pallone nel 2025 ha fatto si che il ritiro, seppur anticipato, non pesasse troppo emotivamente per lo stesso Tek, permettendogli di concludere nel miglior modo possibile ad eccezione di un piccolo tasto dolente se così vogliamo definirlo.

Il polacco, infatti, ha ammesso che sarebbe stato felice di aiutare la squadra per un ultimo anno e di sentirsi mentalmente e fisicamente pronto a farlo.

Questo non sarà possibile, ma il legame con la Juve non si romperà sicuramente presto dato che Tek ha annunciato alla società la sua disponibilità ad un ultimo saluto allo Stadium che tutti si meritano a partire dal ragazzo fino ad arrivare a tutti i tifosi.

Il rapporto professionale tra la Vecchia Signora e Szczęsny, dunque, è ormai concluso ma quello che mantiene uniti anima e cuore durerà ancora a lungo perché proprio il polacco si è candidato come primo tifosi bianconero di Marabella (città in cui vive ora con la sua famiglia) a conferma del fatto che questo sport sa ancora regalarci tante forti emozioni.