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Serie A, i peggiori cinque attaccanti: sesta giornata

I flop della sesta giornata di Serie A

La sesta giornata di Serie A è ormai giunta al termine. Chi sono stati i peggiori cinque attaccanti di giornata?

In una sesta giornata ricca di gol ed emozioni, ci sono stati attaccanti che non sono riusciti a mettersi in mostra e che hanno dunque deluso.

Sono state ben 33 le reti segnate, e la giornata appena trascorsa è quella con più gol fino a questo momento.

Il primo gol è stato segnato da un attaccante con compiti atipici ovvero Alvaro Morata, mentre l’ultimo calciatore a segnare è stato un altro attaccante centrale, con caratteristiche diverse, Roberto Piccoli.

Non tutti gli attaccanti però sono riusciti a trovare gol, assist o ottime prestazioni per la squadra, e sono dunque finiti in questa classifica.

Ecco i peggiori cinque attaccanti della sesta giornata di Serie A.

5) Bonny non lascia il segno, stecca il match col Cagliari

Sicuramente uno dei calciatori più attesi per quello che ha fatto vedere nelle prime cinque giornate.

L’impegno non è sicuramente mancato, e molte volte si è visto lontano dalla porta difesa da Scuffet per cercare di dialogare con i centrocampisti.

Davide Nicola sapeva che Bonny poteva essere un pericolo e ha deciso di arginarlo mettendo una marcatura a uomo su di lui.

Il difensore incaricato di marcare stretto l’attaccante francese è stato Yerry Mina, non un avversario facile, sotto tutti i punti di vista.

L’occasione più pericolosa l’ha avuta al 47esimo, provando una rovesciata complicatissima che è terminata alta.

Al 70esimo poi la sostituzione, per far spazio a Gabriel Charpentier.

4) Gudmundsson arginato dalla difesa dell’Empoli, prestazione incolore

Nella precedente giornata Gudmundsson, entrato all’intervallo nel match contro la Lazio, è stato determinante con una doppietta.

C’erano molte aspettative su di lui per il sentito derby toscano contro l’Empoli di D’Aversa, sorpresa della Serie A.

Mai pericoloso in area, coperto alla perfezione da Goglichidze e compagni, è riuscito a tirare solamente da calcio di punizione colpendo la barriera sia nel tentativo iniziale che sulla ribattuta.

Non la migliore partita per l’islandese che è stato sostituito al 71esimo da Palladino.

3) Duvan Zapata non fa male alla Lazio, poco incisivo lì davanti

La Lazio è la squadra italiana contro cui l’attaccante colombiano ha giocato più partite, ben 21.

Il dato che colpisce di più però, è quello che riguarda il numero dei gol segnati contro i biancocelesti, che sono solamente quattro.

Troppo poco per un attaccante che è andato quasi sempre in doppia cifra nelle sue stagioni in A.

Anche nella scorsa giornata, in un rocambolesco 2-3 per la Lazio di Baroni, il colombiano non è riuscito ad esprimersi al meglio.

Romagnoli e Gila sono riusciti ad arginarlo e l’attaccante non è stato mai realmente pericoloso in fase offensiva.

Solo un colpo di testa parato da Provedel negli highlights della sua partita che, per il resto, è stata anonima.

2) Flop Keinan Davis nella sesta giornata di Serie A

Davis è stato l’uomo salvezza nella scorsa stagione, con la rete nei minuti finali di Frosinone-Udinese.

Solamente 15 i tocchi del pallone, nonostante la difesa dell’Inter non sia stata per nulla granitica.

Osservando la heatmap, la posizione in cui ha toccato più palloni è stato il centrocampo, a causa della battuta del calcio d’inizio e delle tre riprese in gioco dopo gli altrettanti gol dell’Inter.

Poca lucidità e pulizia nelle poche volte in cui ha toccato il pallone, e all’ingresso di Lorenzo Lucca al suo posto si è vista una netta differenza di categoria.

1) Il peggiore della sesta giornata di Serie A: Matias Soulè

Arrivato a Roma con grandi aspettative, fino a questo momento l’ex Juventus non si è acceso in giallorosso.

L’ultima grande occasione l’ha avuta contro il Venezia, gara abbordabile contro il suo ex allenatore a Frosinone, Eusebio Di Francesco.

Prevedibile e testardo nelle giocate, mai realmente pericoloso anche a causa dei pochi dribbling riusciti, anzi dell’unico su cinque tentati.

Oltre il danno anche la beffa, infatti nell’esultanza per il gol della vittoria di Pisilli si è infortunato ed è dovuto uscire.

Non la migliore delle giornate per il talento argentino ex Frosinone

Foto: Instagram Soulè

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