Il più affascinante dopo la maglia numero 10, in serie A ne abbiamo visti di numeri 7 fenomenali: tra loro il più forte al mondo
Nel calcio di una volta i numeri erano fissi e gli undici titolari scendevano in campo, appunto, con le maglie numerate dalla 1 alla 11. Ogni numero, col tempo, acquisì un proprio significato e la 10 divenne quella più ambita, indossata solitamente dal fantasista della squadra, dal leader dell’attacco.
Tra loro spicca il numero 7, affidato all’ala della squadra e inizia a rappresentare, al di là dei molteplici significati religiosi, la velocità, la qualità e la giocata di fino. Il 7 è stato poi indossato da tantissimi campioni nel corso della storia che hanno portato progressivamente a far innamorare tutti.
Andiamo ora a scoprire i numeri 7 più forti dell’ultimo ventennio, coloro che hanno ispirato tantissimi bambini dell’ultima generazione e che hanno invogliato sempre di più a voler portare questo numero sulle proprie spalle.
Top 5 migliori numeri 7 della storia recente della Serie A
5) Massimo Maccarone
Squadre: Milan, Parma, Siena, Palermo, Sampdoria, Empoli
Presenze: 271
Gol: 79
Periodo di attività: 2004-2005; 2007–2012;
Iniziamo questa top con un nome a sorpresa, molto meno altisonante rispetto ai seguenti. Maccarone è riuscito ad entrare nel cuore dei tifosi di diverse squadre italiane per le sue doti di grande esterno di qualità e l’eleganza del suo sinistro.
Ha giocato in diverse squadre: a Siena è diventato un simbolo ed è il secondo migliore marcatore della storia della squadra in Serie A, mentre a Empoli ha fatto grandi cose negli ultimi anni di carriera.
Con i toscani guidati da Maurizio Sarri prima e da Gianpaolo successivamente ha messo a segno 28 gol e 13 assist in 99 presenze. Tanto che l’Empoli concluse il campionato ben al di sopra dell’obiettivo salvezza arrivando addirittura nell’altra parte della classifica. Questo gli vale un posto nella nostra top 5 dei numeri 7.
4) Alexandre Pato
Squadra: Milan
Presenze: 117
Gol: 51
Periodo di attività: 2008-2013
Cresciuto nell’Internacional De Porto Alegre viene acquistato nel 2008 dal Milan per la cifra di 20 milioni di euro, la più alta mai sborsata per un giovane calciatore ancora minorenne. Pato è un esterno tecnicamente eccellente, bravo a saltare l’uomo, veloce e con un buon feeling con il gol.
Al Milan dimostra mette in mostra tutte le sue qualità e nel 2010 si afferma come uno dei giocatori più forti d’europa. Purtroppo però, gli anni seguenti lo vedono sprofondare a causa degli infortuni che lo costringono a stare sempre fermo.
Pato non trova più costanza, disputa solo 25 partite per intero in due anni. La sua esperienza italiana termina con il passaggio al Corinthians nel 2013.
3) Edinson Cavani
Squadre: Palermo; Napoli
Presenze: 213
Gol: 102
Periodo di attività: 2007-2013
L’uruguagio arriva a Palermo nel gennaio del 2007, per la cifra di 5 milioni di euro. Con i rosanero inizia a mettersi in mostra e nel primo anni gioca da esterno, ruolo non molto congeniale alle sue caratteristiche. Tuttavia in questi anni dimostra di saper disputare una buona fase difensiva.
Solo nelle ultime due stagioni riesce ad aumentare i gol, riuscendo a chiudere le stagioni entrambe a 15 gol. Questo gli valse il passaggio al Napoli per 17 milioni. In questa piazza Cavani esplode definitivamente. Da prima punta riesce a segnare tanti gol e risulta decisivo anche nei match importanti
Il 23 gennaio 2012 viene inserito nella miglior formazione del 2011 del Gran Galà del calcio AIC. Il 20 maggio dello stesso anno vince la Coppa Italia, il suo primo trofeo con il Napoli. In finale segna pure il gol iniziale del 2-0 e chiuderà la competizione come capocannoniere. La stagione successiva passerà al Paris Saint Germain.
2) Andrij Shevchenko
Squadra: Milan
Presenze: 226
Gol: 127
Periodo di attività: 1999–2006; 2008–2009
L’ucraino, tra i migliori attaccanti della storia dei rossoneri, approda a Milano nel 1999 dalla Dinamo Kiev per una cifra intorno ai 25 milioni di euro. Qui diventa un idolo e regalerà ai tifosi rossoneri momenti indimenticabili: immagine iconica il suo rigore decisivo che batte Buffon nella finale di Champions 2003.
Sheva era un attaccante completo, sapeva fare tutto. Abbinava alle ottime doti atletiche, una grande tecnica e senso del gol. Non disdegnava del lavoro di sacrificio per i compagni.
In rossonero trascorse sette anni e vinse uno scudetto, una Supercoppa europea, una Supercoppa italiana, una Champions e una Coppa Italia. Nel 2004 ha poi vinto il pallone d’oro dopo due terzi posti e nello stesso anno è stato inserito da Pelé nella FIFA 100, la lista dei 125 migliori calciatori viventi.
1) Cristiano Ronaldo
Squadra: Juventus
Presenze: 98
Gol: 81
Periodo di attività: 2018-2021
Al primo posto di questa top 5 no poteva non esserci lui, il numero 7 dei numeri 7, colui che attorno a questa maglia ci ha costruito una carriera e un vero e proprio mito, ispirando generazioni di bambini.
Cristiano arriva alla Juventus per la cifra di 100 milioni, la più alta mai spesa nella storia della Serie A. Qui trascina la Juventus in Champions League segnando una tripletta contro i rivali storici dell’Atletico Madrid in una partita che entrerà negli annali come una delle rimonte più belle mai viste.
Purtroppo non riuscirà mai a portare la coppa dalle grandi orecchie a Torino, ma in totale vincerà due scudetti, una coppa Italia e due supercoppe italiane. Sarà capocannoniere della stagione 2020-2021 con 29 reti.