Continua la rubrica che mette a confronto giocatori simili per capirne differenze e similitudini. Vediamo i nazionali Ricci e Fagioli.
Samuele Ricci
Il giocatore del Torino per caratteristiche personali è un classico centrocampista box-to-box, dinamico e dotato di una buonissima visione di gioco che lo rende uno dei principali fulcri di gioco della sua squadra.
La maggior parte delle azioni del toro passano dai suoi piedi grazie all’abilità nel dettare i tempi di gioco, spesso tentando la verticalizzazione lunga.
Sa anche smarcarsi in profondità andando ad attaccare gli spazi lasciati liberi dai movimenti dei giocatori offensivi, mostrando una discreta freddezza sotto porta.
Di piede destro, entra deciso nei contrasti ed attua un pressing ultra offensivo quando la squadra perde palla.
Con la nazionale viene utilizzato dal ct Spalletti come vero e proprio play maker. Con gli azzurri ha quindi meno libertà di inserimento ma è grazie a questa sua sistemazione in campo che l’Italia sta affrontando un cammino di successo in Nations League.
Nicolò Fagioli
Il giocatore bianconero è un centrocampista in grado sia di giocare in un centrocampo a due, con compiti più offensivi rispetto al compagno di reparto, che come mezzala di un centrocampo a tre.
Calciatore brevilineo, destro di piede, abile tecnicamente e pericoloso in fase di rifinitura.
E’ dotato di un’ottima visione di gioco, difficilmente sbaglia la scelta di passaggio. Sa smarcarsi sia in appoggio alla linea difensiva sia in profondità per andare a inserirsi tra gli spazi che vengono lasciati liberi dai suoi compagni attaccanti.
I suoi inserimenti sono utili per creare maggiore densità in fase offensiva e tende a ricevere palla sulla linea laterale, da dove effettua traversoni tesi verso il centro dell’area di rigore.
E’ poi in possesso anche di un buon tiro dalla distanza, ed è un’altra caratteristica che prova a sfruttare nei suoi arrembaggi.
Con l’Italia ha iniziato a trovare spazio recentemente. Spalletti lo ha schierato dal primo minuto contro Israele ma il giocatore non è stato in grado di offrire quella prestazione di qualità che ci si aspettava. Cosi l’allenatore ha dovuto sostituirlo relativamente presto.
Con gli azzurri deve ancora inserirsi bene negli schemi ma non gli mancano certo le capacità.
Differenze e similitudini
Anche oggi parliamo di due giocatori tutto sommato simili.
Il fatto che Ricci è un titolare fulcro del gioco sia per il suo club che per la nazionale pone il giocatore del toro su un piano leggermente superiore rispetto allo juventino.
Fagioli infatti è al momento una riserva sia coi bianconeri che con l’Italia. Le sue doti non si discutono e il giocatore ha molti estimatori.
Il granata è però in totale rampa di lancio. L’appoggio e sostegno da parte non solo dei tifosi granata ma da tutta Italia infatti lo aiutano e lo stimolano a fare sempre meglio e questo è un dato di fatto.
Se continua su questi livelli potrebbe arrivare per lui a fine stagione la chiamata di un top club per consacrare il suo miglioramento.
Fagioli invece fa già parte di un top club. Ma a centrocampo la concorrenza è fitta, e non sembra al momento in grado di mettersi sotto i riflettori.
Di conseguenza Ricci ha molto più appeal rispetto allo juventino, ma anche in questo caso a fare la differenza sono stati i dettagli e i contesti delle squadre di appartenenza.