Due delle contendenti al titolo di campione della Serie A Enilive, dispongono, rispettivamente, una grande ala destra a testa.
I giocatori di calcio più apprezzati sono, da sempre, coloro che agiscono principalmente con la palla fra i piedi, essendo capaci di compierci delle vere e proprie magie, creando pericoli grazie alla loro tecnica o alla loro velocità.
Il tipo di giocatori che, solitamente, occupano offensivamente le fasce, sono il riassunto di queste due particolari doti, visto che ad una buona tecnica di base, uniscono anche delle grandi capacità fisiche, specialmente in allungo.
La cosiddetta “gamba”, infatti, gli è strettamente necessaria per riuscire a superare i terzini che tentano di marcarli, sfruttando la potenza del proprio scatto e l’abilità nel controllare adeguatamente il pallone.
I calciatori che hanno la fortuna, o il merito, di disporre di queste due abilità, dunque, sono alcuni fra i più tifati ed emulati, visto che, molto frequentemente, i pericoli maggiori arrivano proprio da delle loro iniziative personali.
In particolare, il loro uno contro uno sulla fascia laterale con il terzino di turno, il quale si trova molto spesso con le spalle alla propria area, cercando di non far passare il diretto avversario, è uno dei momenti più iconici di una partita di calcio.
Dai dribbling di Jair, di Pelé, di Maradona, di Baggio, di Messi, di Neymar e, ora, di Mbappé, infatti, scaturiscono sempre gli highlights più interessanti ed attraenti delle partite, a causa della loro enorme bravura in questo fondamentale.
Anche la nostra Serie A, che sta cercando faticosamente di ritornare ai fasti passati, presenta numerosi “funamboli” sulle fasce delle varie squadre e due di questi sono sicuramente Nico Gonzalez e Matteo Politano, rispettivamente in forza a Juve e Napoli.
Nico Gonzalez, l’ultimo degli juventini “di Firenze”
Le storie di Fiorentina e Juventus, da ormai molti anni, sono intrecciate per diversi motivi, primo fra i quali la grande rivalità che persiste fra le due tifoserie, che sentono, ogni qualvolta arriva, la partita come una delle più importanti dell’intera Serie A.
Questa grande attesa, però, non è nata solo come un semplice sfottò fra il popolo viola e quello bianconero, ma anche e soprattutto a causa dei tanti giocatori importanti che sono giunti sotto la Mole proprio dalla città di Michelangelo e Giotto.
Dopo Baggio, Felipe Melo, Cuadrado, Bernardeschi e Chiesa, dunque, Nico Gonzalez ha rappresentato l’ultimo calciatore viola che, nonostante il malcontento dei tifosi gigliati, ha deciso di accasarsi al quartier generale della Vecchia Signora.
La trattativa fra le due dirigenze è durata tantissimo, praticamente tutta l’estate, ma, alla fine, la volontà dell’argentino di andare a giocare alla corte di Thiago Motta è stata più forte di ogni cosa.
Quest’ultimo colpo di Giuntoli, dunque, può considerarsi un grande successo, visto che Nico è indubbiamente uno dei calciatori più tecnici e divertenti di tutta la Serie A, reduce da tre grandi annate trascorse con la maglia viola.
Sotto la guida di Italiano, il cui trasferimento a Bologna probabilmente ha rappresentato una delle cause dell’addio del calciatore alla Fiorentina, Gonzalez ha dimostrato di possedere delle grandissime doti tecniche, oltreché una grande velocità nel breve.
L’attacco gigliato, non a caso, si è affidato molto spesso alle capacità dell’argentino, ricavandone grandi dividendi durante tutte queste tre stagioni, usandolo più come fantasista che come ala.
Un vero e proprio propulsore di gioco, utile a dare vita a delle pericolose manovre offensive.
Matteo Politano, il nuovo “scugnizzo” del Napoli
L’addio di Lorenzo Insigne, arrivato nell’estate del 2022, per molti tifosi partenopei, che lo avevano visto crescere prima nelle giovanili e poi con la prima squadra, ha rappresentato un vero e proprio colpo al cuore, inaspettato e dolorosissimo.
Nonostante non sia nativo di Napoli, però, Matteo Politano ha subito tamponato questa emorragia, andando a ricoprire, con le dovute differenze, il ruolo appartenente in passato al campione d’Europa 2021.
Se Insigne, infatti, amava giocare sulla fascia sinistra, accentrandosi per servire adeguatamente le varie punte, Politano preferisce rimanere più esterno sull’out di destra, ma condivide con il predecessore la stessa generosità nel servire assist ai suoi centravanti.
Anche il tiro a giro, poi, è un fondamentale che fa parte del suo arsenale, all’interno del quale, proprio come “Lorenzo il Magnifico”, può vantarsi di disporre anche di un grande tempismo negli inserimenti in area, i quali, all’epoca di Sarri, fecero le fortune di Callejon, Mertens e, appunto, di Insigne.
L’espressione più adatta a definire Politano, quindi, appare essere “coltellino svizzero”, in quanto, proprio quando le squadre avversarie se lo aspettano di meno, riesce a colpire pesantemente, provocando ingenti danni nelle difese altrui.
Un’arma, dunque, che Antonio Conte vuole assolutamente valorizzare, visto che, fra le altre cose, apprezza molto anche il sacrificio e la dedizione che il romano mette ogni volta che calca il terreno di gioco.
Attenti, allora, al nuovo “scugnizzo” del Napoli.
Nuove ali per la Serie A
Lo stato in cui il nostro campionato versa, dopo anni di preminenza internazionale, aldilà dei segnali positivi delle ultime cavalcate europee di Inter, Atalanta, Fiorentina e Roma, rimane invariato da anni.
Quello che colpisce, in particolare, di questa situazione, è l’enorme calo di interesse che la Serie A ha subito, non solo da parte dei tifosi stranieri, ma anche e soprattutto dagli stessi giocatori, che ci preferiscono la Germania, la Francia o la Spagna, al contrario di ciò che accadeva in passato.
Una delle cause di questo declino, il quale sta fortunatamente iniziando a concludersi nelle ultime stagioni, è da ritrovarsi certamente anche nella mancanza di brio e divertimento in molte partite del campionato italiano, nel quale l’organizzazione tattica e le abilità dei difensori tendono molto spesso ad avere la meglio sulle abilità dei singoli attaccanti.
Disporre di due calciatori come Nico Gonzalez e Politano, dunque, non può che fare del bene al nostro calcio, visto che le due ali di Juve e Napoli sono calciatori dalla grande fantasia e dal grande estro.
Fra i due, c’è da dire, quello che maggiormente tende a prendersi delle responsabilità in questo senso è l’argentino, al quale, spesso, viene concesso di svariare su tutto il fronte di attacco, muovendosi come un vero e proprio trequartista.
Nel Napoli, invece, questo ruolo è occupato da Kvara, il quale dirige ed orchestra tutte le manovre offensive della squadra di Conte, prendendosi la briga di servire proprio Politano, che, come spiegato in precedenza, dispone di un’ottima accelerazione, preziosa per gli insidiosi inserimenti di cui è capace.
I due calciatori di cui abbiamo parlato fino ad ora, dunque, nonostante le evidenti somiglianze, presentano anche delle differenze sostanziali, ma di sicuro rappresentano entrambi il presente e il futuro della Serie A.
Foto: instagram Matteo Politano.