Ndoye e Conceicao sono due esterni dalle caratteristiche spiccatamente offensive; entrambi protagonisti in Serie A e nelle rispettive squadre
L’esterno del Bologna, Dan Ndoye, dopo un inizio di stagione difficile si è finalmente sbloccato nell’ultimo weekend di campionato. Lo svizzero si è reso protagonista di una doppietta nella sfida contro il Venezia; dunque dopo settimane nelle quali ha offerto prove sottotono, Ndoye è finalmente tornato ad incidere. Francisco Conceicao è arrivato in Italia quest’estate e ha sorpreso tutti per il grande impatto avuto nella Juve di Thiago Motta. L’ex Porto si sta rivelando fondamentale; il portoghese è però in prestito, infatti la vecchia signora ha intenzione di riscattarlo al più presto e alla giusta cifra.
Ndoye, uomo chiave del Bologna di Italiano
Lo svizzero era titolare già lo scorso anno, quando sulla panchina del Bologna c’era Thiago Motta; da quando è arrivato Italiano le cose non sono cambiate, dato che Ndoye continua a essere uno degli interpreti più importanti del 4-3-3 dell’ex tecnico della Fiorentina.
Ndoye è dotato di grande forza nelle gambe, ma soprattutto di grande agilità che gli permette di sgusciare tra gli avversari. Veloce sul lungo e scattante negli spazi brevi, Ndoye è utile spesso e volentieri anche in fase difensiva.
Ha come piede preferito il destro ed ha un’ottima tecnica individuale, che si nota soprattutto nel primo controllo e nella conduzione del pallone. Nonostante sia destro, sa utilizzare anche il piede mancino; ciò lo rende imprevedibile, perché può andare sia sul sinistro che sul destro senza che gli avversari lo possano prevedere.
Conceicao, la scheggia impazzita di Motta
Il portoghese è arrivato a fine mercato dal Porto; la Juve per lui ha speso ben 7 milioni di euro solamente per il prestito annuale, con un diritto di riscatto fissato a 30 milioni di euro. Date le prestazioni offerte da Conceicao in questi primi mesi a Torino, la sensazione è che la Juve farà di tutto per trattenerlo.
È un esterno destro con attitudine molto offensiva. È dotato di un’ottima tecnica e di una grande velocità palla al piede con la quale spesso riesce a scartare gli avversari e ad accentrarsi per andare alla conclusione o servire un assist ai propri compagni.
Nonostante la giovane età, dimostra di avere un grande spirito di sacrificio; lotta su ogni pallone e quando è necessario ripiega anche in difesa. Anche per questa ragione, Motta non rinuncia più a lui.