Per il Milan il sogno del 20° scudetto sembra irraggiungibile ad oggi: quanto è cambiato il Diavolo rispetto alla stagione 2021/22?
Milan: confronto tra la formazione “scudettata” e quella attuale
La grande annata calcistica rossonera 2021/22 coronata dalla vittoria del 19° scudetto nella storia del Diavolo sembra ormai un ricordo sbiadito nelle menti di tutti i tifosi del Milan.
Per molti quel traguardo poteva rappresentare uno spartiacque importante per il calcio italiano portando i rossoneri nuovamente ad una dimensione da big club europeo, permettendo di riaprire un ciclo vincente in Italia e magari anche in Europa.
Le due stagioni successive, però, hanno avuto esiti ben diversi e oggi pensare ad un Milan in lizza per la vittoria del campionato risulta difficile visto un inizio complicato e risultati troppo altalenanti.
Quel gruppo guidato da mister Pioli fondò il proprio successo sulla forza del gruppo e l’animo di un collettivo in grado di imporsi con grinta e tenacia anche su avversarie più forti sulla carta.
Quest’anno sembra mancare proprio questo, la compattezza nello spogliatoio e l’intesa tra compagni; ne sono la prova lampante episodi come il caso “cooling break” con Leao e Theo protagonisti o gli stessi Tomori e Abraham che negano il rigore a Pulisic a Firenze.
Insomma, dal punto di vista del gruppo e della coesione tra compagni ma anche del feeling tra l’allenatore e alcuni elementi della rosa il Milan di due anni fa è cambiato molto ma non è detto che Foseca con il tempo possa ripetere la stessa conquista di Pioli.
Milan dello scudetto 2021/22: solidità corale e qualità pregiata
Nella stagione 2021/22 per il Milan è stato un anno di piacevoli scoperte a partire dal bomber Giroud arrivato dal Chelsea non giovanissimo per far rifiatare un Ibrahimovic più uomo squadra che calciatore effettivo.
Quell’anno la punta francese segnò 11 gol rivelandosi una grande sorpresa per i tifosi rossoneri, così come lo stesso Kalulu arrivato da perfetto sconosciuto in poco tempo si prese la titolarità di fianco a Tomori, altro tassello fondamentale di quell’impresa, o a volte come terzino destro al posto di Calabria.
I veri protagonisti di quell’annata furono, però, Maignan in porta, un muro invalicabile, Theo sulla corsia destra nell’anno della sua consacrazione, Tonali in mezzo al campo a conferire cuore e polmoni a tutta la squadra e Leao in attacco in una forma strepitosa (anche lui 11 gol in A quella stagione).
A completare l’11 titolare poi non sono da dimenticare grandissimi fantasisti come Calhanoglu e Braihm Diaz, le due dighe Kessié e Bennacer e alcuni abili rinforzi dalla panchina come Saelemakaers, Dalot e Rebic.
Milan 2024/25: tanti interrogativi
Il tasso tecnico-tattico attuale del Milan non sembra essersi abbassato rispetto a quello della stagione 2021/22 anzi giocatori come Pulisic, Morata, Fofana e Reijnders sono al livello di molti dei protagonisti dello scudetto.
Il fattore che, però, pone il Diavolo odierno un gradino sotto quello di due anni fa è un’organizzazione della rosa parecchio rivedibile che apre a molti dubbi dei tifosi.
Su tutti il problema del terzino destro con un Calabria che sta vivendo una fase difficile di carriera e non è minimamente paragonabile a quello dello scudetto e l’acquisto di Emerson Royal non ha risanato il buco in quella posizione.
Altra defezione arriva a centrocampo, super bilanciato nel ’21/22 con Tonali, Kessié, Calha e Bennacer molto affini per caratteristiche, attualmente troppo proiettato offensivamente con il solo Fofana in grado di svolgere il ruolo di interdittore.
Altro rebus in difesa con una rotazione continua tra Tomori, Gabbia, Pavlovic e Thiaw senza mai avere certezze che possano dare una solidità arretrata, queste variazioni d aparte di Fonseca non permettono infatti di subire pochi gol anche contro avversarie inferiori.
Il Milan è una squadra in ricostruzione che da quest’anno ha deciso di intraprendere un nuovo progetto tecnico e di certo non ci si puo’ aspettare tutto subito ma è altrettanto vero che un club storico come quello rossonero è chiamato a grandi risultati ogni stagione quindi servirà trovare una quadra al più presto.