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Serie A, confronto squadre: Monza di Nesta vs Monza di Palladino

Confronto squadre Monza di Nesta o Monza Palladino

Una formazione neopromossa alla prima di sempre in A contro una squadra nuova, ma ormai affermata: analizziamo il Monza di Nesta e quello di Palladino

La squadra lombarda conquista per la prima volta nella sua storia la promozione in Serie A nella stagione 2021-2022, dopo aver perso la semifinale playoff l’anno prima per via del Cittadella.

I brianzoli guidati da mister Stroppa concludono il campionato al quarto posto e accedono ai playoff. Arrivano in finale dove trionfano contro il Pisa e accedono dunque nel massimo campionato. Le prime partite sono disastrose: un punto in sole sei partite. Stroppa viene esonerato e al suo posto subentra Palladino.

Il nuovo allenatore, che nelle stagioni prima ha fatto tutta la trafila da allenatore delle giovanili, risolleva subito la squadra e la porterà a concludere il campionato all’undicesimo posto totalizzando 52 punti.

Nella stagione 2024/2025 Palladino passerà alla Fiorentina e il suo posto verrà preso da Nesta, autore di un ottimo campionato con la neopromossa Reggiana in Serie B. Dopo sette giornate il Monza si trova all’ultimo posto a quattro punti insieme al Venezia.

Andiamo ad analizzare le due diverse formazioni, partendo dalle rose e concludendo con il modo di giocare.

Il Monza di Palladino

Il mister campano, come anticipato prima, prende in mano la squadra in un momento delicato, in cui si faticava a fare punti. All’esordio sulla panchina vince per 1-0 contro la Juventus e metterà a segno altre importanti vittorie.

L’obiettivo della squadra chiaramente era la salvezza, ma Palladino riuscì ad andare ben oltre raggiungendo l’11° posto e confermandosi la sorpresa assoluta del campionato.

Rosa della squadra di Palladino:

Portieri: Michele Di Gregorio, Alessio Cragno, Eugenio Lamanna.

Difensori: Giulio Donati, Pablo Marì, Luca Caldirola, Marlon, Franco Carboni, Andrea Ranocchia, Samuele Birindelli, Carlos Augusto, Valentin Antov, Armando Izzo, Andrea Carboni, Luca Marrone

Centrocampisti: Nicolò Rovella, José Machin, Andrea Barberis, Mattia Valoti, Stefano Sensi, Matteo Pessina, Filippo Ranocchia, Matteo Scozzarella, Andrea Colpani, Nicola Rigoni, Warren Bondo, Marco D’Alessandro, Salvatore Molina

Attaccanti: Christian Gytkjaer, Gianluca Caprari, Mirco Maric, Andrea Petagna, Dany Mota, Patrick Ciurria, Samuele Vignato.

Formazione titolare:

MONZA di Raffaele PALLADINO (3-4-1-2): Di Gregorio; Izzo, Marì, Caldirola; Ciurria, Pessina, Rovella, Carlos Augusto; Colpani; Dany Mota, Caprari

Come giocava l’11 di Palladino?

Palladino ha a disposizione una rosa molto duttile, con calciatori in grado di ricoprire più posizioni in campo, tipo Pessina in grado di fare tutti i ruoli del centrocampo e la seconda punta e Ciurria utilizzato come esterno o trequartista. La sua squadra ama tenere il pallone e cerca sempre di evitare giocate azzardate: sono la terza squadra come possesso palla nella stagione 2022/2023.

Il modulo adottato è il 3-4-2-1 e in fase di impostazione i biancorossi si dispongono molto compatti tra difesa e centrocampo con l’opzione di Di Gregorio che sale sulla linea difensiva per impostare. L’attuale portiere della Juventus si è fatto notare molto per le sue qualità palla al piede, aspetto che Motta gradisce particolarmente.

Il calcio di Palladino si basa su un continuo scambio di posizioni: il centrocampista si abbassa e lascia il posto al difensore, mentre in zona offensiva l’esterno entra dentro al campo e fa correre lungo il terzino. Questi movimenti servono ad attirare la pressione avversaria che una volta ottenuta libera la zona di campo tra centrocampo e attacco.

In questo scenario ecco che i difensori tentano la verticalizzazione, spesso sugli esterni e da qui partono le giocate individuali dei giocatori del Monza, i quali però non stanno mai fermi, ma continuano a scambiarsi di posizione l’uno con l’altro. A volte è Carlos Augusto che si butta in attacco e Dany Mota che scende sull’esterno. Il tutto sempre con dei contromovimenti atti a disorientare l’avversario.

In fase difensiva i brianzoli si dispongono con un 5-3-2 e non si dimostrano particolarmente aggressivi preferendo lasciare l’iniziativa agli avversari. Una volta che questi varcano la linea del centrocampo allora ecco che ogni giocatore uscirà a fare pressing sul portatore di palla e poco dietro di lui lo seguono i compagni, pronti ad attaccarsi preventivamente agli avversari che rappresentano un’opzione di passaggio.

Il Monza di Nesta

La squadra di Nesta arriva da due campionati conclusi rispettivamente all’11° e al 12° posto. L’obiettivo è quello sempre di salvarsi, ma alzando leggermente l’asticella. Ricordiamo le parole di Berlusconi e Galliani, la cui ambizione era proprio quella di far arrivare la squadra brianzola nelle coppe europee.

Tuttavia il cambio di allenatore si sta facendo sentire e complice anche una rosa più giovane e leggermente indebolita a causa di alcune cessioni di giocatori chiave, Colpani su tutti e per gli infortuni di altri, Birindelli, Ciurria, Gagliardini e Sensi.

Rosa della squadra di Nesta:

Portieri: Stefano Turati, Semuel Pizzignacco, Andrea Mazza, Alessio Cragno

Difensori: Giulio Donati, Pablo Marì, Luca Caldirola, Marlon, Franco Carboni, Pedro Pereira, Samuele Birindelli, Armando Izzo, Andrea Carboni, Danilo D’Ambrosio

Centrocampisti: Mattia Valoti, Stefano Sensi, Matteo Pessina, Warren Bondo, Georgios Kyriakopoulos, Alessandro Bianco, Samuele Vignato

Attaccanti: Milan Djuric, Gianluca Caprari, Omari Forson, Andrea Petagna, Dany Mota, Patrick Ciurria, Daniel Maldini, Davide Diaw

Formazione titolare:

MONZA di Alessandro NESTA (3-4-2-1): Turati; Izzo, Marì, Carboni; Pedro Pereira, Pessina, Bondo, Kyriakopoulos; Maldini, Caprari; Djuric.

Come gioca l’11 di Nesta?

E’ ancora difficile dare una valutazione complessiva della squadra di Nesta essendo alla settima giornata e quindi con un organico ancora da imparare a sfruttare al meglio.

L’impressione è che i nuovo tecnico non abbia stravolto la squadra rispetto alla gestione Palladino. Sono cambiati solo gli interpreti: in mediana sta trovando spazio il francese Bondo, sulla trequarti ecco Maldini al posto di Colpani e come prima punta c’è Milan Djuric. Giocatori di qualità, ma che forse hanno bisogno di tempo per esplodere definitivamente.

Il Monza è la terza squadra in campionato per possesso palla nelle partite casalinghe con il 70%, ma in totale ha prodotto solo 6,3 tiri a partita in campionato. Questo dato indica che la squadra sa mantenere il possesso, ma questo è sterile e non porta a creare pericoli come dovrebbe.

Galliani, l’amministratore delegato dei biancorossi ha parlato così ai microfoni di Sky Sport circa la situazione di Nesta: “Fiducia assoluta a Nesta, perché il problema non è lui ma gli infortuni: abbiamo sette giocatori fuori. Non stiamo giocando male, abbiamo solo qualche punto in meno rispetto a quelli che meritiamo. La trattativa per la cessione del club? Io sono l’oggetto, non il soggetto. Se ne occupa la Fininvest, che è sempre stata trasparente in tutto

Il Monza attualmente ha raccolto 4 pareggi e 3 sconfitte. E’ l’unica squadra a non aver ancora vinto in campionato e Nesta con i giocatori sono sicuramente chiamati a far meglio.

Foto: Instagram AC Monza

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