Secondo episodio dell’attesissimo pagellone della Serie A. Ritorno alla vittoria per Napoli e Inter fra le mura di casa, deludono le altre big. Sorprese Torino e Parma.
VOTO 10 – Empoli e l’impresa all’Olimpico
La squadra di Zanetti non era mai riuscita a vincere nella sua storia allo stadio Olimpico. Ci riescono in una serata nera per la Roma.
Tanta sfortuna per i giallorossi che tirano 27 volte, ma non scalfiscono la difesa toscana. In tutto ciò bravo l’Empoli a mettere in difficoltà la Roma sfruttando le palle gol disponibili nonostante diversi errori facili, tipo la traversa di Colombo a porta vuota e il colpo di testa sbagliato da Gyasi.
Una bella vittoria che ha mostrato capacità di soffrire nei momenti di difficoltà ripartendo in contropiede. Positivi gli ingressi in campo di Haas ed Esposito. E’ da una sua azione di pressing che viene propiziato l’errore di Paredes, la conseguente ripartenza e il calcio di rigore.
VOTO 9 – Il duo Motta e Giuntoli
E’ solo la seconda giornata, ma la Juventus è prima in classifica con 6 punti, 6 gol segnati e 0 gol subiti. E’ vero, ha giocato contro la neopromossa Como e il Verona, ma queste sono le partite che lo scorso anno hanno portato più difficoltà.
Thiago è riuscito in poco tempo a portare quella serenità nel lavoro quotidiano che mancava da tempo. “Non c’è più riposo“ questa la frase che racchiude il suo spirito, spesso ripetuta dal suo vice Colinet.
Contro il Verona vittoria per 0-3, in gol l’altro giovanissimo della Next Gen, Nicolò Savona e prestazione sontuosa del già noto Samuel Mbangula che ha messo a segno l’assist proprio per il gol del terzino.
In tutto ciò, sempre nella giornata di domenica il ds Giuntoli ha chiuso per Nico Gonzalez e Francisco Conceicao, rinforzando pesantemente il reparto offensivo. In attesa di chiudere per Koopmeiners si farà un tentativo concreto anche per Jadon Sancho. Dovessero andare in porto tutte e due le operazioni sarà un’altra masterclass
VOTO 8 – Parma Calcio
La neopromossa di cui tutti hanno sottovalutato il potenziale riesce prima a fermare la Fiorentina e poi a battere il Milan di Fonseca.
Il trascinatore è sempre lui: Dennis Man. Quando il pallone passa per i suoi piedi si ha sempre l’impressione che possa succedere qualcosa di pericoloso.
VOTO 7 – Torino, Udinese e Genoa
Mentre fuori dall’Olimpico e sugli spalti si canta contro Cairo, in campo il Toro regala una grande vittoria contro i vincitori dell’Europa League. In gol uno scatenato Ilic, già bello in forma contro il Milan e il nuovo arrivato dal Southampton Chè Adams.
L’Udinese trionfa invece contro l’armata laziale di Baroni. Thauvin Mvp assoluto della partita con un gol e un assist. Genoa che vince a Monza con l’incornata vincente del nuovo acquisto Pinamonti.
Rientrano tutte e tre nel pagellone con un voto positivo per le loro partenze. Sembrano essere tutte in palla questa stagione e crediamo che non lotteranno per la salvezza, ma per qualcosa di più
VOTO 6 – Hellas e Cagliari
Una seconda giornata sufficiente per Verona e Cagliari. I primi nulla possono contro gli 11 di Thiago Motta, belli in palla e con tanta corsa nelle gambe. I sardi invece dopo essere passati in vantaggio con il gol di rapina di Piccoli si fanno riacciuffare dal Como che pareggia con Cutrone
Risultati che ci possono stare entrambi. La certezza per queste due squadre è che partono leggermente più indietro rispetto a quelle sopracitate nella sezione Voto 5, dunque crediamo che la salvezza verrà combattuta proprio tra loro, Venezia, Empoli e Monza.
VOTO 5 – Fiorentina
Voto chiaramente insufficiente per la viola. Dopo il 3-3 contro la Puskas Academy arriva un altro pareggio contro il Venezia. Risultato che si poteva benissimo evitare e vittoria che serve nel modo più assoluto per il morale.
Ci sarà ancora tanto lavoro per Palladino che dovrà ancora capire chi rimarrà in squadra e se arriveranno altri rinforzi per sostituire Nico Gonzalez. Finora i nuovi acquisti non hanno brillato granchè. Uno su tutti è Pongracic, parso in evidente difficoltà.
VOTO 4 – Roma
Sconfitta pesante contro il non irresistibile Empoli, che ha sicuramente meritato la vittoria. Primo tempo da buttare con un possesso palla orizzontale, sterile, quasi da far addormentare gli spettatori. Nel Secondo tempo c’è la reazione più vogliosa, ma il doppi errore di Paredes condanna i giallorossi alla sconfitta.
A nulla serve il gol del nuovo entrato Shomurodov su assist di un positivissimo Baldanzi. La Roma è anche sfortunata perchè colpisce 3 legni e poi si vede respingere ogni tentativo di tiro da una difesa dell’Empoli che sembra stregata.
In generale la squadra sembra essere spaesata e con un atteggiamento poco lucido. Soulè ne è l’esempio chiaro, tanto fumo poco arrosto. Le uniche note positive sono gli ingressi di Le Fee e di Baldanzi-Shomurodov in grado di segnare il gol della bandiera.
VOTO 3 – Monza
Ancora nessun segnale positivo dalla squadra di Nesta. Nemmeno una rete segnata in due partite e tante occasioni offensive non sfruttate. I dati parlano di 70% di possesso palla, ma solo 9 tiri totali di cui solo 2 in porta.
Che sia un anno ricco di difficoltà alle porte? Non si sa, ma sicuramente il Monza deve migliorare le sue prestazioni.
VOTO 2 – Paulo Fonseca
La prima giornata era stata salvata dai gol di Morata e Okafor, questa volta invece a Parma arriva la sconfitta. La decidono Man e Cancellieri, inutile in gol del pareggio di Pulisic.
Fonseca si è giustificato così: “E’ impossibile vincere le partite quando difendiamo così: la squadra non difende come squadra, ma anche individualmente abbiamo sbagliato i duelli, ben molte marcature. Ed è un problema di atteggiamento difensivo collettivo, non solo dei difensori”
Il tecnico portoghese è chiamato a far decisamente meglio nelle prossime uscite anche perché dopo l’era Pioli c’è tanta voglia di riscatto e tanti tifosi sono impazienti di tornare alla vittoria.
VOTO 1 – Urbano Cairo
Prima del pomeriggio di Torino-Atalanta un corteo di circa 2000 tifosi granata si è riunito per manifestare il proprio dissenso contro la gestione Cairo. Ormai è un film che dura da anni quello della guerra tra la stragrande maggioranza dei supporter del Toro con il loro presidente.
Questa volta a scatenare le ire sono state le cessioni prima di Buongiorno e poi nell’ultima settimana di mercato di Raoul Bellanova all’Atalanta. L’accusa mossa è quella di accontentarsi della comfort zone, quella di non avere ambizioni e di puro menefreghismo del Toro e dei suoi tifosi.
Quella granata è una piazza molto calda e con voglia di tornare in Europa il prima possibile. L’impressione è che Urbano Cairo non sia sulla stessa lunghezza d’onda.
VOTO 0 – Victor Osimhen
A sorpresa entra nel pagellone anche il nigeriano. Lui che convinto di scatenare un’asta a livello europeo per le sue prestazioni sportive si ritrova il 28 Agosto fuori rosa, con nessuna pretendente che ha deciso di affondare il colpo. Nessun segnale da Chelsea e PSG.
L’unica squadra che si è fatta avanti per lui è l’Al Ahli che ha messo sul piatto 70 milioni per il Napoli. La sensazione è che De Laurentiis capendo la situazione non avrebbe rinunciato a quei soldi, ma comunque il nigeriano l’ha rifiutata.
Queste le parole del suo agente “Osimhen non è un pacco da spedire lontano per fare spazio a nuovi profeti. Victor è stato eletto calciatore africano dell’anno, ottavo al Ballon d’Or, ha ancora tanto da dire in Europa. Serve rispetto ed equilibrio“
Situazione in fase di stallo e grande delusione del popolo napoletano per le storie che sta montando l’attaccante. Lo stesso dello storico scudetto, lo stesso che ha detto di amare Napoli e la sua gente, ma soprattutto il giocatore più pagato della rosa con ancora un contratto che lo lega alla società.
