Vlahovic e il passaggio dalla Fiorentina alla Juve che per molti lo ha condannato: mettiamo a confronto le due versioni di Dusan
Vlahovic: dalla Fiorentina alla Juve troppo presto
Uno dei giocatori più discussi del nostro campionato e senza dubbio Dusan Vlahovic, attaccante della Juventus arrivato a Torino nel 2022 direttamente dalla Fiorentina per una cifra vicina ai 75 milioni.
Quando laVecchia Signora lo acquistò a quel prezzo le aspettative sul suo conto erano altissime, tanto da reggere il confronto con Haaland candidandosi ad essere uno dei migliori centravanti del mondo negli anni a venire.
In queste prime stagioni alla Juve, però, Dusan non ha convinto del tutto e al netto delle tante reti segnate in bianconero, ben 50, non mancano le critiche subite dai tifosi juventini e non.
Rispetto a quello visto con la maglia viola, il Vlahovic di adesso sembra meno bomber e se a Firenze la caratteristica su cui si esaltava era la capacità di trasformare ogni tiro in gol, oggi l’ha persa leggermente.
La fame e la cattiveria agonistica che il numero 9 mette in campo e cerca di trasmettere ai propri compagni è rimasta la stessa sia chiaro, ma sembra come se abbia perso quella capacità realizzativa di un tempo.
La domanda che quindi in molti si sentono di porsi è se veramente il passaggio repentino alla Juventus in quel mercato invernale di gennaio 2022 abbia influito negativamente sulla carriera del serbo.
Confronto tra versione bianconera e quella viola
Per paragonare il Vlahovic Viola e quello bianconero di potrebbero mettere a paragone tantissimi dati e statistiche ma la realtà è che il confronto deve esser fondato su un altro fattore diverso dai numeri.
Dusan ha sempre segnato tanto e lo sta continuando a fare, il suo problema non è esclusivamente l’attuale periodo a secco di gol, visti anche i 9 gol segnati in questa stagione.
Il problema del serbo in questo momento di carriera sembra essere più psicologico che tecnico-tattico, Vlahovic infatti sembra farsi carico di responsabilità eccessive ogni volte che scende in campo.
La sensazione che passa è quella che il serbo con la 9 bianconera addosso si senta sempre di dover dare di più, non si accontenta mai e questa continua insoddisfazione lo porta a commettere errori non da lui.
I gol mangiati sotto porta contro Cagliari e Parma, le occasioni mancate contro l’Inter l’anno scorso e l’Empoli quest’anno che invece con la Fiorentina sarebbero state formalità e soprattutto una foga eccessiva che gli fa vivere male l’arco dei 90 minuti.
Insomma, se Dusan riuscirà a capire che il risultato della Juve non dipende solo da lui ma anche da lui questo lo farà sbloccare mentalmente e forse lo vedremo nella sua versione migliore.
Fonte immagine: profilo Instagram Dusan Vlahovic