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Sergio Conceiçao: Corteggiamento Estivo e Strategia di Gioco

Sergio Conceiçao: Un allenatore dalla mentalità forte, pronto a trasformare la squadra con il suo gioco verticale e fisico, lontano da fronzoli e pronto alla battaglia.

Sergio Conceiçao è un allenatore che non passa mai inosservato.

Con il suo stile deciso e la personalità forte, rappresenta una scelta coraggiosa e chiara da parte del Milan, che punta su un altro tecnico portoghese per ridare slancio alla squadra.

A differenza di altri colleghi, Conceiçao non si perde in giri di parole, ma preferisce un calcio concreto, pragmatico, dove l’obiettivo è sempre il risultato.

La sua filosofia si basa su un gioco verticalizzato, con schemi come il 4-4-2 o il 4-2-3-1, e una costante ricerca di intensità fisica.

Le sue squadre sono spesso rudi, difficili da affrontare, capaci di imporsi grazie a una solidità che va oltre il semplice gioco di possesso.

Il Preferito dai Tifosi del Milan per la Guida della Squadra

Sergio Conceiçao è un allenatore che ha saputo costruire una carriera solida e vincente, ottenendo risultati tangibili in un contesto competitivo come quello del Porto.

In sette anni di gestione, ha conquistato tre scudetti, raggiungendo per due volte i quarti di finale di Champions League e superando altre tre volte gli ottavi.

La sua esperienza internazionale è ormai consolidata, e le sue squadre si sono distinte per solidità e concretezza, qualità che gli hanno permesso di competere ai massimi livelli in Europa.

I tifosi del Milan, infatti, hanno da subito apprezzato la possibilità di vederlo alla guida della loro squadra, tanto che, durante il periodo di incertezze sulla nomina del nuovo allenatore, in molti hanno sperato che fosse proprio Conceiçao a prendere le redini della squadra.

A conferma di questa attesa, un sondaggio tra i tifosi milanisti ha rivelato una netta preferenza per l’allenatore portoghese: ben il 75% dei partecipanti si è espresso a favore della sua candidatura, contro il 25% che ha optato per Paulo Fonseca.

Un dato che sottolinea quanto la figura di Conceiçao, con il suo stile di gioco pragmatico e vincente, fosse apprezzata dalla tifoseria rossonera, desiderosa di un allenatore capace di portare concretezza e ambizione alla squadra.

Come giocherà il Milan con Sergio Conceiçao?

Con l’arrivo di Sergio Conceiçao sulla panchina del Milan, la domanda che sorge spontanea è: come cambierà il gioco della squadra rossonera? L’ex tecnico del Porto, noto per il suo approccio pragmatico e solido, ha sempre privilegiato un calcio molto verticale e fisico, con un grande focus sulla difesa e sull’aggressività nel non possesso palla.

Conceiçao ha utilizzato con successo diversi schemi tattici nelle sue esperienze passate, come il 4-4-2, il 4-2-3-1 e il 4-3-3, tutti fondati su una compattezza difensiva che permette alla sua squadra di essere difficile da affrontare.

Il Porto, sotto la sua guida, si è sempre contraddistinto per l’organizzazione difensiva, con due linee di quattro giocatori che si compattevano costantemente per ridurre gli spazi agli avversari e impedire lo sviluppo della manovra avversaria.

Questo approccio, basato sulla fisicità e sull’aggressività, ha messo in difficoltà molte squadre, anche di grande livello, come l’Inter, che ha sperimentato in prima persona quanto sia arduo affrontare una squadra di Conceiçao.

La fase offensiva del Porto si è contraddistinta per un gioco rapido e verticale, con gli esterni sempre pronti a ribaltare il campo, sfruttando la velocità e la capacità di crossare per favorire l’attacco.

Conceiçao ha sempre dato molta importanza a questa fase del gioco, dove gli esterni sono cruciali sia con che senza palla.

Come potrebbe essere l’attacco

In attacco, il tecnico portoghese ha puntato su una combinazione di un attaccante in grado di legare il gioco (come Taremi) e uno più fisico, che potesse fungere da riferimento per i cross e per sfruttare il gioco aereo.

Per il Milan, la ricetta potrebbe essere simile. Nelle scelte tattiche di Conceiçao, la possibilità di utilizzare due mediani puri, come Fofana e Bennacer, potrebbe essere la chiave del centrocampo rossonero.

Più avanzato, Reijnders sarebbe il punto di riferimento per la costruzione offensiva, con un mix di fisicità e qualità tecniche in grado di garantire equilibrio tra difesa e attacco.

In difesa, il ritorno di Tomori potrebbe essere una delle sorprese della nuova era rossonera. Il difensore, che sembrava destinato a partire, potrebbe tornare protagonista nel cuore della difesa, formando una coppia solida con Gabbia, per una combinazione di forza e esperienza.

L’idea di una difesa compatta potrebbe quindi valorizzare ulteriormente le capacità di Tomori, che sotto la guida di Conceiçao potrebbe rivelarsi decisivo.

Le formazioni del Milan con Conceiçao potrebbero prendere diverse forme a seconda delle necessità tattiche e degli avversari, ma l’impronta del tecnico portoghese sarebbe comunque chiara: un calcio verticale, fisico e ben strutturato. Ecco come potrebbero schierarsi i rossoneri:

MILAN (4-4-2): Maignan; Emerson Royal/Calabria, Tomori, Gabbia, Theo Hernandez; Pulisic, Fofana, Reijnders, Leao/Jimenez; Morata, Abraham/Leao.

MILAN (4-2-3-1): Maignan; Emerson Royal/Calabria, Tomori, Gabbia, Theo Hernandez; Fofana, Bennacer; Pulisic, Reijnders, Leao; Morata.

MILA (4-3-3): Maignan; Emerson Royal/Calabria, Tomori, Gabbia, Theo Hernandez; Musah, Fofana, Reijnders; Pulisic, Leao, Morata.

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