San Siro: Le due squadre milanesi presentano il piano economico e progettuale per rilevare il Meazza. Cifre e tempistiche dell’operazione
Milano si appresta a vivere una giornata decisiva per il futuro dello stadio San Siro. Il sindaco Giuseppe Sala ha dichiarato di attendere oggi la consegna dell’offerta e del piano economico da parte di Milan e Inter, passo fondamentale per la cessione dell’impianto. L’obiettivo è concludere la vendita entro l’estate, in modo da permettere ai club di avviare i lavori per il nuovo stadio dopo le Olimpiadi invernali del 2026. Il Meazza, nel frattempo, continuerà a essere utilizzato fino al 2030, quando verrà completamente rigenerato.
San Siro: L’offerta ufficiale: le squadre pronte a investire oltre un miliardo
La documentazione completa sarà consegnata oggi stesso e includerà tutti gli elementi chiave del progetto. Il fascicolo, denominato “Docfab”, è composto da oltre 200 pagine e illustra i dettagli sulla costruzione del nuovo impianto di proprietà delle due società. Le informazioni contenute riguardano i volumi delle strutture, l’impatto ambientale e il costo finale dell’operazione, stimato oltre il miliardo di euro. Un altro aspetto cruciale è la modalità di rifunzionalizzazione del vecchio San Siro, un elemento fondamentale per la valorizzazione dell’area.
I vincoli e la corsa contro il tempo
Uno dei motivi per cui Milan e Inter vogliono accelerare il processo è la scadenza del settantesimo anniversario del secondo anello del Meazza, costruito nel 1955. Al raggiungimento di questa soglia, infatti, potrebbero entrare in vigore vincoli di tutela che complicherebbero il passaggio dell’impianto da proprietà pubblica a privata. Per questo motivo, la consegna della documentazione e la successiva approvazione del piano sono passaggi fondamentali per garantire la libertà d’azione ai club e portare avanti il progetto nei tempi previsti.
Un nuovo San Siro moderno e sostenibile
Le linee guida per il nuovo stadio sono già delineate: un impianto da 70.000 posti, immerso in un’area urbana rinnovata, con il 50% degli spazi dedicati al verde pubblico. Il progetto prevede inoltre 13.000 posti di ‘hospitality’, con sky box, lounge e servizi esclusivi per garantire un’esperienza di alto livello ai tifosi. L’inizio dei lavori è previsto per il 2027, con conclusione stimata nel 2030.
Un ulteriore aspetto chiave riguarda il metodo di assegnazione dell’area: il Comune e i club concordano nel procedere tramite gara pubblica, evitando così eventuali ricorsi e ritardi. La volontà di Milan e Inter è chiara: concludere l’acquisto entro l’estate per poter iniziare al più presto un nuovo capitolo della storia del calcio milanese.