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Roma-Ranieri, si torna sempre dove si è stati bene: la sua carriera

Roma-Ranieri, si torna sempre dove si è stati bene: la sua carriera da allenatore

Il clamoroso ritorno di Ranieri alla Roma sarà l’ultimo atto della carriera del tecnico, facciamo il resoconto delle avventure tra Club.

Ormai è ufficiale, Claudio Ranieri torna ad allenare la “sua” Roma per la terza volta, con il compito di cambiare le sorti di una stagione ormai compromessa.

Il sipario definitivo sulla sua carriera sembrava esser calato dopo la permanenza in Serie A del Cagliari ma, proprio per via della situazione delicata vissuta dalla Roma, ha deciso di rimettersi nuovamente in gioco. 

In questo articolo andremo quindi a ripercorrere le tappe più importanti della carriera da allenatore di Claudio Ranieri.

L’inizio di Carriera

Ranieri infatti ha cominciato ad allenare nel 1986, accettando la proposta della Vigor Lamezia militante nella odierna Serie D.

Dopo un anno trascorso al Campania Puteolana in C1 è il Cagliari, nel 1988, a puntare sull’allenatore romano.

In Sardegna trova finalmente la sua dimensione, conquistando una Coppa Italia di C1 e due storiche promozioni consecutive, che portano dunque il Cagliari in Serie A.

Dopo l’avventura in terra Sarda, è il Napoli a puntare su di lui, nonostante le difficoltà finanziare che il Club azzurro stava passando in quel periodo storico.

L’avventura dura fino al 1993, anno nel quale viene esonerato dopo la sconfitta in Coppa Uefa.

La svolta però arriva proprio grazie a quella stagione, in quanto Ranieri decide di ripartire dalla Serie B, accettando la proposta della Fiorentina appena retrocessa.

Rimarrà a Firenze per quattro stagioni, conquistando una Coppa Italia e una Supercoppa Italiana nel 1996, e arriverà in semifinale nella Coppa delle Coppe, dovendosi arrendere contro il Barcellona

Le avventure estere in Spagna e Inghilterra

Dopo le varie avventure in Italia, Claudio Ranieri sente di dover provare a fare un passo oltre lo stivale, approdando al Valencia nel 1997, dopo il licenziamento di Jorge Valdano.

La squadra, che navigava nelle parti basse della classifica, trovò in Ranieri un leader, che riesce a portare il Valencia al quarto posto in Liga, garantendo la qualificazione alla Champions League.

Uno dei momenti più memorabili della sua prima avventura spagnola fu la vittoria della Copa del Rey nel 1999, Inoltre, Ranieri guida la squadra alla conquista della Coppa Intertoto UEFA nel 1998, consolidando la sua reputazione anche in ambito Internazionale.

In Spagna poi Ranieri guiderà anche l’Atlético Madrid, club che lascerò nel marzo 2000 dopo otto mesi trascorsi sulla panchina dei Colchoneros.

Ora lo aspetta una nuova avventura estera, in Inghilterra, in quello che sarebbe poi diventato, con il tempo, il campionato migliore del mondo.

Il Chelsea decide quindi di puntare su di Ranieri che riuscirà in quatto stagioni, a riportare la squadra ai vertici della Premier League.

Conclude la stagione 2003-2004 al secondo posto in classifica, lanciando giocatori come Terry, Lampard e Makelele, che saranno la base della successive decade del Chelsea.

Ritorna quindi per un breve periodo a Valencia, prima di una pausa lunga pausa di due anni, alla fine della quale arriva di nuovo il richiamo della Serie A

Il ritorno di Ranieri in Serie A

Ranieri torna ad allenare solo a febbraio 2007, accettando la proposta del Parma, dopo la breve esperienza in Emilia arriva la chiamata della Juventus, che Ranieri guidò fino ad un terzo posto nell’annata successiva.

Nella stagione 2008-2009 la Juve di Ranieri lottò a lungo per lo Scudetto ma il tecnico viene esonerato a due giornate dalla fine.

Arriva finalmente la chiamata della sua squadra, la Roma, ad inizio di settembre 2009, subentrando a Luciano Spalletti.

Ranieri prende in mano una squadra in difficoltà, riuscendo a trasformarla rapidamente grazie ad una striscia di 24 partite senza sconfitte.

La prima avventura di Ranieri con i giallorossi termina con un finale agrodolce, senza trofei in bacheca e con le dimissioni dello stesso allenatore nel Febbraio 2011.

Dopo sette mesi lontano dai campi viene ingaggiato dall’Inter in sostituzione di Gasperini, ma l’esperienza si concluderà nel marzo 2012 con l’esonero da parte della società nerazzurra.

Nell’estate di quell’anno l’allenatore romano sposa il progetto del Monaco, che conduce alla vittoria della Ligue 2 e un secondo posto in Ligue 1 nella stagione seguente.

Da luglio a novembre 2014 poi Ranieri diventa anche CT della Grecia, nazionale che guida però per sole quattro partite fino all’esonero.

Sir Claudio Ranieri e il sogno del Leicester

Il Leicester, squadra che nell’annata precedente si era salvata all’ultima giornata, decide di puntare sull’esperienza di Ranieri.

Nessuno avrebbe potuto prevedere che, sotto la guida del tecnico italiano, il Leicester avrebbe scritto una delle pagine più incredibili nella storia del calcio.

La stagione inizia con una serie di vittorie sorprendenti, nella quale vengono scoperti giocatori come Jamie Vardy, Riyad Mahrez e N’Golo Kanté, che si rivelarono fondamentali.

Vardy, in particolare, diventerà un vero e proprio idolo in Premier, conquistando anche un record segnando in 11 partite consecutive.

Con il passare delle settimane, il Leicester continua a sorprendere, mantenendosi nelle prime posizioni della classifica, mentre tutto il mondo inizia ad accorgersi del miracolo incredibile svolto da Ranieri.

Il 2 maggio 2016, il Leicester City diventa campione della Premier League, grazie al pareggio tra Chelsea e Tottenham.

La squadra conclude la stagione con 81 punti, dieci in più dell’Arsenal, secondo classificato, scrivendo una delle pagine più belle della storia recente del calcio.

A febbraio 2017 però il Leicester decide di esonerarlo, complici gli scarsi risultati in campionato.

Quest’avventura però è ricordata come una vera e propria leggenda, merito di una squadra e di un allenatore che hanno voluto credere nell’impossibile.

Il “primo ritorno” di Ranieri a Roma

Dopo le avventure fallimentari con il Fulham e il Nantes, arriva una chiamata che Ranieri non può assolutamente rifiutare.

Lo chiama la Roma, alla ricerca di un profilo di esperienza dopo l’esonero di Eusebio di Francesco.

Nella Capitale assume il ruolo di traghettatore, guidando la squadra da marzo a giugno 2019 e conquistando un sesto posto, ridando gioia ad un ambiente che sembrava svilito dopo quell’annata.

I ritorni di Ranieri a Cagliari e adesso alla Roma

Sembrava impossibile pensare ad un Ranieri ancora determinante in un Club, ed invece ha stupito tutti nuovamente.

Il tecnico è riuscito a riportare il Cagliari in Serie A, battendo il Bari in una finale dei play off grazie ad un gol di Pavoletti all’ultimo pallone disposizione.

In Serie A nella scorsa stagione si salva nelle ultime giornate, annunciando difatti il ritiro da Allenatore di Club.

Ma si sa, certi amori a volte sono imprevedibili, fanno giri immensi e poi ritornano.

E la storia d’amore tra i tifosi della Roma e Claudio Ranieri, sicuramente, meritava un ultimo atto.

Arrivato in una delle stagioni più difficili degli ultimi anni, con già due allenatori esonerati a Novembre.

Ranieri ha il compito di dare entusiasmo e freschezza alla piazza romana, cercando di raddrizzare una stagione che sembra ormai ampiamente compromessa.

Questa avventura sarà probabilmente l’ultima da allenatore di Club, ed è giusto che termini nella sua città, tra la sua gente, per tutti coloro che amano e ameranno per sempre Claudio Ranieri.

Fonte foto: Instagram @Seriea

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