La Roma rivoluziona il reparto d’attacco: il giocatore che ha lasciato la capitale qualche mese fa ma puo’ già tornare

Il Bayer Leverkusen lo mette fuori squadra, la Roma ci ripensa

A casa dei campioni di Germania è scoppiato il caso Serdar Azmoun, l’attaccante iraniano che la scorsa stagione ha giocato in prestito alla Roma e ora è ritornato parzialmente con il gruppo del Leverkusen.

Parzialmente perché, dopo aver svolto le visite mediche e il primo allenamento della preparazione estiva, senza avvisare nessuno l’iraniano non si è presentato il giorno seguente nello stupore di compagni e staff tecnico.

A non averla presa bene è stato soprattutto mister Xabi Alonso che ha deciso immediatamente di metterlo fuori rosa e costringerlo ad allenarsi nelle prossime sedute a parte e lontano dal resto della squadra.

A poco sono servite le parole di Azmoun che ha cercato di giustificare l’assenza esprimendo un malore non precisato, scusa che la dirigenza non ha ritenuto sufficiente.

Anche il ds del club tedesco si è espresso sulla questione comunicando che presentarsi ai test medici non basta per dimostrare professionalità e che la costanza agli allenamenti deve essere sempre rispettata.

L’attaccante sembra arrivato al termine della sua avventura in Germania e la rottura con il Leverkusen ora è inevitabile: si apriranno vari scenari per Azmoun.

Azmoun Roma: l’attaccante puo’ tornare tornare?

Data l’imminente separazione con la società tedesca, per Azmoun adesso il momento di decidere il suo futuro e abbracciare un nuovo progetto.

Tra le varie ipotesi valutate dall’iraniano c’è anche la possibilità di tornare alla Roma, club in cui ha giocato in prestito lo scorso anno e dove sicuramente ha trovato più continuità rispetto che in Germania.

Nella capitale la passata stagione, l’ex numero 17 ha collezionato 29 presenze condite da 3 gol e 4 assist, considerando Serie A, Coppa Italia ed Europa League.

Sia con Mou che con De Rossi è sempre stato utilizzato come uomo degli ultimi minuti, all’iraniano sono state infatti concesse poche occasioni da titolare.

Quando chiamato in causa, spesso per affiancare Lukaku e quasi mai a sorreggere da solo il peso dell’attacco giallorosso, comunque Azmoun si è dimostrato un giocatore affidabile senza però sfoggiare quel grande talento che gli veniva attribuito durante i primi suoi anni di carriera.

Sulla base di queste prestazioni la Roma inizia a riflettere se valga la pena riportare l’iraniano nella capitale e sulle valutazioni peseranno anche gli addii di Lukaku, Belotti e forse anche Abraham.

Azmoun si guarda attorno: Italia, Spagna e Arabia sull’orizzonte

La Roma non è l’unica squadra interessata ad Azmoun ma sotto alla mancata presenza dell’iraniano all’allenamento con il Leverkusen sembra esserci il pressing di un club spagnolo.

Dietro alle fittizie motivazioni esposte dall’attaccante iraniane al suo club si cela in realtà una verità non più tanto nascosta: l’operazione Siviglia.

La società spagnola, infatti, secondo i recenti rumors avrebbe avviato i contatti per portare Azmoun in Spagna già da tempo e la trattativa dovrebbe essere in uno stadio piuttosto avanzato.

Sul futuro del classe ’95 dunque difficilmente ci sarà nuovamente la Roma, che comunque non si dispera perché se l’operazione dovesse andare a buon fine si aprirebbe un ottimo scenario per i giallorossi.

L’approdo di Azmoun a Siviglia libererebbe infatti Youssef En-Nesyri, attaccante marocchino di proprietà degli spagnoli che Ghisolfi vede come profilo ideale per lo scacchiere di De Rossi.

Occhio, però, perché sullo sfondo, come sempre, a poter far saltare il banco ci sono i club arabi che starebbero monitorando la situazione legata ad Azmoun e chissà che non possano inserirsi all’ultimo.