Roma, esonerato Juric dopo la sconfitta contro il Bologna: ora serve un sostituto valido che possa dare la svolta il prima possibile
La Roma esonera Juric: le parole della società
Con la sconfitta odierna contro il Bologna in casa per 2-3, la Roma ha definitivamente toccato il fondo e forse quello a cui sono arrivati i giallorossi è il punto più basso degli ultimi anni.
Il dodicesimo posto in Serie A con 13 punti accumulati in 12 partite e i soli cinque punti in Europa League sono un bottino troppo misero per una società con le ambizioni dei capitolini.
Periodo buio che la Roma sta attraversando in una delle stagioni più complicate di sempre a partire dalla dirigenza, passando per la squadra e arrivando fino ai tifosi la quale sopportazione è arrivata ormai al limite.
La società oggi si è vista costretta ad agire in maniera drastica esonerando Ivan Juric, un allenatore arrivato nel momento sbagliato nel posto sbagliato.
Sulla questione esonero è inevitabilmente intervenuto pubblicamente il ds giallorossi, Florent Ghisolfi, il quale ha speso le prime parole scusandosi con i tifosi e tutelando la figura del mister affermando che Juric non avrebbe potuto far meglio di questo.
Il direttore sportivo capitolino ha poi affermato che le prossime ore saranno dedicate ad un’intensa riflessione per prendere la scelta migliore negli interessi della squadra e di una piazza che chiede rispetto.
Chi sarà il prossimo allenatore della Roma?
A questo punto le voci sul possibile nuovo allenatore si scaldano e i dubbi dei tifosi diventati ormai proteste sono da risanare al più presto operando con coerenza e consapevolezza della situazione.
Esonerare De Rossi dopo poche giornate per prendere Juric si è rivelata una scelta scellerata e priva di senno, la società romana ha già sbagliato una volta e la piazza non sarà pronta a perdonare un secondo errore.
La scelta del futuro allenatore sarà tanto delicata quanto decisiva per il proseguimento della stagione giallorossa e i nomi che circolano sono principalmente tre.
Il primo è quello legato al clamoroso ritorno di Daniele De Rossi, logicamente sarebbe la decisione più sensata visto che il mister romano conosce già l’ambiente e l’organico, non servirebbe sborsare altri milioni per un nuovo ingaggio visto che è ancora sotto contratto e inoltre merita sicuramente più tempo di quello che gli è stato dato precedentemente.
Il trattamento riservato all’ex-mister, però, non si dimentica tanto in fretta e nonostante l’amore che DDR prova per la Roma non è così scontato che possa accettare di nuovo il ruolo.
Altro nome sondato è quello di Massimiliano Allegri, probabilmente il preferito dei tifosi per status e palmares ma il nodo ingaggio sembra davvero troppo grande.
Allegri sarebbe il gestore perfetto in grado di gestire il caos con la sua classica capacità di operare al meglio anche in situazioni critiche e lo ha dimostrato alla Juve nel periodo della penalizzazione in campionato ed esclusione dalle coppe.
Roberto Mancini in pole position
Tra i tre profili quello che al momento sembra il più vicino a sedersi sulla panchina della Roma come sostituto di Juric è Roberto Mancini.
L’allenatore campione d’Europa con gli azzurri nel 2021, recentemente esonerato dalla nazionale araba, è libero e al momento è la pista più calda sulla quale la società sta lavorando.
Mancini rappresenterebbe, secondo i dirigenti giallorossi, il giusto compromesso tra richiesta economica e resa in termini di risultati, considerato comunque un profilo adeguato per questa Serie A.
Le prossime ore saranno decisive per decretare il futuro della Roma, adesso non sono più concessi errori e l’ambiente romano è impaziente di sapere il nome del prossimo allenatore.