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Roma, Juric ancora in bilico: a Verona è ancora “rischio esonero”?

Dopo Roma Torino, Ivan Juric è ancora a rischio esonero o la sua permanenza sulla panchina giallorossa è confermata? Scopriamolo.

Dopo la vittoria per uno a zero di Roma Torino, Ivan Juric è ancora a rischio esonero o la sua permanenza sulla panchina giallorossa è confermata?

Juric Confermato?

Difficile trovare una risposta a questa domanda, una vittoria non assicura niente ma sicuramente indirizza Ivan Juric e la sua squadra verso acque più tranquille, o almeno questo è quello che sperano i tifosi e la società giallorossa.

La prestazione contro il Torino non è abbastanza per rassicurare la società ed essere sicuri che la squadra ritornerà sul binario giusto, ricordiamoci che il gol vittoria arriva da una disattenzione difensiva, senza la Roma avrebbe faticato a trovare il gol viste anche le poche azioni create e sfruttate poco.

Il gol di Dybala che sblocca la partita è causato dalla difesa granata che: perde palla nella propria area di rigore con Milinkovic-Savic fuori dai pali, Dybala scippa il pallone, salta Milinkovic-Savic e riesce a mettere la palla in porta con l’aiuto di un difensore del Toro.

Solo lui poteva segnare da quella posizione, e qui arriviamo a un punto cruciale del gioco mostrato Lunedì dalla Roma: l’essere ‘Dybala-Centrici’. Questo è un’arma a doppio taglio, perché si sa che Dybala, con il pallone tra i piedi, dipinge calcio. Tuttavia, fare affidamento sui singoli e dipendere da essi comporta complicazioni non da poco.

Un esempio? Se il giocatore in questione si infortuna (per tutti i fantallenatori, tifosi e amanti del calcio speriamo di no) , la squadra fatica a giocare come dovrebbe e risente dell’assenza di un elemento cardine.

Se osserviamo la partita nel suo insieme, finché Dybala è in campo, tutti lo cercano: è evidente che il campione del mondo argentino sia una calamita per il pallone, ma questo non significa che il gioco debba sempre passare da lui.

Alla luce della vittoria contro il Torino, confermare Juric potrebbe essere una scelta ragionevole per la società, ma non una garanzia di successo a lungo termine.

Quali sono i problemi della Roma?

Ne avevamo già parlato ieri nell’articolo di Roma-Torino ma è bene ripetersi, analizzando la partita di Lunedì emerge un grande problema nella Roma di Juric, quello del gioco.

La squadra sembra mancare di una chiara identità offensiva e difensiva, mostrando un’eccessiva dipendenza dalle individualità e poche soluzioni strutturate per impostare un gioco fluido ed efficace.

Una delle questioni principali è la tendenza a cercare sempre Dybala come punto di riferimento per lo sviluppo delle azioni. Sebbene il talento dell’argentino sia indiscutibile, questa dipendenza da un solo giocatore diventa prevedibile e limita le variabili in attacco.

Un altro aspetto critico è la difficoltà della Roma a finalizzare le azioni d’attacco, con una media di soli 4,5 tiri in porta e un gol a partita. Dovbyk, se schierato al posto di Dybala, avrebbe probabilmente fatto fatica a raggiungere l’efficacia dell’argentino, che ieri ha giocato un ruolo cruciale.

Dybala non solo cercava spesso il pallone ma rompeva anche le linee, scendendo fino alla trequarti per impostare e portare palla, a volte creando densità e rischiando di sovrapporsi a Pisilli o Baldanzi.

La Roma ha in Dovbyk un attaccante talentuoso e, se venisse coinvolto maggiormente e servito con costanza, potrebbe fare la differenza in zona gol, come dimostrato dai numeri impressionanti della sua ultima stagione in Liga. Tuttavia, per ora, sembra ancora in fase di ambientamento nel gioco di Juric.

Per crescere e competere, la Roma deve fare scelte di rottura e lasciare spazio ai giovani come Pisilli, Kone e Le Fee. La loro presenza in campo ha portato vivacità al centrocampo, che ha saputo dialogare efficacemente con le fasce e la trequarti.

In conclusione per fare il salto di qualità, la Roma deve consolidare un’identità tattica che renda la squadra riconoscibile e solida.

Contro il Verona Juric è a rischio esonero?

Parliamoci chiaro, Sì, la partita contro il Verona potrebbe rappresentare un importante banco di prova per Ivan Juric, che rimane a rischio esonero nonostante la recente vittoria contro il Torino.

Questa vittoria non ha cancellato tutte le preoccupazioni: ha mostrato, infatti, che la squadra dipende eccessivamente dai singoli per creare occasioni pericolose. È un problema strutturale che rende la Roma prevedibile, e senza un’identità tattica solida, e così facendo continuare a ottenere risultati stabili sarà difficile.

Juric ha ancora margine per guadagnarsi la fiducia della società e soprattutto dei tifosi, e la partita contro il Verona è l’occasione giusta per dimostrare progressi. La sfida è quella di sviluppare un gioco che sia meno “Dybala-centrico” e che coinvolga di più attaccanti come Dovbyk -che probabilmente si riprenderà dalla febbre-, ancora in fase di adattamento, e il giovane centrocampo, che ha già mostrato potenziale con Pisilli, Kone e Le Fee.

Il fatto che la squadra non abbia un’alternativa tattica chiara rischia di rendere ogni partita una scommessa, e questo potrebbe costare caro a Juric.

In definitiva, Juric è ancora in bilico, e la prossima partita potrebbe essere ancora una volta decisiva per il suo futuro sulla panchina giallorossa.

Foto Instagram: @officialasroma

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