Tutti i giorni news reali sul calcio
CalcioSport newsletter
Rimani aggiornato su tutte le novità della tua squadra
menù
Cerca
Close this search box.

Roma, Dybala e Soulé incompatibili: analisi del 4-3-3 di De Rossi

Roma, Dybala e Soulé incompatibili, analisi tattica del 4-3-3 di DDR

La Roma di DDR fatica, solo due punti in tre gare, qualcosa sembra essersi inceppato, ecco quindi l’analisi tattica dei giallorossi:

Con il pareggio di domenica sera, avvenuto nella gara contro la “Super Juventus” di Motta, la Roma ha conquistato il suo secondo punto in campionato.

Un inizio certamente non esaltante, se si considera che su ben tre partite disputate, due delle quali contro Cagliari ed Empoli, i ragazzi di DDR non abbiano strappato nemmeno una vittoria.

La difesa, che durante questo calciomercato non ha aggiunto particolari rinforzi, ha dimostrato una buona solidità, tuttavia il problema viene dall’attacco.

Il reparto offensivo giallorosso infatti, in questi tre mesi di sessione estiva, è stato notevolmente migliorato.

Sono stati infatti aggiunti prezzi pregiati come Soulè e Saelemakers sugli esterni, a fare da contorno all’unica punta Artem Dobvyk.

Le premesse erano delle migliori e l’undici pare all’altezza di un’agevole qualificazione alla Champions League, eppure qualcosa continua a non funzionare.

Ma che cosa? Ecco l’analisi tattica della Roma di De Rossi in queste prime tre uscite stagionali:

Analisi tattica della Roma:

Fase offensiva:

Dall’arrivo di Daniele De Rossi, i principi di gioco della Roma sono stati completamente mutati:

Non c’è più il sergente di ferro José Mourinho, ora vi è un allenatore permissivo, dinamico, a tratte più intrattenente che efficace, e che soprattutto offre la possibilità ai propri ragazzi di osare.

Questa liberta potrebbe rivelarsi un’arma a doppio taglio in futuro, visto che occorre un’estrema organizzazione e preparazione dei giocatori.

Il sistema di gioco, come visto nelle prime tre giornate, è basato su un 4-3-3, con un centrocampo, ma in generale tutti ruoli, in grado di variare a seconda della situazione.

Gran parte della costruzione dei giallorossi è atta ad attirare la pressione avversaria, mantenendo una linea difensiva molto bassa e larga, e con il portiere in grado di alzarsi sulla loro linea.

Una volta attirata la pressione nemica i romanisti cambiano assetto, che varia a seconda della situazione, in modo da poter costruire meglio un’azione.

Arrivati poi nella metà campo avversaria, sfruttando le continue triangolazione dettate da De Rossi, oppure i lanci lunghi per la punta, la Roma ha a propria disposizione tantissimi giocatori di qualità.

Qualità che permette di svariare molto sul fronte offensivo, creando poi superiorità numerica anche grazie alle sovrapposizioni dei terzini, che approfittano dei movimenti dei centrocampisti, atti a creare spazi sugli esterni.

Una volta arrivata palla all’ala d’attacco, soprattutto se il portatore è Dybala oppure Soulé, la squadra tenta di isolare un 1 vs 1 contro il terzino avversario, per permettergli di calciare da posizione più centrale.

Questo compito però, può essere affidato solamente ad un singolo giocatore, dettame tattico, che per ora, ci toglie qualsiasi possibilità di vedere Paulo e Matìas in campo insieme.

Sempre per finalizzare, solitamente, la Roma premia l’inserimento dei centrocampisti o la fisicità della punta con un cross o un filtrante.

Fase difensiva:

In fase difensiva invece, DDR preferisce optare per uno schieramento 4-5-1, mantenendo pur sempre i concetti di dinamicità e varietà.

Una parte molto importante la svolge la prima pressione, durante la quale i giocatori che si sganciano devono pur sempre mantenere un riferimento a uomo.

Il pressing è svolto in maniera moderata, in modo da poter concedere ai giocatori dribblati di poter ripiegare velocemente.

Un altro compito molto importante è quello di direzionare la costruzione avversaria, e spesso è affidato alla punta.

Il mediano potrà inoltre ripiegare tra i due centrali di difesa, schiacciando molto il reparto ma concedendo qualche rischio di troppo sui tiri da fuori.

La squadra si muoverà poi in blocco, avanzando o arretrando in maniera compatta a seconda della manovra avversaria.

Per non concedere troppe occasioni da contropiede inoltre, Daniele preferisce “sacrificare” la spinta dei due difensori per favorire la marcatura preventiva.

Questo stile di gioco ha portato una nuova aria a Roma, più fresca, più innovativa, e questo forte vento porta il nome di Daniele De Rossi, sempre al fianco della Lupa, sia in campo che sulla panchina.

Rimani Connesso

Serie A nel cuore

Scegli la tua squadra del cuore e ricevi settimanalmente le news più importanti del tuo club!

Serie A nel cuore

Scegli la tua squadra del cuore e ricevi settimanalmente le news più importanti del tuo club!

Collabora con noi

Vuoi scrivere per CalcioSport.com ?

Compila i campi qui sotto e verrai contattato. 

Carica il tuo Curriculum VItae
Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit, sed do eiusmod tempor incididunt ut labore et dolore