Domani la Roma, guidata da Ivan Juric, scenderà in campo contro la Dinamo Kyiv, per la terza giornata di Europa League.
La vittoria è pressocché obbligatoria, avendo trovato solo un punto nelle prime due gare, rispettivamente con Atletico Bilbao in casa e con l’Elfsborg in trasferta.
Da quando Juric è arrivato, la situazione Roma non è cambiata, come si aspettava la società.
La sua panchina è già in discussione vedendo gli ultimi risultati ottenuti e si parla addirittura di un possibile clamoroso ritorno di Daniele De Rossi, ancora sotto contratto con il club.
Il croato, sarà chiamato a riscattare le recenti prestazioni della squadra e la partita con la Dinamo deve essere quella giusta.
Gli ucraini si sono spesso qualificati negli ultimi anni nelle competizioni europee, quindi sono abituati a partite del genere.
D’altro canto la Roma è una squadra ampiamente superiore, soprattutto confrontando i singoli.
Proprio per questo, ci si aspetta un riscatto immediato e una grande prestazione di squadra.
Ecco gli avversari della Roma: come giocano gli ucraini
La squadra capitolina ucraina, nel suo campionato, fino ad ora, non ha mai perso una partita.
Il bilancio dice otto vittorie e un pareggio in nove partite disputate.
Inoltre la Dinamo è una squadra che segna molto, fa un gioco propositivo e si difende discretamente, lo dimostrano i numeri (21 gol fatti e solo 5 subiti).
In Europa League invece, l’andamento è totalmente differente.
Infatti, nelle prime due giornate, ha subito cinque gol senza realizzarne alcuno, con due sconfitte su due.
Entrambe sono state abbastanza pesanti, una contro l’altra squadra della capitale, la Lazio, per 3-0 davanti al proprio pubblico e l’altra contro l’Hoffenheim per 2-0, in Germania.
Il modulo più utilizzato dagli ucraini è il 4-2-3-1, che a volte alternano con il 4-3-3.
L’allenatore è Oleksandr Shovkovskyi, che in carriera ha allenato soltanto la Dinamo Kyiv.
I giocatori da tener d’occhio sono sicuramente l’esterno offensivo mancino Andriy Yarmolenko, il talentuoso centrocampista Mykola Shaparenko e il suo compagno di reparto, Volodymyr Brazhko.
Altre due pedine fondamentali dello scacchiere del mister ucraino, sono il difensore, ormai un perno, Denys Popov e la punta d’attacco, anche nel giro della nazionale, classe 2002, Vladyslav Vanat.
Come dovrà giocare la Roma contro la Dinamo Kyiv
Juric dovrà sicuramente fare affidamento su suoi leader, che dovranno incidere in modo indelebile sulla partita per potare a casa i tre punti.
Oltre all’aspetto tattico, il problema principale, sembra essere l’attitudine e l’atteggiamento dei giocatori quando scendono in campo.
Motivo a dir poco inspiegabile, viste le doti dell’attuale allenatore dal punto di vista mentale e motivazionale.
Contro la Dinamo, c’è bisogno di un grande impatto fin dall’inizio per cercare di incidere subito nel match, evitando spiacevoli sorprese.
La Roma dovrà cercare di attaccare i punti deboli degli avversari, che come dimostrato nelle prime due giornate soffrono i ritmi alti, tendendo a lasciare molti spazi.
Di questi potrebbe beneficiarne l’argentino Matias Soule, che deve riscattarsi dopo un avvio di stagione molto deludente.
Riguardo la formazione, si parla di un possibile debutto di Mats Hummels, tanto atteso da tutti i tifosi dopo il suo arrivo a settembre a parametro zero.
Dybala potrebbe partire dalla panchina, diventando quindi un fattore, poiché subentrando è chiamato a fare la differenza, come suo solito.
Juric e i suoi dunque, devono essere pronti a una dura battaglia per cercare la vittoria, ma anche per riportare l’entusiasmo a una piazza che merita.
Foto: Instagram Roma