Ritornata in parità grazie alla rete di Shomurodov in avvio di ripresa, la Roma ha conquistato un punto che la soddisfa a metà.
“Quando capisci che non puoi vincere, è meglio non perdere” ha chiosato ieri sera in conferenza stampa Claudio Ranieri, dopoché la sua Roma aveva appena conquistato un punto importante contro la Juventus, squadra parsa rigenerata, almeno in queste prime due gare, dalla gestione Tudor.
L’allenatore di Testaccio è sicuramente una vecchia volpe e, a sette partite dall’ormai imminente ritiro definitivo dalla panchina, sa senza dubbio come rispondere nella maniera più adeguata possibile alle domande dei giornalisti, senza scoprirsi troppo.
In conclusione ad una gara non in linea con le ultime a livello di prestazione, dunque, il mister dei giallorossi avrà di sicuro pensato bene di guardare il bicchiere mezzo pieno, evidenziando come, a suo parere, i suoi calciatori avessero compreso come gli era quasi impossibile vincere la contesa di ieri.
Questo è un assunto condivisibile, visto che all’Olimpico i bianconeri sono stati i padroni del campo per gran parte dei novanta minuti, controllando, soprattutto nella parte finale ed iniziale della contesa, il ritmo del gioco e il possesso del pallone.
Nonostante ciò, secondo il parere di chi scrive, Claudio, in vista delle decisive sette sfide che lo attendono, ha preferito abbassare un po’ il livello delle aspettative nei confronti della sua squadra, che i giornalisti hanno esaltato molto nelle ultime uscite.
La partita della Roma
Che la Roma ieri, al netto di alcune occasioni da gol anche abbastanza nitide, abbia un po’ deluso è abbastanza evidente, visto che, reduce da sette vittorie consecutive, non ha proposto il suo solito gioco offensivo e ben calibrato, ma, anzi, ha disputato una gara in perenne attesa dei rivali.
Questa non è senza dubbio una novità per la squadra di Ranieri, la quale già in altre gare, su tutte il derby, aveva dimostrato di non disdegnare questo tipo di piano partita, messo in pratica accettando passivamente di lasciare il pallino del gioco ai rivali, tentando di sorprenderli in ripartenza.
Il secondo tempo, però, forse anche a causa di un calo dal punto di vista fisico, non ha seguito questo canovaccio, se è vero che la Roma si è sì difesa, ma, soprattutto nella parte finale della gara, non ha più nemmeno provato ad organizzare una ripartenza.
I giallorossi si sono limitati a proteggere la propria porta dalle manovre della Juve, che, a voler essere sinceri, non hanno troppo impensierito Mile Svilar nella frazione conclusiva, risultando abbastanza statiche e fini a se stesse, comunemente a quanto accaduto per gran parte della stagione.
Un atteggiamento un po’ timoroso, quindi, quasi sintomo di una paura un po’ eccessiva di sbilanciarsi, di provare ad infliggere ai bianconeri un colpo del KO che sarebbe valso il fondamentale aggancio in classifica.
Il punto acquisito con il pareggio, invece, serve abbastanza a poco alla Roma, che, nonostante abbia lo scontro diretto domenica prossima, si è vista superare dai cugini della Lazio, i quali, ora, hanno la possibilità di staccarla, in caso di vittoria.
Insomma, volente o nolente, la Roma si è accontentata, non ha osato quanto poteva e, alla fine del campionato, questi due punti, in chiave qualificazione Champions, potrebbero risultare decisivi.
Foto: facebook AS Roma.