Una Roma, apparentemente indietro di condizione, rischia e non va oltre il pareggio in Slovacchia, al gol di Takac risponde Pisilli.

Il Kosice, nel match inaugurale della Kosice Arena, sfiora l’ impresa andando in vantaggio contro la Roma e sfiorando la vittoria in diverse occasioni.

Sembra ci sia ancora molto da lavorare per De Rossi che, intanto, aspetta il rientro dei titolarissimi ancora in vacanza e dei nuovi rinforzi dal mercato.

Una squadra ed una condizione ancora “incompleta”.

De Rossi alla sua seconda amichevole stagionale, dopo il 6 a 1 rifilato al Latina alla prima, deve ovviare all’ assenza di nomi pesanti come Smalling, Abraham e Dybala.

Mentre i primi due sono infortunati, l’ argentino tornerà a disposizione di DDR il 24 luglio e potrà così riaggregarsi al gruppo.

Intanto il mister romano si affida a ciò che ha a disposizione anche se la condizione fisica dei suoi non sembra ottimale.

Contro il Kosice la Roma rischia la clamorosa sconfitta con gli slovacchi che sembra viaggino al doppio di velocità dei giallorossi.

Complice anche il fatto che i padroni di casa inizieranno il loro campionato sabato e quindi più avanti di preparazione rispetto ai giallorossi ma ciò non leva i dubbi dalla prestazione della Roma.

Kosice – Roma: cronaca della partita.

La Roma schierata da De Rossi contro il Kosice nel 4-3-3 è una Roma nuova, giovane e un pò arrangiata che, tra le scelte, vede Le Fèe regista e Baldanzi nel tridente d’ attacco.

Il primo tempo risulta abbastanza equilibrato con un’ occasione per parte: Baldanzi per la Roma e Fasko di punizione per il Kosice.

Le prime avvisaglie di una condizione rivedibile si notano dalla fine del primo tempo in cui la Roma cede vistosamente e rischia più volte lo svantaggio.

DDR fiuta il pericolo e opera subito dei cambi buttando nella mischia Pisilli, Zalewski e il debuttante tra i pali Ryan e sul risultato di 1 a 1 si va a riposo.

Da shock l’ inizio del secondo tempo giallorosso con il retropassaggio folle di Darboe che spiana la strada al vantaggio slovacco firmato da Takac al 55esimo.

Da qui la partita cambia faccia e una “giovane” Roma, ricca in campo di primavera, si lancia alla ricerca del pareggio concedendo, di fatto, altre chance agli slovacchi.

Il Kosice, infatti, più volte vicino al raddoppio si farà beffare dai giallorossi che, dopo aver rischiato più volte il secondo gol, vengono salvati quasi in extremis da Pisilli.

Il 2004, infatti, sfruttando un gran lancio del primavera Graziani, insacca alle spalle del portiere slovacco, all’ 85esimo minuto,il gol del definitivo 1 a 1.