L’inserimento di Tijjani Reijnders al 56′ regala i tre punti a Fonseca al Bentegodi. Discutiamo insieme l’importanza dell’olandese nel Milan.
Reijnders: la sua prestazione di ieri sera…
Nella sfida contro il Verona, il Milan è tornato a vincere in trasferta in Serie A, imponendosi per 1-0 grazie a una rete del “solito” Reijnders.
Quella di ieri sera è stata una vittoria fondamentale per i rossoneri, che hanno dovuto affrontare la partita con ben otto assenze per infortunio, aggravate poi ulteriormente dallo stop di Rafael Leao, costretto a lasciare il campo nel primo tempo per un problema fisico.
Ancora una volta però, è stato il numero 14 olandese a prendersi la squadra sulle spalle, mettendo in campo una prestazione di qualità sia in fase offensiva che in fase difensiva.
Reijnders infatti, non solo ha segnato il gol decisivo portandosi a quattro marcature in campionato, ma ha anche mantenuto un livello di intensità impressionante nel corso di tutta la partita.
Inoltre, possiamo dire che, la partita dell’ex AZ Alkmaar a Verona, incarni perfettamente il suo straordinario avvio di stagione con la maglia del Milan.
Mi riferisco al fatto che, in un match complicato come quello di ieri sera, con una squadra in difficoltà e a corto di soluzioni offensive, è bastato un suo movimento senza palla per cambiare le sorti dell’incontro.
Chiaramente, il tutto con l’ampia collaborazione di Fofana, il quale ha servito una palla squisita, in perfetta sintonia con l’inserimento dell’olandese nelle maglie della difesa gialloblù.
Ma adesso, vediamo insieme quanto è importante Reijnders nel sistema di gioco di Fonseca.
… e la sua importanza nel Milan
Con numeri come 4 gol e 2 assist in Serie A su 15 presenze, e 3 reti segnate in Champions League, Reijnders si sta rivelando sempre di più un pilastro della squadra di Paulo Fonseca, dimostrando di essere un centrocampista completo e attualmente indispensabile.
Nel Milan del tecnico portoghese infatti, Reijnders non è solo un regista avanzato, ma anche un equilibratore essenziale.
L’ex allenatore della Roma richiede ai suoi centrocampisti di essere dinamici e polivalenti, e l’olandese interpreta questo ruolo in maniera impeccabile.
In fase offensiva, è il giocatore che detta i tempi della manovra, gestisce il possesso palla e si inserisce negli spazi con tempismo, destabilizzando le difese avversarie.
I suoi movimenti senza palla poi sono una delle chiavi tattiche del Milan, poiché attirano i difensori fuori posizione e creano varchi per i compagni.
Allo stesso tempo, Reijnders in fase difensiva si distingue per la capacità di leggere le traiettorie e recuperare palloni in zone cruciali del campo.
La sua posizione d’altronde è sempre funzionale a proteggere la retroguardia e a garantire equilibrio, specialmente in fase di interdizione, e, grazie alla sua intelligenza tattica, è in grado di coprire ampie porzioni di campo, adattandosi alle diverse situazioni di gioco e alle necessità dettate dal momento.
Infine, oltre all’aspetto tecnico-tattico, l’olandese porta in campo leadership e personalità, che, in una squadra della caratura del Milan, servono in abbondanza.
Siamo giunti alla conclusione. Restate aggiornati per capire se e come continuerà a performare questo giocatore dalle qualità non indifferenti. A presto!