Il centravanti del Napoli Victor Osimhen si sfoga su Instagram contro il CT della Nigeria. Cerchiamo di capire che cosa è successo.
Il centravanti del Napoli e della nazionale nigeriana Victor Osimhen sta vivendo un momento particolarmente turbolento, che è sfociato sabato scorso in un clamoroso sfogo contro il CT della Nigeria Finidi George.
Il Commissario Tecnico della nazionale africana lo aveva accusato di snobbare gli impegni della sua nazionale alludendo alla “serietà” dell’infortunio che ha impedito al “Nove” di partecipare alle partite della Nigeria valide per la qualificazione ai prossimi mondiali.
Uno sfogo durissimo
Le affermazioni pubbliche del CT hanno fatto letteralmente imbestialire Osimhen, il quale ha reagito con un durissimo video postato sul suo profilo Instagram.
«Non lascio uscire il mio nome dalla vostra bocca, nessuno può dirmi quello che devo fare. Pubblicherò le foto nelle story. Dirò tutto!», ha urlato il bomber nigeriano, alludendo a episodi che non sarebbe opportuno far uscire ma che lui minaccia di rendere pubblici.
L’antefatto
Quando il campionato di Serie A è terminato, Osimhen è partito per la Nigeria con un problema fisico, la cui prognosi, secondo i medici nigeriani, richiedeva quattro settimane di riposo.
Infortunio che ha impedito al centravanti di prendere parte alle due partite che la Nigeria aveva in programma in quei giorni, quella contro il Sudafrica (pareggiata 1-1) e quella contro il Benin (persa 2-1).
Da dove nasce il nervosismo di Osimhen
Cerchiamo di capire da cosa possa derivare l’eccessivo nervosismo di Osimhen, che ha vissuto una stagione molto negativa con la sua squadra, ma che nella stagione precedente è risultato essere il grande trascinatore del Napoli tricolore di Spalletti.
I problemi nascono proprio dallo straordinario rendimento del bomber nigeriano nell’anno dello scudetto del Napoli.
Il suo valore di mercato è schizzato alle stelle, così come il suo desiderio di puntare a uno stipendio top.
Il rinnovo di contratto di Osimhen
Poiché il contratto di Osimhen scadeva nel 2025, il patron del Napoli Aurelio De Laurentiis ha insistito per proporre all’attaccante il rinnovo annuale del contratto, con scadenza 2026 e stipendio netto di oltre 10 milioni di euro all’anno.
Nelle intenzioni di ADL, il rinnovo era finalizzato alla cessione al termine della stagione 2023-24, a fronte del pagamento al Napoli di una clausola rescissoria di 120 milioni di euro, forse valida solo per l’estero.
Osimhen ha firmato il rinnovo del contratto lo scorso dicembre, allettato dalla ricca offerta del Napoli ma anche speranzoso che l’anno successivo sarebbe stato ceduto a un top club europeo, come da suoi desiderata.
Una “prigione dorata”
Tuttavia, al termine di una stagione deludente, il bomber nigeriano si ritrova in una specie di “prigione dorata”, dalla quale risulta difficile uscire; è lecito quindi supporre che l’estremo nervosismo di questi giorni sia anche figlio di questa situazione complicata.
Il suo valore di mercato, secondo Transfermarkt, è attualmente di 100 milioni di euro, cifra che però non corrisponde a quello della clausola rescissoria presente nel nuovo contratto.
Questa valutazione “neutra”, infatti, non tiene conto di un paio di fattori che concorrono a deprezzarne il valore: il suo rendimento stagionale al di sotto delle aspettative.
La stessa situazione patrimoniale del Napoli, che si ritrova un calciatore difficilmente monetizzabile alle cifre desiderate.
Inoltre l’ingaggio del calciatore grava sui conti della società per via di un ammortamento annuale pesantissimo (ricordiamo che Osimhen è stato acquistato dal Lille per 70 milioni di euro), che rischia di creare squilibri seri nello spogliatoio.
Il mercato langue…
Movimenti di mercato sul suo conto, ad oggi, non si vedono: il Chelsea, che mesi fa sembrava interessato ad acquistarlo e avrebbe anche la liquidità per farlo, non si sta muovendo, avendo anche cambiato allenatore.
Il fatto che Antonio Conte, nuovo allenatore dei partenopei, voglia a tutti i costi Lukaku, di proprietà proprio della società londinese, non sta favorendo l’ipotesi di scambio più conguaglio a favore del Napoli.
Come ha scritto oggi il noto esperto di mercato Fabrizio Romano, anche l’Arsenal, pur apprezzando da tempo l’attaccante nigeriano, non manda, per il momento, segnali decisi, spaventato dalla cifra necessaria a rilevarne il cartellino.
Il Paris Saint-Germain, uno dei club più ricchi d’Europa, ha sondato Kvaratskhelia (blindato da Conte) ma si è disinteressata completamente di Osimhen. Ci sarebbero infine le solite sirene saudite, ma il bomber del Napoli, ambizioso com’è, non le ascolta, preferendo restare nel calcio che conta.
Anche il Napoli non ride: quanto pesa Victor Osimhen
Il problema non è solo del nervosissimo Osimhen; anche il Napoli si trova nei guai, perché rischia di ritrovarsi impossibilitato a liberarsi di un calciatore che non vuole restare e che guadagna il triplo rispetto al tetto salariale imposto dalla società ai suoi calciatori.
Una possibile via d’uscita
Anche se il mercato è ancora lungo e in teoria ancora tutto può accadere, una soluzione per uscire presto dall’impasse potrebbe essere, per il Napoli, quella di cederlo per una cifra nettamente più bassa di quella richiesta: ad esempio sui 70/80 milioni un top club che lo acquisti lo si troverebbe agevolmente.
Anche il bomber forse potrebbe o dovrebbe considerare, nelle prossime settimane, l’ipotesi di ridursi l’ingaggio per favorire la sua “liberazione” e riguadagnare la serenità perduta.