Nella pirotecnica partita avvenuta ieri all’Unipol Domus issatasi sul 3-3 finale, ci sono state polemiche sul gol iniziale di Zortea.
Partita spettacolare ieri a Cagliari dove entrambe le squadre hanno dato il massimo per cercare di arrivare alla vittoria finale, e ,forse, come giusto che sia alla fine entrambe si sono dovute accontentare del pari.
Un pari che ha sapori diversi e che forse allontana ancora una volta per tutta il Milan dalla vetta, ma oggi non parliamo di questo.
Siamo a parlare del gol di Zortea che ha aperto la sfida che ha lasciato qualche dissapore nell’ambiente rossonero, spieghiamo tutto.
Il gol di Zortea a raggi X
Ad inizio partita c’è subito un calcio d’angolo per il Cagliari, la palla arriva al limite dell’area, tira Zortea e fa 1-0 Cagliari.
C’è un’immagine in particolare che fa pensare, e chi lo pensa non sbaglia del tutto, al fuorigioco per ostruzione della visuale del portiere.
Nell’immagine si vedono sia il numero 24 che il 77 del Cagliari in fuorigioco ma in realtà il reo di fuorigioco sarebbe Zito Luvumbo.
Il motivo che avrebbe portato il Var a non annullare la rete è che Maignan sembra vedere il tiro e che, secondo valutazione del Var, questi non avrebbe influito in alcun modo non arrecando nessun danno al portiere rossonero.
Onestamente siamo al limite, sarebbe potuto essere fuorigioco vedendo alcuni precedenti nella storia così come può non esserlo.
In questi casi il fuorigioco è soggettivo e dipende da ciò che pensa il Var, ma la spiegazione del Var del suo punto di vista non fa un piega, se non fosse che in passato si sono usati dei metri di giudizio del tutto differenti.
Gli esempi passati
L’esempio lampante di tutto ciò riguarda Juve-Salernitana 2-2, ovviamente non parliamo dell’errore oggettivo del Var nel valutare la posizione di Bonucci irregolare.
Ma il problema sta nel fatto che se ben ricordate, il fuorigioco aveva fatto già discutere a partita in corso perché l’estremo difensore della Salernitana era totalmente spiazzato e Bonucci si trovava in posizione opposta e quindi non si capisce quale sia l’ostruzione.
Nello scorso campionato abbiamo assistito a due atteggiamenti opposti. Da un lato fu annullato un gol a Vlahovic in Juve-Bologna per ostruzione di Rabiot( incomprensibile secondo i parametri utilizzati ieri) a Skorupski, episodio poi nascosto dal macro errore di Di Bello che non concesse il celeberrimo rigore al Bologna.
D’altro canto invece assistiamo a Roma-Inter dove il gol dello 0-1 nerazzurro sembra vistosamente essere viziato da un’ostruzione al portiere. Ma in quel caso l’arbitro, richiamato al Var concede il gol( applicando quindi un parametro forse Ancor più permissivo di quello di ieri visto che sembrava veramente evidente).
In soldoni, su questo tema gli arbitri continueranno ad avere visioni discostanti fra loro e quindi speriamo che l’AIA introduca dei caratteri generali da seguire.