Oggi ad Open Var trattiamo un tema che in molti stentano ancora a capire: quando la moviola può intervenire e quando no.
Nonostante il Var sia nel nostro calcio da ben più di un lustro, molti stentano ancora a capire quando possa intervenire e quando no.
Molti parlano di regole che cambiano ogni giornata ma, ad onor del vero, la regola sull’intervento del Var é sempre la stessa; sono le persone che non vogliono capire.
Oggi cerchiamo di spiegare quando il Var può intervenire e perché e invece quando é impossibilitato ad intervenire.
Open Var, quando può intervenire il Bar
Per arrivare a questo concetto, partiamo da molto lontano, il Var( Video Assistent Referee) é, come dice il nome, uno strumento che aiuta l’arbitro a prendere la decisione corretta attraverso il monitor Var.
É uno strumento che assiste l’arbitro, ma che non si sostituisce ad esso: già qui molti criticano questa definizione perché in alcuni casi a detta loro sarebbe il Var ad annullare dei gol.
Ovviamente, ci sono dei casi in cui la review da parte dell’arbitro è inutile e quindi si procede direttamente ad un Overrule( un cambio di decisione da parte del Var).
I casi sono molteplici: una posizione di fuorigioco, un tocco di mano nell’immediatezza della segnatura di una rete, smentita oggettiva di quanto visto dall’arbitro.
Queste sono tutte situazioni in cui non è necessario il parere dell’arbitro perché oggettive: per il fuorigioco è chiaro, ma se per esempio un arbitro annulla una rete perché nell’istante prima di essa ha visto un tocco di mano, il Var verifica che non c’è e allora è chiaro che la rete è regolare senza visione da parte dell’arbitro.
Var, ecco quando interviene
Ora invece concentriamoci su quando il Var può intervenire e quando non lo può fare. Il Bar può intervenire in tutte quelle situazione in cui funge da supporto all’arbitro.
Il Var può aiutare l’arbitro a fare vedere un contatto in area che si era perso o che aveva visto in un altro modo, un grave fallo di gioco che a velocità naturale non aveva visto, un fallo che propizia l’azione che porta alla segnatura di una rete, e molto altro ancora.
Dobbiamo dire che però, il Var non dice mai cosa fare all’arbitro, la decisione finale spetta sempre all’arbitro, come si evince da alcuni casi in cui l’arbitro, richiamato al Var, ha preferito rimanere con la sua decisione( esempio di Marinelli che lascia la sua espulsione a Baschirotto in Monza-Lecce della passata stagione).
Detto ciò, il Var non può intervenire per situazioni non oggettive: avrete sentito tantissime volte il “chiaro ed evidente errore”. Nei casi in cui la valutazione è soggettiva ( es. un contatto a bassa intensità), il Var non può in alcun modo aver voce in capitolo perché il Var non può valutare l’intensità e l’entità di un fallo, parametri che sono assolutamente a discrezione dell’arbitro di campo.