Nazionale, ufficiale, la posizione dell’Italia in vista del sorteggio dei gironi della zona europea delle qualificazioni per i Mondiali 2026.
La FIFA ha finalmente ufficializzato il posizionamento delle squadre europee in vista delle qualificazioni per i Mondiali di calcio 2026, e l’Italia ha ricevuto una notizia decisamente positiva.
Gli azzurri, in virtù della qualificazione ottenuta ai quarti di finale di Nations League, saranno infatti una delle teste di serie nel sorteggio per la zona europea che si terrà il prossimo 13 Dicembre a Zurigo.
Nazionale, la posizione dell’Italia: un vantaggio importante
Essere collocati nella prima fascia del sorteggio è un riconoscimento del valore attuale della Nazionale, ma soprattutto un vantaggio fondamentale per il cammino degli azzurri verso i Mondiali.
Le squadre di fascia 1 sono quelle con il miglior ranking FIFA o che si sono qualificate ai quarti di finale di Nations League.
In base alla distribuzione dei gironi, questo significa che l’Italia, così come Francia, Spagna, Germania, Olanda, Portogallo, Croazia e Danimarca, avrà una probabilità maggiore di evitare avversari più complessi nella fase di qualificazione.
La posizione di testa di serie permette infatti di evitare scontri diretti con le altre squadre di fascia 1, che sono tra le più forti e competitive d’Europa.
In altre parole, gli azzurri avranno più possibilità di un cammino relativamente meno tortuoso nei gironi di qualificazione.
Un aspetto fondamentale per evitare sorprese o eliminazioni premature, come quelle che hanno segnato la mancata qualificazione ai mondiali di Qatar 2022 e Russia 2018.
Le fasce del sorteggio: chi rischia di finire nel girone dell’Italia?
Il sorteggio del 13 dicembre distribuirà le squadre in dodici gironi, ciascuno contenente una squadra per fascia.
Ecco come sono state suddivise le fasce:
Prima Fascia: Francia, Spagna, Inghilterra, Portogallo, Paesi Bassi, Belgio, Italia, Germania, Croazia, Svizzera, Danimarca, Austria.
Seconda Fascia: Ucraina, Svezia, Turchia, Galles, Ungheria, Serbia, Polonia, Romania, Grecia, Slovacchia, Repubblica Ceca, Norvegia.
Terza Fascia: Scozia, Slovenia, Repubblica d’Irlanda, Albania, Macedonia del Nord, Georgia, Finlandia, Islanda, Irlanda del Nord, Montenegro, Bosnia ed Erzegovina, Israele.
Quarta Fascia: Bulgaria, Lussemburgo, Bielorussia, Kosovo, Armenia, Kazakistan, Azerbaigian, Estonia, Cipro, Isole Faroer, Lettonia, Lituania.
Quinta Fascia: Moldavia, Malta, Andorra, Gibilterra, Liechtenstein, San Marino.
Come si può notare, l’Italia, in qualità di testa di serie, è certa di non incontrare, almeno nei gironi di qualificazione, squadre provenienti dalla prima fascia.
Gli azzurri affronteranno però gli avversari delle fasce inferiori, che, seppur meno temibili sulla carta, non sono mai facili da affrontare, specialmente in partite decisive.
Nazionale, la posizione dell’Italia: le squadre da evitare e la strada verso il Mondiale 2026
Con il posizionamento in prima fascia, gli azzurri sperano di evitare gruppi ostici, situazioni in cui si trovano più squadre di alto livello nello stesso girone.
Per l’Italia, evitare una squadra di fascia 2 di grande talento, come Turchia, Svezia o Polonia, insieme magari ad una nazionale ostica della fascia 3 (come Scozia o Slovenia), sarebbe importante per poter accedere in maniera relativamente agevole al prossimo Mondiale.
Essere testa di serie non significa però che il cammino verso il Mondiale sia già scritto.
Ogni partita sarà fondamentale e gli azzurri dovranno affrontare con la massima serietà ogni avversario, nonostante la probabilità di un sorteggio favorevole.
Tuttavia, le squadre di fascia inferiore sono generalmente più abbordabili, dando così un margine di sicurezza maggiore in caso di eventuali passi falsi.
Con l’ufficializzazione del posizionamento, l’Italia può finalmente concentrarsi sul prossimo passo: preparare la squadra per le qualificazioni che inizieranno nel 2024.
Nonostante il sorteggio sembri promettere un percorso favorevole, il gruppo dovrà essere pronto a rispondere con impegno, disciplina e determinazione, evitando scivoloni.
La possibilità di qualificarsi per il Mondiale 2026, che si terrà in un format innovativo tra Canada, Stati Uniti e Messico, è più che mai aperta.
I tifosi azzurri, dopo le delusioni per le assenze dai Mondiali 2018 e 2022, ripongono le loro speranze in una squadra che ha dimostrato di essere in crescita, pronta ad affrontare le sfide che gli riserva il futuro.
Foto: Instagram azzurri.