All’ Unipol Domus il Napoli asfalta il Cagliari dilagando nella ripresa e calando il poker sui sardi grazie alla coppia Kvara-Lukaku.

Terza vittoria consecutiva e primo successo esterno per il Napoli di Conte che contro il Cagliari si affida alla coppia dei due trascinatori: Kvara-Lukaku.

Tra i due calciatori sembra ci sia, già, un’ intesa importante e spetterà ad Antonio Conte riuscire a sfruttarne tutto il potenziale, ma per ora buona la quarta.

Cagliari-Napoli, sotto il segno di Kvara e Lukaku: resoconto della partita.

Una partita, quella all’ Unipol Domus, che, per come era iniziata, non lasciava prevedere la roboante vittoria arrivata, poi, dei partenopei.

Nella prima frazione di gioco, infatti, la partita è abbastanza alla pari con le due squadre che si studiano e paiono equivalersi in campo.

Al Napoli serve una deviazione decisiva di Mina, che spiazza totalmente Scuffet, su un tiro da fuori, non irresistibile, di Di Lorenzo per andare in vantaggio.

Risultato di 1 a 0 con cui si va negli spogliatoi per poi rientrare nel secondo tempo con il Cagliari che, motivato da Nicola, schiaccia il piede sull’ acceleratore per trovare subito il pari.

Ma i partenopei, attenti e cinici, sfruttano la situazione per colpire i sardi e firmare il 2-0 con un’ imbucata di Lukaku per Kvaratskhelia che, davanti a Scuffet, non sbaglia.

Favore che il georgiano ricambierà tre minuti dopo, approfittando di un grave errore in costruzione dal basso del Cagliari, servendo il belga che insacca, facile, in rete il 3-0.

Partita già chiusa che diventa ermetica a tempo ormai finito con il poker deciso dall’ incornata di Buongiorno dagli sviluppi di un corner.

Napoli che chiude 4-0 la pratica contro i sardi e vola, almeno momentaneamente, anche grazie agli stop di Inter e Juventus, prima in classifica a 9 punti.

Gli scontri sugli spalti in Cagliari-Napoli:

Tutto ciò che non fa bene al calcio è quello che si è visto ieri sera nella partita all’ Unipol Domus a causa degli episodi avvenuti sugli spalti.

Una tensione che era già prevedibile all’ arrivo dei supporters del Napoli in Sardegna, giunti allo stadio con tantissimi striscioni su cui appariva scritto: “A caccia di pecore” o “Bee” del belare tipico degli ovini associati spesso agli sfottò verso i sardi.

Una grande tensione che, dopo il vantaggio partenopeo, è degenerata con il lancio di fumogeni, petardi e bombe carta, prima da parte degli ospiti e dopo da parte degli ultras sardi in risposta.

Situazione al limite che ha costretto l’ arbitro La Penna ad interrompere il match per ben sette minuti per, anche, capire se c’ erano gli estremi per la definitiva sospensione.

Ci hanno pensato i giocatori del Napoli, accompagnati dal dirigente Oriali, ad andare sotto la curva ospite per parlare con i loro sostenitori e cercare di calmare gli animi.

Stessa cosa che, a specchio, ha fatto il capitano del Cagliari, Deiola, con i tifosi cagliaritani riuscendo assieme a Di Lorenzo, nel lato opposto, a riportare la definitiva calma e far ripartire la gara.

Le parole di Conte post partita:

Antonio Conte, dopo la partita vinta dal suo Napoli a Cagliari, ha brevemente parlato ai microfoni ribadendo un concetto, per lui, molto importante.

Il tecnico di Lecce sottolinea di come si debba pensare al proprio lavoro senza guardare ciò che fanno o come vanno le altre squadre.

Secondo Conte, infatti ora come ora, il Napoli è in crescita costante e questa è la cosa che più conta rispetto al resto per continuare sulla strada giusta.