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Napoli, come cambia l’idea di Conte se dalla Juve arriva Arthur?

Il Napoli rinforza il centrocampo nelle ultime ore di mercato, dopo McTominay vicinissimo anche Arthur dalla Juve

Napoli alla ricerca del centrocampista: Arthur colpo last minute

Il calciomercato folle delle ultime ore prima della chiusura della finestra estiva lo conosciamo bene e ogni volta regala colpi in extremis inaspettati ma che alla lunga potrebbero rivelarsi utili nel corso della stagione.

Il Napoli è una delle squadre più attive momentaneamente, sia sul fronte Osimhen con lo scenario Arabia che sembra sempre più fattibile, sia per un centrocampista last-minute.

L’acquisto di McTominay dallo United non sembra bastare a Conte che vorrebbe più profondità al reparto mediano e la pista che portava a Gilmour si è raffreddata dopo l’infortunio di O’Riley con il Brighton intenzionato a trattenere l’inglese come sostituto.

Come piano B, Manna sta seriamente pensando ad Arthur, in uscita dalla Juve che farebbe di tutto per liberarsene e accetterebbe anche la soluzione del prestito secco proposta dal Napoli.

Non è scontato che il brasiliano arrivi nel club partenopeo ma se così fosse Conte troverebbe un’alternativa valida per il centrocampo.

Vediamo quindi come può inserirsi nel sistema tattico del Napoli Artur e come potrà essere impiegato dal tecnico leccese.

Arthur nel Napoli di Conte

Se nell’esperienze sulle panchine di Chelsea, Tottenham e Inter avevamo visto Conte interpretare le partite in una determinata maniera, a Napoli il mister leccese sta approcciando diversamente le proprie avversarie dal punto di vista tattico.

Nelle passate gestioni uno dei punti cardini delle squadre marchiate Antonio Conte era sicuramente una riaggressione aggressiva della palla una volta perso il possesso e la successiva proiezione in avanti con i terminali offensivi da servire nel minor tempo possibile sfruttando profondità e velocità rapidamente.

In queste partite con i partenopei tra pre-campionato, Coppa Italia e campionato (ad eccezione del secondo tempo di Verona) il mister ha puntato comunque su un recupero palla feroce pressando ache molto alto ma rallentando lo scarico sui trequartisti/ attaccante.

A questo Napoli, infatti, piace molto far girare il pallone da una parte all’altra del campo in modo da scoprire spazi per servire gli offendenti senza però avere fretta nel farlo aspettando, tramite un possesso ragionato, il momento giusto per l’imbucata verticale.

In quest’ottica un giocatore come Arthur potrebbe tornare a fare la differenza, mediano di palleggio orizzontale puro che garantisce sicurezza nelle scelte di passaggio orizzontali, forse un po’ conservativo ma se quello che Conte vuole è quello di dominare la partita mantenendo il possesso finchè non si scopre la traccia più interessante allora il brasiliano è l’uomo giusto.

Questo spunto è stato evidentemente dimostrato nell’ultima gara contro il Bologna, in cui l’assetto della squadra è risultato molto corto (primo tempo 20,97 metri di lunghezza, secondo tempo 29,95 metri).

Questa compattezza di gruppo esalterebbe tutti questi giocatori abili negli scambi nello stretto con ottime qualità di passaggi corti dato che ogni calciatore si ritroverebbe attorno più compagni da servire nello spazio limitrofo e Arthur è uno di quelli.

Arthur: il backup perfetto di Lobotka

Per farvi un’idea immaginatevi per caratteristiche e statistiche, secondo dati Opta, tra i giocatori più simili ad Arthur c’è proprio Lobotka, fattore che non lascia dubbi su quello che sarebbe l’impiego del brasiliano a Napoli.

L’ex Barcellona verrebbe con ogni probabilità sfruttato come primo sostituto in caso di infortunio di Lobotka o anche per concedergli riposo tra una partita e l’altra.

I due profili combaciano perfettamente sotto quasi ogni punto di vista: brevilinei, baricentro basso che permette al pallone di rimanere incollato al piede, ottime qualità di palleggio nel medio-breve raggio e con tanta freddezza nella zona più rischiosa del campo come quella della propria area di rigore dove i due sanno mantenere il sangue freddo anche sotto pressione.

Insomma, con l’acquisto di Arthur il Napoli si andrebbe ad assicurare un giocatore che si avvicina al massimo alle caratteristiche di Lobotka che, a poche ore di dalla fine della sessione estiva, sembra il massimo disponibile sul mercato.

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