Locatelli, che nel corso della sua carriera ha avuto tanti alti e bassi, ora con Motta sembra essere un altro calciatore.
Il centrocampista classe ’98 è uno dei calciatori che ha sorpreso di più nelle prime partite della nuova Juventus.
Sembra esser tornato quello di Sassuolo, con una sicurezza che non si vedeva da tempo.
Dopo il suo passaggio dal Sassuolo alla Juventus per una cifra vicina ai 37 milioni, le aspettative erano alte e, tranne nella prima stagione, non sono state rispettate.
Il regresso di questi ultimi anni non è stato causato solamente dal calciatore nativo di Lecco.
Il gioco di Allegri non ha risaltato le qualità di Manuel Locatelli, a cui venivano richiesti compiti prettamente difensivi e una posizione molto bassa.
Arrivando da una squadra di Roberto de Zerbi che giocava in modo completamente diverso, il cambio è stato spiazzante per il centrocampista.
Gli effetti si sono visti in campo, con il pubblico bianconero che lo ha fischiato in più di un’occasione nella passata stagione.
Adesso con l’arrivo di Thiago Motta il vento sembra essere cambiato, e Locatelli potrebbe ritornare quello di Reggio Emilia.
La storia in nazionale di Manuel Locatelli
Il rapporto tra il centrocampista della Juventus e la nazionale italiano è travagliato, come del resto la sua carriera.
Ha raggiunto picchi altissimi durante gli Europei del 2021, in cui l’Italia si è poi laureata campione.
Uno dei protagonisti di quella vittoria è stato proprio Locatelli, con prestazioni di livello e una doppietta contro la Svizzera.
Negli anni successivi è stato un punto fisso nelle convocazioni di Mancini prima e di Spalletti poi fino agli ultimi Europei.
Proprio per la competizione svolta in Germania Locatelli non è stato convocato dal CT.
Al suo posto Ricci, centrocampista classe 2001 del Torino e Fagioli che non aveva praticamente mai giocato nella Juventus.
Questa decisione è stata causata dalla stagione non all’altezza del centrocampista, in cui ha influito il tipo di gioco attuato.
Come si è trasformato Locatelli con Thiago Motta
Il classe ’98 nelle prime partite ha avuto una crescita esponenziale rispetto alle prestazioni nelle scorse stagioni.
Alzando il ritmo delle giocate e anche le posizioni in campo, Locatelli è stato uno dei calciatori che più ha giovato dal cambio tecnico.
Con Motta, il centrocampista è più partecipe in fase di impostazione e molte volte si trova a fare cambi di gioco per le ali, schema classico anche del miracoloso Bologna della passata stagione.
Attrarre gli avversari su un lato e giocare sull’altro è un mantra nel gioco di Thiago, e l’ex Sassuolo in questo è perfetto.
Difensivamente Locatelli non è assente da compiti e siccome è in fiducia, riesce a rendere anche in questo fondamentale che non è uno dei suoi preferiti.
Insomma, almeno dalle prime partite assieme, Manuel sembra essere ritornato quello di un tempo, capace di convincere la Juventus ad investire oltre 36 milioni di euro.