Monza-Fiorentina finisce 2-1 per i padroni di casa. Nel post-partita, inoltre Pradè si è lasciato andare a un duro sfogo rivolto alla squadra.
1 solo punto in 4 partite per la Fiorentina. Dopo le otto vittorie consecutive, per la squadra di Palladino è iniziato un complicato periodo di flessione.
Periodo, il cui inizio è conciso, con quanto accaduto a Bove, durante Fiorentina-Inter. Sembra chiaro, che il gruppo è rimasto fortemente scosso da quanto accaduto al proprio compagno.
All’aspetto emotivo, si aggiunge inoltre quello tattico. L’ex Roma infatti rivestiva un ruolo cruciale nello scacchiere di Palladino. Schierato come trequartista, esterno, Bove era bravissimo nella doppia fase, prezioso in fase offensiva, e fondamentale in quella difensiva.
In squadra, non c’è nessuno con quelle caratteristiche, e per questo, il tecnico ha dovuto cercare delle alternative, rivelatesi tuttavia fallimentari, come dimostra la partita contro il Napoli.
Ieri, il ritorno al 4-2-3-1 però non ha dato i risultati sperati. Il Monza infatti ha ritrovato una vittoria che mancava da ottobre, mentre la Viola ha faticato moltissimo.
Una fatica che passa in primis, dalle difficoltà dei singoli. Dopo un’ottima prima parte di stagione, Gudmundsson ieri è stato tra i peggiori dei suoi. L’islandese fatica a inserirsi nel contesto tattico di Palladino, e ne risulta quasi ingabbiato.
Non riesce infatti a svariare su tutto il fronte offensivo come faceva a Genoa, e per giunta appare molto indietro sul piano fisico. Aspetto che lo stesso allenatore della Fiorentina ha sottolineato in conferenza stampa.
“Lui non ha fatto la preparazione, deve lavorare tanto in allenamento e in partita, mi auguro che alzerà il livello piano piano. Ma ora non posso permettermi di pensare al singolo.”
Il post-partita di Monza-Fiorentina ha visto coinvolto anche il DS dei toscani, Daniele Pradè lasciatosi andare a un duro sfogo.
Monza-Fiorentina, la furia di Pradè
Prima di Palladino è stato intervistato il DS della Viola. Umore sottoterra per la Viola a cui si vanno ad aggiungere questioni extra-campo estremamente complicate.
“Mancano dieci giorni alla fine del mercato e chi ha dei mal di pancia ce lo venga a dire, troveremo una soluzione”. Parole che lasciano intendere dunque situazioni irrisolte nello spogliatoio, a cui va ad aggiungersi una veemente critica all’atteggiamento della squadra.
“Serve tornare quelli che eravamo prima. Abbiamo perso la nostra umiltà, l’identità. Abbiamo provato a dare delle motivazioni a tutto questo, però basta. Non va più bene. Dobbiamo cambiare regime, modo di pensare. Lavoreremo dalla mattina alla sera e valuteremo le cose da fare.
C’è poco da dire su questa partita, ci scusiamo con i nostri tifosi e col presidente. Abbiamo fatto una figuraccia, non si può perdere una partita del genere. Abbiamo delle ambizioni, vogliamo arrivare in alto e così non si va da nessuna parte”.
Quella che aspetta la Fiorentina sarà quindi una settimana durissima. Il gruppo è chiamato a una chiara risposta dopo lo sfogo del DS, e intanto Palladino spera in possibili aiuti dal mercato.
