Milan, contro il Verona non sono permessi passi falsi, come la sta preparando Fonseca per la sfida contro gli emiliani.

Il Milan torna a fare i conti con gli infortuni a rotazione, una situazione che ricorda i problemi fisici ai difensori della scorsa stagione.

Questa volta, però, è l’attacco a essere decimato. A dicembre 2024, mister Fonseca deve affrontare una vera emergenza offensiva: i difensori sono tutti arruolabili, ma davanti le scelte sono ridotte al minimo.

Per la trasferta di venerdì a Verona, il tecnico portoghese potrà contare su appena due esterni di ruolo, Chukwueze e Leao, nessun trequartista naturale – se non si considera il giovane Liberali – e tre attaccanti: Morata, Abraham e Camarda.

Le cattive notizie non si fermano qui. Noah Okafor, entrato nel secondo tempo contro il Genoa, ha riportato una lesione di primo grado al soleo del polpaccio destro.

Nonostante il poco tempo in campo, la sua prestazione è stata opaca e il responso medico peggiora ulteriormente la situazione: sarà rivalutato tra dieci giorni, ma il suo stop durerà almeno 3-4 settimane, chiudendo anticipatamente il suo 2024.

L’attaccante svizzero avrebbe potuto offrire soluzioni sia come esterno che come punta, ma la sua assenza priva il Milan di un’alternativa preziosa.

Anche Yunus Musah, che avrebbe potuto adattarsi al ruolo di trequartista atipico, non sarà della partita.

Il centrocampista statunitense non recupererà in tempo per Verona e tornerà disponibile solo dopo Natale, in vista della sfida contro la Roma.

Fonseca dovrà quindi fare affidamento su una rosa ridotta all’osso per superare l’ostacolo Verona e mantenere la squadra competitiva in un periodo cruciale della stagione.

Fonseca si gioca il futuro contro il Verona

La trasferta di Verona di venerdì si preannuncia decisiva per il Milan e per il futuro di Paulo Fonseca. Con un attacco ridotto ai minimi termini a causa degli infortuni, l’allenatore portoghese sarà costretto a trovare soluzioni innovative.

La più probabile è un modulo con due punte: Alvaro Morata sarà schierato ancora una volta come trequartista, un esperimento già visto nel derby e in altre partite recenti.

Davanti a lui, il tecnico dovrà scegliere tra Abraham e il giovane Camarda per il ruolo di prima punta, con il compito di attaccare l’area e rendere la squadra più incisiva rispetto al deludente pareggio contro il Genoa.

Nonostante le difficoltà, Fonseca è convinto che il Milan possa reagire. Il tecnico ha ribadito di sentirsi sostenuto dalla società, che, anche dopo il pari contro il Genoa, gli ha confermato piena fiducia.

Tuttavia, la sfida contro il Verona rappresenta uno spartiacque cruciale. Non solo per il cammino stagionale dei rossoneri, ma anche per il futuro del tecnico sulla panchina milanista.

Il Corriere dello Sport, con il titolo “Fonseca a rischio, c’è la fatal Verona”, ha sottolineato la pressione che grava sulla squadra.

Il riferimento è alla storica rivalità tra Verona e Milan, nata tra gli anni ’70 e ’90, quando la formazione scaligera si rese protagonista di episodi che costarono ai rossoneri due scudetti.

L’ombra di questi precedenti, unita alla necessità di invertire il trend negativo, aggiunge ulteriore tensione alla sfida.

Per Fonseca, sarà fondamentale trovare l’equilibrio giusto per affrontare un Verona che promette battaglia.

L’obiettivo è chiaro: tornare alla vittoria per rilanciare le ambizioni del Milan e dissipare i dubbi sul progetto tecnico. La posta in gioco è altissima, e la partita di venerdì potrebbe davvero segnare il destino della stagione rossonera.