Fonseca dopo Milan-Napoli: “Con Leao nessun conflitto”, ma intanto il numero 10 rossonero è partito ancora dalla panchina.

Milan-Napoli si conclude con uno 0-2 sulla carta netto per gli uomini di Antonio Conte. La partita in realtà ha raccontato ben altro, con un Milan che per lunghi tratti ha dominato. I rossoneri infatti avevano anche trovato il gol con Alvaro Morata.

La rete dello spagnolo però è stata annullata, causa fuorigioco. Tre assenze pesantissime per il Milan che hanno fortemente condizionato l’andamento della gara. Fuori per squalifica, Theo e Reijnders, colpito dall’influenza l’uomo del momento in casa Milan, Christian Pulisic.

A queste assenze però, per scelta tecnica, si aggiunge anche quella più rumorosa, quella di Rafael Leao. Il portoghese, non ha giocato contro l’Udinese, contro il Club Bruge è uscito anzitempo dopo una prestazione anonima, e nel big match di ieri sera è rimasto seduto in panchina fino al 60′.

Titolare al suo posto Noah Okafor autore anche ieri di una buona prestazione.

Il post partita di Milan-Napoli, Fonseca: Nessun conflitto ma….

Dopo la partita, una delle domande più gettonate per l’allenatore portoghese riguardava la presenza di Leao. Sorprende infatti la decisione di Fonseca di voler affrontare il big match senza uno dei suoi giocatori migliori.

Si tratta di una scelta tecnica, nulla più, ha specificato il tecnico rossonero, che allo stesso tempo però ha aggiunto parole pesanti. Non ha chiarito chi fosse il bersaglio delle sue dichiarazioni, tuttavia non è difficile immaginare, a chi si riferisse l’allenatore.

Sollecitato in conferenza stampa infatti, Fonseca ha dichiarato: “Nessun conflitto ma non devo pregare i giocatori affinché si impegnino.” Ha poi aggiunto: “Quello che penso è che sia obbligo di tutti i giocatori fare il loro meglio per la squadra. Noi cerchiamo di motivare i giocatori con diverse modalità, poi io non devo pregarli o ‘mendicare’ il loro impegno.”

Il tecnico rossonero si è soffermato dunque sul concetto di abnegazione e sulla volontà del singolo di mettersi in gioco. Una disponibilità che l’allenatore portoghese non sembra aver visto in Leao, come dimostrato dalle ultime scelte di formazione.

Spesso al numero 10 rossonero è stata criticata la sua mancanza di impegno, soprattutto nella fase difensiva. Tuttavia, il portoghese ha sempre risposto in campo, incidendo con prestazioni decisive.

Questa stagione però, Leao sembra faticare ancora di più. Solo 3 assist e 1 gol per il portoghese. Numeri molto al di sotto degli standard di un giocatore della sua caratura.

Fonseca deve sicuramente cercare di recuperare prima di tutto mentalmente il portoghese. Il potenziale offensivo del Milan è elevato, come ha ribadito lo stesso allenatore. Ma per poterlo esprimere a pieno, l’attacco rossonero ha bisogno del suo numero 10, del miglior Rafael Leao.