Dopo la sconfitta in campionato e in Champions League, il Milan di Fonseca deve ritornare su i suoi passi con Morata come comandante.
Morata, l’uomo giusto per rialzarsi dopo le battute d’arresto
Dopo la recente sbandata contro la Fiorentina e la seconda sconfitta su due partite in Champions League, il Milan si trova al sesto posto in classifica di Serie A e all’ultimo posto nella “super-classifica” della Champions con 0 punti a parimerito con altre sette club.
Il Milan sicuramente non merita di ritrovarsi in questa zona di bassa classifica, specialmente in Champions League, dove storicamente è sempre stata tra le squadre regine della competizione. Le squadre a parimerito con il Milan sono: Young Boys, Bratislava, Salisburgo, Stella Rossa, Sturm e Girona.
Non proprio squadre all’altezza del blasone rossonero.
Morata deve essere il giocatore chiave nel gioco di Fonseca, e il tecnico portoghese sa bene come valorizzare le proprie punte, chiedere a Jonathan David: 71 partite con Fonseca e 43 gol, una media di 1,65 gol a partita, marziano.
Morata ha cercato di essere subito decisivo nell’ultima partita, andando a prendersi il pallone per calciare il rigore, ma Theo aveva altre idee, e sappiamo tutti com’è finita. ( Articolo che parla dell’episodio in questione )
All’inizio del campionato, il numero 7 del Milan si era subito messo in evidenza, segnando un gol decisivo per la rimonta in soli 30 minuti contro il Torino. Poi, però, la fiamma si è un po’ spenta, anche a causa del poco minutaggio e delle poche occasioni create.
Come valorizzare al meglio Morata?
Per valorizzare al meglio Alvaro Morata, Fonseca potrebbe adattare il gioco del Milan in diversi modi, puntando su un sistema che sfrutti le caratteristiche migliori dell’attaccante spagnolo. Ecco alcune strategie chiave:
- Gioco in profondità e transizioni rapide: Morata è migliore nel muoversi alle spalle della difesa avversaria, quindi Fonseca dovrebbe privilegiare un gioco rapido con verticalizzazioni improvvise.
Passaggi filtranti e lanci lunghi, soprattutto dai centrocampisti e dai terzini, potrebbero mettere Morata in condizione di attaccare gli spazi e sfruttare la sua velocità.
- Sfruttare il gioco aereo: Morata è forte nel gioco aereo, sia per segnare che per fare sponda per i compagni, in nazionale roja lo ha fatto più e più volte all’Europeo e non solo.
Schierare ali che sappiano crossare con precisione potrebbe aumentare le opportunità per lui di segnare o di servire assist.
- Supporto ravvicinato: Fonseca potrebbe impiegare un trequartista o una seconda punta (come Leão o Pulisic) per avvicinarsi a Morata, creando una connessione diretta e rapida tra attacco e centrocampo.
Questa vicinanza non solo agevolerebbe gli scambi ravvicinati, ma garantirebbe anche più combinazioni in area.
Queste strategie potrebbero aiutare tantissimo Fonseca a valorizzare il “Pistolero di Madrid” e riuscire a portare il Milan dove si merita sia in Champions League che in campionato.
La piazza e il mister credono in Morata ora tocca a lui ripagare la fiducia.