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Milan-Bruges, dopo le critiche i 3 punti: il pagellone rossonero

Milan-Bruges primo successo europeo per i rossoneri, le pagelle

Milan-Bruges finisce 3 a 1 per i rossoneri. Primo successo europeo per gli uomini di Fonseca che trovano i 3 punti dopo due sconfitte consecutive.

Vince ancora il Milan, secondo successo consecutivo per il “Diavolo”, dopo la vittoria contro l’Udinese. Partono male gli uomini di Fonseca che soffrono moltissimo nella prima mezz’ora. Una traversa colpita dal Bruges, che impegna in più occasioni Maignan.

Su palla inattiva però arriva il vantaggio del Milan. Merito del suo giocatore migliore, Christian Pulisic, che trova un gol olimpico dalla bandierina. Pochi minuti dopo, fallo a centrocampo da parte di Onyedika che viene espulso dall’arbitro.

Tuttavia, il club belga non si è disunito, e nel secondo tempo ha trovato un meritato pareggio. Decisivi a questo punto i cambi di Fonseca, che indirizzano la gara in favore dei rossoneri.

Bastano pochi minuti infatti ad Okafor, subentrato al posto di un Leao opaco, per servire l’assist a Reijnders. Al 70′ il centrocampista olandese trova il secondo gol personale e chiude la gara, questa volta sull’assist dell’altro cambio di Fonseca, Chukwueze.

Il nigeriano salta benissimo il suo marcatore e trova in area il numero 14 che realizza una rete molto simile alla prima. Il centrocampista di fatto beneficia moltissimo, della posizione di Pulisic.

Lo statunitense giocando per vie centrali libera molto più spazio per il compagno, che può agire in una posizione più avanzata, simile a quella che occupa in nazionale.

Nel finale entra Francesco Camarda, all’esordio assoluto in Champions League. Il classe 2008 aveva anche trovato la rete, su assist ancora di Tijjani Reijnders. Soltanto un fuorigioco ravvisato dal VAR, toglie la gioia del gol al talento italiano.

Milan-Bruges finisce 3-1. I rossoneri vincono e dopo le incertezze iniziali si dimostrano sempre più squadra.

Milan-Bruges: il pagellone

Maignan 6.5: Impegnato nei primi minuti del primo tempo, protegge bene la porta del Milan. Incolpevole sul goal.

Emerson Royal 5: Ancora troppo leggero il terzino brasiliano. L’ex Tottenham approccia male la gara, poco incisivo nei contrasti e distratto. Continua il periodo negativo per il difensore rossonero.

Matteo Gabbia 6.5: Prova a metterci lo zampino sul gol di Pulisic. Pericoloso sulle palle inattive e bravo nelle letture difensive. Duro quando serve senza mai esagerare. Thiaw: S.V. Il tedesco entra all’83.

Fikayo Tomori 6: Leggero in occasione del gol, sbaglia il tempo dell’uscita. Per il resto una partita attenta, nonostante il pessimo approccio iniziale. Meno solido del compagno di reparto.

Theo Hernandez 5.5: Non fa tanto meglio del suo compagno sull’altra fascia. Non riesce ad incidere con le sue discese a fondo campo, e non è esente da colpe in occasione del gol del Bruges. Anche lui come Leao molto opaco.

Youssouf Fofana 5: Pessima prestazione del centrocampista francese. Perde palloni pericolosi nei primi minuti che per poco non costano carissimo ai rossoneri. Meno incisivo dal punto di vista difensivo rispetto alle altre gare. Probabile accusi stanchezza, non avendo sostituti di livello. Musah S.V: Entra al 75

Tijjani Reijnders 7: Il faro del centrocampo rossonero. Non eccellente in fase di impostazione rispetto alle altre gare. Perfetto però negli inserimenti, con una doppietta fondamentale che indirizza la gara. Fatica a servire i compagni, essendo solo a centrocampo a gestire il pallone.

Christian Pulisic 7: Lo statunitense è l’uomo più in forma dei suoi. Molto più pericoloso e trascinatore rispetto a Leao. Suo il primo tiro che impegna Mignolet. Suo, seppur fortunato il gol che indirizza la gara e permette ai rossoneri di respirare.

Ruben Loftus-Cheek 5: Ennesima prestazione incolore del centrocampista inglese. L’ex Chelsea fatica a far vedere quanto mostrato nella passata stagione. Sostituito al 60′.

Samuel Chukwueze 7: Entra al posto del centrocampista inglese e incide immediatamente sulla gara. Lascia sul posto il suo marcatore e serve un pallone perfetto per Reijnders che trova il gol del 3-1. Dopo il gol in campionato altra prestazione importante per il nigeriano.

Rafael Leao 4: Dovrebbe essere il trascinatore dei suoi. Impegna raramente la difesa belga, e a parte un’occasione nei primi 20′ crea pochissimo. Non salta il suo diretto marcatore e scompare dai radar. Periodo complicatissimo per il 10 rossonero, che fuori dal campo non esulta neanche per le reti dei suoi. Dal 60′ Noah Okafor 7: Lo svizzero entra e immediatamente incide più di Leao. Trova l’assist per il compagno e si spende in fase difensiva se necessario.

Alvaro Morata 6: Lo spagnolo non gioca da vero numero 9. Si abbassa tantissimo per aiutare i compagni e pecca poi di lucidità. Non riceve nemmeno molti palloni giocabili, trovandosi poco in profondità. Altra partita di sacrificio per il capitano della nazionale spagnola.

Al 75′ entra Francesco Camarda 6: Il baby talento classe 2008 entra in campo e per poco non diventa il più giovane marcatore nella storia della Champions. Ottima la conclusione di testa, resa vana da una posizione di fuorigioco.

Allenatore, Paulo Fonseca 7: Ancora una volta indovina i cambi, e non ha paura di prendersi le proprie responsabilità, tirando fuori Leao. Dopo l’1-1 la squadra reagisce subito gettandosi in avanti complice anche la superiorità numerica. Buona lettura della gara da parte del tecnico portoghese.

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