L’Inter ufficializza definitivamente quello che dovrebbe essere l’ultimo colpo della sua sessione di mercato.

Il tango, una delle maggiori opere che l’Argentina ha saputo regalare al mondo, è diventato, negli anni, una delle colonne sonore della Pinetina, ma anche di Viale della Liberazione.

Non è un caso, infatti, che se dall’altra parte del Naviglio spesso si tendono a ricordare “gli olandesi del Milan”, da quest’altra è più solito parlare “degli argentini dell’Inter”.

Nella storia recente del club nerazzurro quasi tutti i calciatori che hanno indossato la fascia da capitano provengono dal Sudamerica, precisamente da quel paese straordinariamente bizzarro che è quello albiceleste.

I più famosi argentini passati in forza all’Inter sono stati, ovviamente, Pupi Zanetti, capitano del Triplete, Cuchu Cambiasso ed El Principe Milito, senza dimenticare della parentesi del Nino del Partido Mauro Icardi, durata meravigliosamente per qualche anno, prima di concludersi in maniera pessima.

Anche la squadra di oggi, però, presenta nella propria formazione un grande interprete del calcio albicelestial, il quale, proprio come Javier, è anche il capitano.

Il Toro Martinez è assolutamente il degno erede di questa grande dinastia di argentini, tutti capaci di scrivere pagine importanti della storia nerazzurra.

Non stupisce, quindi, che gli occhi dei tifosi interisti si illuminino sempre quando un nuovo calciatore proveniente dai dintorni di Buenos Aires sta arrivando a Milano.

Di conseguenza, anche l’arrivo di Tomas Palacios, il quale sta finalmente per ufficializzare il suo approdo in nerazzurro, non può che rendere felici i supporters dell’Inter, a cui mancava certamente un centrale in grado di dare fiato ad Alessandro Bastoni.

Chi è l’ultimo colpo di mercato dell’Inter

L’ultima cartuccia che Beppe Marotta e Piero Ausilio hanno voluto sparare per rinforzare la loro rosa tramite il mercato proviene, come detto, dall’Argentina, precisamente dal Talleres.

Il difensore centrale ventunenne Tomas Palacios, infatti, appartiene a questa squadra, nonostante abbia disputato l’ultima stagione in prestito all’Independiente Rivadavia, mettendosi in mostra con quindici presenze.

Le qualità che hanno convinto la dirigenza nerazzurra e lo stesso Simone Inzaghi a puntare su di lui sono state la sua versatilità tattica in difesa e le impressionanti caratteristiche fisiche, quali i quasi due metri di altezza.

Alla stazza, però, Tomas abbina anche un piede sinistro ben educato, che lo rende capace di impostare con sicurezza, al pari di Alessandro Bastoni, di cui sarà chiamato a fare il sostituto.

Il motivo maggiore per il quale l’argentino è stato acquistato, infatti, è stato la garanzia che può offrire a Simone Inzaghi di essere un degno rincalzo dei centrali titolari, nel caso sfortunato che qualcuno dei tre dovesse mancare.

Inoltre, come anticipato prima, Tomas può interpretare all’occorrenza vari ruoli, fra cui anche il terzino sinistro in una linea difensiva a 4 uomini.

Un sacco di alternative, dunque, che Inzaghi potrà giostrare come meglio crederà.

Foto: Instagram personale Tomas Palacios