Ecco le dichiarazioni nella conferenza stampa pre esordio in Serie A di Vincenzo Italiano, nuovo allenatore del Bologna.

Alla vigilia dell’esordio contro l’Udinese il neo tecnico rossoblù si esprime in merito al suo Bologna ed a ciò che manca ancora sul mercato per completare la rosa.

L’ex tecnico della Fiorentina si fa carico di un’eredità importante come quella di Thiago Motta, capace di portare i rossoblù in Champions League.

Ma Italiano, nella conferenza stampa volta a presentare il primo impegno di Serie A contro l’Udinese, appare carico e motivato.

Il neo tecnico si esprime sulla condizione dei rossoblù e su alcuni dettami tattici

Vincenzo Italiano comincia la sua nuova avventura a Bologna, fischio d’inizio domani alle 18,30 al Dall’Ara contro l’Udinese.

Così si esprime il tecnico del Bologna in merito a come stiano assimilando sue idee di gioco i giocatori: “Il processo di conoscenza fra me e la squadra é andato avanti in queste settimane – dice il tecnico – naturalmente verso quelle che sono le mie idee. A che punto siamo? Tutte le squadre cercano di avere una propria identità subito ma ci vuole tempo. Abbiamo avuto diverse defezioni, cercheremo di essere più equilibrati possibile. Di certo quando abbiamo la palla dobbiamo mostrare la nostra qualità”.

In merito agli avversari della prima giornata di Serie A:
“L’Udinese? Ha un allenatore nuovo, l’abbiamo analizzata, ha giocatori di qualità con Thauvin, Samardzic, Pajero, mi pare una squadra molto più aggressiva, bisogna avere quella pazienza da Bologna, ovvero saper gestire palla e momenti come fatto perfettamente nella scorsa stagione”.

Si apre una nuova Era: per il Bologna e per lui. “Se sono emozionato? É una nuova storia sì, poi bisogna fare punti ed essere efficaci. É emozionante sì, non lo nascondo. Poi entrerò al fischio d’inizio nel mio “mood” per essere il dodicesimo uomo in campo.. Avremo bisogno di tutti. Obiettivo? So di aver detto che mi piacerebbe riportare la gente a gioire in piazza, sognare non costa nulla: in Champions vogliamo dare fastidio agli squadroni, in Coppa Italia cerchiamo di andare avanti mantenendo una cosa, giocare bene. Perché se non si gioca bene a calcio non si arriva da nessuna parte”.

Le parole di Vincenzo Italiano sul mercato del Bologna

Il passato é una buona stella, il futuro è adesso e da costruire: “I ragazzi stanno cominciando smaltire i carichi della preparazione. Abbiamo tanto talento qui, e lo mostreremo. Cresceremo sotto tutti i punti di vista appena avremo tutti i giocatori a disposizione. Questa squadra ha dimostrato di essere brava in entrambe le fasi, dobbiamo proporre cercando di giocare un bel calcio perché a Bologna ho capito che vogliono anche questo. I numeri 9 del Bologna sono Castro e Dallinga, si alterneranno in base alle condizioni. Ndoye? Averlo é una manna dal cielo. Voglio grande sacrificio nella riconquista, l’aggressività che può essere utile. Mercato? Stiamo lavorando per un centrale difensivo, le situazioni sono queste. Un centrocampista? Freuler e E Azzouzi hanno le qualità per essere i nostri palleggiatori. Poi siamo vigili su tutti e tutto, per esempio quando tornerà Ferguson o quanto ci metterà lo stesso El Azzouzi, che però credo e spero lo avremo a breve”.