Dopo il gol in Champions League, la presenza di Weston McKennie nella formazione di Thiago Motta non è più una novità.
Perché preferire il texano?
Come detto in precedenza, McKennie è diventato titolare nella prima partita in Champions League contro il PSV (vinta per tre a uno). Una titolarità a sorpresa che alla fine ha ripagato Motta, portando a casa un’ottima prestazione e un gol.
Sebbene la Juventus, in questo calciomercato, si sia mossa per rafforzare il centrocampo con gli acquisti di Teun Koopmeiners (54 milioni) e Douglas Luiz (51 milioni), Thiago Motta continua a preferire McKennie all’interno della sua Juventus.
Douglas Luiz non ha convinto
La prima apparizione di Douglas Luiz da titolare potrebbe non aver convinto Motta. Contro l’Empoli, il centrocampista brasiliano classe ’98 non ha raggiunto la sufficienza nella sua prestazione: sembrava spaesato e non ancora in grado di prendere in mano la direzione del centrocampo.
Dopo la partita con l’Empoli, Douglas Luiz non è più partito titolare: gli sono stati preferiti il neo-acquisto Khéphren Thuram e Fagioli, rientrato dalla squalifica.
La condizione di Thuram
McKennie è un giocatore duttile, può essere schierato in ogni zona del centrocampo della Juventus di Motta, sebbene sia posizionato davanti alla difesa riesce lo stesso a sfruttare al meglio la specialità della casa: gli inserimenti in fase di possesso (come nel gol contro il PSV) e i colpi di testa.
Vista la sua duttilità, Motta può schierare McKennie in base alle necessità e alle mancanze che ci sono in campo. Inoltre, vista la fragilità di Thuram, il ballottaggio spesso viene vinto da McKennie. Un esempio? Juventus-Napoli: “Wes” titolare e Thuram in panchina.
La condizione di Thuram non convince del tutto Thiago Motta; McKennie è l’uomo più funzionale all’interno del centrocampo della Juventus.
Cosa porta McKennie alla squadra?
Nel caso della partita in Champions, McKennie porta esperienza europea, acquisita sia con lo Schalke 04 sia con la stessa Juventus (24 presenze, 4 gol).
Come detto nel paragrafo precedente, McKennie è in grado di inserirsi nella fase offensiva, sebbene sia posizionato davanti alla difesa.
Nel momento in cui il pallone è nella trequarti avversaria, oppure chi conduce palla è prossimo al cross, McKennie si inserisce in area, aspettando un pallone alto per incornare; altrimenti, rimane fuori dall’area per condurre la fase offensiva.
Rispetto al gioco di Allegri McKennie con Motta gioca tutto un altro calcio, analizzando la sua mappa dei movimenti (Sofascore) si nota come con Allegri il texano giocasse quasi come esterno a tutto campo, non proprio la posizione naturale del numero 16 bianconero.
Con Motta invece è più regista, gioca al centro del campo davanti alla difesa, amministra il gioco, serve, difende e si inserisce.
Una cosa è certa: McKennie è il giocatore più funzionale che ha la Juventus al momento e, finché non si supereranno i problemi della squadra, sarà lui il titolare. E non ci sarà da sorprendersi.