Mancini-Arabia Saudita, fine della storia, c’è l’esonero: ecco i motivi che hanno portato alla separazione.
Roberto Mancini non è più il commissario tecnico dell’Arabia Saudita.
La Federazione saudita ha confermato di aver raggiunto un accordo con l’allenatore italiano che prevede la risoluzione del suo contratto come allenatore della nazionale di calcio saudita.
Il tecnico, ex ct dell’Italia, era in carica da Agosto 2023 ed ha guidato la formazione saudita per 18 partite.
La separazione era già nell’aria, Mancini dunque non guiderà l’Arabia Saudita ai prossimi mondiali, obiettivo non ancora raggiunto dalla nazionale saudita.
Mancini-Arabia Saudita, il comunicato della nazionale araba
Mancini ha lasciato l’incarico di allenatore della nazionale saudita di comune accordo dopo poco più di un anno, come ha annunciato la Saudi Arabian FA in un post su X.
“Il Consiglio di Amministrazione della Federazione calcistica saudita e il commissario tecnico della nazionale, Roberto Mancini, hanno raggiunto oggi un accordo congiunto, che prevede la fine del rapporto contrattuale”, spiega la federcalcio saudita.
“Al-Majaloul ringrazia il Sig. Roberto Mancini augurandogli ogni bene. Buona fortuna per la sua carriera”.
Il Consiglio di Amministrazione conferma che il nome del prossimo allenatore della Nazionale verrà reso noto nei prossimi giorni dopo la conclusione definitiva ed ufficiale della procedura contrattuale.
Mancini-Arabia Saudita, le motivazioni che hanno portato all’esonero del ct
Il “Mancio” aveva iniziato la sua avventura con l’Arabia Saudita nell’agosto del 2023, circa due settimane dopo le dimissioni come ct della nazionale azzurra che portò sul tetto d’Europa nel 2021, ma che non riuscì a qualificare ai Mondiali del 2024.
Un contratto da 25 milioni di euro netti all’anno fino al 2027, ma anche tante difficoltà nel portare avanti il lavoro tra risultati poco soddisfacenti e incomprensioni con giocatori e stampa.
Sotto la sua guida, l’Arabia Saudita non è riuscita ad andare oltre gli ottavi della Coppa d’Asia, eliminata ai calci di rigore contro la Corea del Sud.
Inoltre la nazionale araba è in difficoltà nelle qualificazioni ai prossimi Mondiali, trovandosi attualmente al terzo posto nel girone di qualificazione.
Duramente criticato, in seguito alla sconfitta con il Giappone ed allo 0-0 interno con il Bahrein nelle qualificazioni mondiali, il ct ha reagito con un plateale gesto di stizza che ha poi creato la spaccatura definitiva con l’ambiente.
L’allenatore italiano lascia dunque la panchina da ct con un bilancio di nove vittorie, sette pareggi e cinque sconfitte.
Il futuro di Roberto Mancini
Mancini, che non sembra intenzionato a restare fermo, è già al centro delle speculazioni sul futuro.
Tra le possibili destinazioni si profila un ritorno in Serie A, con alcune società pronte a cogliere l’occasione di riportare in Italia un allenatore dal suo calibro.
Tra le ipotesi, vi è quella della Roma, in considerazione della situazione incerta del tecnico attuale.
Allo stesso tempo, il nome di Mancini potrebbe attirare anche club esteri, come il Manchester United, alla ricerca di un cambio di direzione.
Dopo anni di successi, inclusa la vittoria agli Europei con la Nazionale italiana, Mancini potrebbe dunque tornare alla guida di un club, sia italiano sia straniero, per proseguire la sua carriera ai massimi livelli.
Foto: Instagram Roberto Mancini.