Lo Scudetto chiama, le big rispondono: stiamo assistendo alla corsa allo scudetto più avvincente degli ultimi anni in Serie A. Non si vedeva da tempo una lotta così agguerrita e con così tante squadre a ridosso della prima posizione.
Con la vigilia di Natale vuota di impegni calcistici ci pensiamo noi di Calcio-Sport a mantenere alta la concentrazione sullo sport più bello del mondo, ecco l’analisi della situazione delle prime tre in classifica, che con due punti di differenza da il primo e il terzo posto si contendono lo scudetto.
3) Inter
Al terzo posto della classifica di Serie A troviamo l’Inter di Simone Inzaghi che ieri sera contro il Como ha raccolto tre punti fondamentali per staccarsi dalla Lazio e avvicinarsi alle zone calde della classifica.
I nerazzurri arrivano da una serie di 11 risultati utili consecutivi in Serie A, e considerando anche la Champions e Coppa Italia i risultati utili consecutivi raggiungono quota 17, l’Inter non perde dal 22 settembre contro il Milan, i rossoneri vincono il derby della madonnina grazie alla spizzata vincente di Matteo Gabbia.
L’Inter di Simone Inzaghi nonostante questi ottimi risultati raccolti si trova “solamente” al terzo posto in classifica con però una partita in meno giocata, ovvero Fiorentina-Inter sospesa e rimandata a data da destinarsi per via dello spaventoso episodio che ha visto coinvolto Edoardo Bove.
Nonostante ciò l’Inter rimane una delle big pronte a confermarsi e a potenzialmente vincere per la seconda volta consecutiva lo scudetto.
2) Napoli
Il Napoli di Antonio Conte occupa il secondo posto in classifica e con la recente vittoria in casa del Torino promette di essere una delle prossime sfidanti per la corsa allo scudetto. 38 punti in 17 partite però non sembrano essere abbastanza per poter ambire al primo posto.
La classifica sorride ai partenopei attualmente secondi e a un solo punto di distanza dall’Inter che però, come detto nel paragrafo precedente, si trova con una partita in meno ancora da disputare.
Antonio Conte, approdato alla corte di De Laurentiis quest’estate, è già riuscito a instaurare all’interno dei propri giocatori il suo gioco e la sua mentalità. Una mentalità che punta a vincere a tutti costi, d’altronde questa sua fame di vittoria è confermata in una intervista risalente al 2012 divenuta celebre in cui il tecnico salentino dichiarerà: ” Sono antipatico perché vinco? Non è un problema mio” a simboleggiare il fatto che Antonio Conte vuole e sa come vincere.
Inoltre il suo palmares parla per lui: ben quattro scudetti ( tre con la Juventus e uno con l’Inter), una Premier League e una coppa d’Inghilterra con il Chelsea e due Supercoppe Italiane consecutive vinte durante il suo periodo alla guida della vecchia signora.
1) Atalanta
Gian Piero Gasperini e la sua Atalanta non sono ancora campioni d’inverno ma sono primi in Serie A con 40 punti in 17 partite: tredici partite vinte, un pareggio e tre sconfitte, ben 42 gol fatti e solo 19 subiti.
Non è una sorpresa che l’Atalanta sia tra le big del calcio italiano ma, se a settembre ci avessero detto che i bergamaschi giunti quasi al primo giro di boa si sarebbero trovati al primo posto a lottare per lo Scudetto non ci avrebbe creduto nessuno, o forse qualcuno a crederci c’era e quel qualcuno era un certo Gian Piero Gasperini da Gragliasco (TO).
Lui è uno dei maggiori protagonisti della cavalcata atalantina e assieme a lui il super-attacco che ha perfezionato formato dal “Chapita” Mateo Retegui, attuale capocannoniere della Serie A (12 gol) a parimerito con Thuram, e Ademola Lookman (premiato recentemente con il pallone d’oro africano) che si trova al quarto posto della classifica dei marcatori di Serie A con 9 gol.
Ora per l’Atalanta la strada si fa in salita, tra Supercoppa Italiana, campionato e Coppa Italia il calendario diventa sempre più fitto: la prossima sfida sarà contro la Lazio di Baroni e se dovesse arrivare la vittoria oltre a consolidare il primo posto guadagnerebbero il titolo di campioni d’inverno, poi a seguire i bergamaschi voleranno a Riad a giocare la Supercoppa contro l’Inter e poi torneranno per tre sfide contro: Udinese, Juventus e Napoli.
Poi subentrerà la Champions League con le sfide contro Sturm Graz e Barcellona. Ma l’Atalanta è pronta a dimostrare ancora una volta di essere all’altezza delle grandi sfide.
Il tecnico dovrà gestire con oculatezza le energie dei suoi uomini, puntando sulla rotazione dei titolari per mantenere alto il livello di competitività in tutte le competizioni.
L’Atalanta può sognare in grande: il titolo di campioni d’inverno sarebbe un segnale importante, ma il vero obiettivo resta quello di lasciare un segno indelebile su tutti i fronti.
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Foto Instagram: @matteopolitano16