Un punto a testa per Lecce e Genoa, che danno vita ad una partita combattuta al “Via del Mare”, dove prevale la tattica più che la tecnica.
Si è conclusa con un pareggio a reti inviolate, onestamente non molto emozionante, la sfida tra Lecce e Genoa, due compagini che, nonostante siano separate solo da tre punti in classifica, occupano posizioni abbastanza distanti nella graduatoria, a dimostrazione, ancora una volta, di come questa Serie A sia un campionato finora abbastanza inintelligibile e assai aperto.
Le squadre di Marco Giampaolo e Patrick Vieira, entrambi subentrati da poche giornate, hanno disputato sicuramente una partita molto combattuta, ma che, proprio per questa sua stessa natura, non è riuscita a regalare grandi emozioni agli spettatori neutrali.
Tra le due compagini, se proprio si vuole essere sinceri, quella ad aver provato maggiormente a rendersi pericolosa, sospinta probabilmente anche e soprattutto dal suo pubblico, è stata sicuramente il Lecce, il quale, puntando sulle qualità di alcuni interpreti in particolare, ha assediato il Genoa per larghi tratti della contesa.
Agli ospiti, però, appartengono le due occasioni più clamorose, verificatesi a pochi secondi di distanza l’una dall’altra, rappresentate dalle traverse di Thorsby e Pinamonti, entrambe, ma in misura maggiore la prima, avvenute a porta sguarnita.
Al “Via del Mare”, dunque, ha regnato sovrano l’equilibrio che, difatti, è possibile rintracciare anche nelle pagelle che andiamo a proporvi qui sotto, dove non sono presenti voti esageratamente alti o smisuratamente bassi.
Le pagelle del Lecce
Falcone 6: incolpevole sulle traverse avversarie, non viene mai chiamato in causa.
Guilbert 6,5: dà brio e vitalità alla manovra salentina, soprattutto nel secondo tempo.
Baschirotto 6: impeccabile difensivamente, sbaglia un colpo di testa non da lui.
Jean 6,5: molto attento nelle chiusure, guida il reparto arretrato giallorosso.
Gallo 5,5: prova a spingere soprattutto nel primo tempo, ma è poco concreto e preciso.
Coulibaly 6,5: motore e testa del centrocampo giallorosso, fra i migliori del Lecce.
Pierret 6,5: sorpresa assai positiva, garantisce tantissima solidità in mezzo.
Rafia 6: da 5,5 nel primo tempo, nettamente da 6,5 nella seconda frazione.
Dorgu 6,5: triplicato in varie situazioni, mette sempre paura ai genoani.
Krstovic’ 6,5: lotta tanto per tutta la gara anche se è poco cercato.
Tete Morente 6: qualche buona giocata sulla fascia, ma niente di più.
dal 72′ Pierotti 6: è molto propositivo, ma poco efficace.
dal 72′ Helgason 6: poco incisivo.
dal 83′ Rebic’ e Karlsson s.v.
All. Giampaolo 5,5: rimane impantanato nel catenaccio ligure, senza riuscire a trovare l’antidoto per liberarsene.
Le pagelle del Genoa
Leali 6,5: reattivo nelle poche situazioni cui è chiamato in causa.
De Winter 5,5: poco sicuro in varie situazioni, perde un pallone sanguinoso nel primo tempo.
Bani 6,5: partita da leader consumato, dà sicurezza a tutto il reparto.
Vasquez 7: gioca come un veterano: possibile pulsvalenza?
Martin 5,5: fatica non poco a contenere gli esterni del Lecce.
Frendrup 6,5: polmoni infiniti, impiegabile in qualsiasi zona del campo.
Badelj 6: altra gara placida, senza squilli, dalla cabina di regia.
Thorsby 5: si sacrifica tanto come al solito, ma ha il grande demerito di divorarsi un gol fatto.
Vitinha 6,5: corre e si sacrifica da morire, a dispetto di quello che sarebbe realmente il suo ruolo.
Pinamonti 6,5: si dà tanto da fare e rende pericolosi quei pochi palloni che gli arrivano.
Miretti 5,5: perde tantissimi palloni, esperimento assai fallimentare schierarlo da ala.
dal 45′ Ekhator 6: tiene qualche pallone in avanti.
dal 64′ Kasa 5,5: abbastanza invisibile, ad esclusione dall’ammonizione che si guadagna nel finale.
dal 70′ Zanoli 6,5: entra bene in partita e prova a tirare su la squadra.
dal 88′ Masini s.v.
All. Vieira 6: viene a Lecce consapevole di doversi difendere e torna a casa con un buon punto.
Il voto dell’arbitro di Lecce – Genoa
Marinelli 6: partita senza grosse sbavature, vede bene sul contatto fra Bani e Krstovic’ in area, ma è un po’ restio a tirare fuori qualche giallo in più. Tutto sommato, però, bene.