Lazio-Viktoria Plzen, i biancocelesti tremano ma conquistano i quarti di finale di Europa League, cronaca della gara e pagelle.
La Lazio strappa con le unghie e con i denti il pass per i quarti di finale di Europa League, chiudendo 1-1 la gara di ritorno contro un Viktoria Plzen combattivo e mai domo.
Dopo il 2-1 dell’andata in Repubblica Ceca, i biancocelesti hanno vissuto una serata da brividi all’Olimpico, salvati da una zampata di Romagnoli nel finale.
Lazio-Viktoria Plzen: la cronaca della gara
Il primo tempo è un concentrato di sofferenza per la squadra di Baroni, messa alle corde dall’aggressività dei cechi.
Già al 5’ Kalvach chiama Provedel ad una grande parata, mentre poco dopo il portiere laziale rischia grosso con un rinvio sbagliato che innesca Vydra, fermato solo dalla traversa.
La Lazio prova a reagire con Pedro e Castellanos, ma le loro conclusioni non fanno male.
Il Viktoria resta pericoloso, sfiorando il vantaggio con Durosinmi, mentre i biancocelesti sembrano faticare a uscire dalla propria metà campo.
Nella ripresa arriva la doccia fredda.
Al 52’, Sulc finalizza un’azione orchestrata da Kalvach e Durosinmi, gelando l’Olimpico e riportando in equilibrio il doppio confronto.
La Lazio però trova finalmente una scossa: i cambi di Baroni, Lazzari e Dia su tutti, danno nuova energia.
Il forcing porta al gol liberatorio al 77’: Zaccagni pennella da corner e Romagnoli, ancora lui, svetta più in alto di tutti.
È il terzo gol consecutivo per il difensore, che si conferma uomo decisivo per la Lazio.
Il Viktoria, ormai stanco, non riesce più a reagire.
Il triplice fischio scatena la festa laziale: i quarti sono conquistati, adesso all’orizzonte c’è la sfida con i norvegesi del Bodo/Glimt.
Lazio-Viktoria Plzen: le pagelle dei biancocelesti
Provedel 6 – Una grande parata in avvio, poi dopo pochi minuti sbaglia un disimpegno e viene salvato dalla traversa. Senza colpe sulla rete di Sulc.
Marusic 6 – Soffre a tratti la spinta avversaria, ma tiene botta con esperienza, specialmente quando si sposta a sinistra.
Patric 5,5 – Nel 2025 non aveva ancora giocato titolare. Parte con un buon piglio, poi inevitabilmente cala alla distanza. Durosinmi lo mette in crisi più volte. (Dal 79′ Gila SV).
Romagnoli 7,5 – Terzo gol in sette giorni per lui. E questa rete ha un peso specifico enorme perché vale il passaggio del turno. Ancora una volta decisivo.
Tavares 6 – Spinge tanto, ma spesso si perde nell’ultimo passaggio. Generoso, ma non sempre lucido. (Dal 67’ Lazzari 6 – Porta freschezza e dinamismo nel momento chiave).
Guendouzi 6 – Non la sua migliore prestazione. Fatica a trovare ritmo nel primo tempo, cresce nella ripresa.
Vecino 6,5 – Carbura lentamente per poi salire in cattedra, il suo lavoro in interdizione e sui palloni aerei è ossigeno puro per i biancocelesti.
Isaksen 5,5 – Serata difficile. Sbaglia scelte e tempi delle giocate, finendo spesso intrappolato.
Pedro 6 – Esperienza e qualità, anche se meno brillante del solito. (Dal 79’ Dele-Bashiru 6– Dà energia nei minuti finali).
Zaccagni 6,5 – Nella ripresa gioca tantissimi palloni e dal suo piede parte il corner del gol di Romagnoli. Prestazione di grande carattere.
Castellanos 5 – Lontano dalla miglior condizione. Un’occasione sprecata e poca incisività. (Dal 66’ Dia 6 – Rispetto a Castellanos è decisamente più mobile. Crea spazi per i compagni e toglie riferimenti ai difensori del Plzen).
Allenatore: Baroni 6 – Soffre tanto, ma azzecca i cambi e porta a casa la qualificazione.
Lazio-Viktoria Plzen: le pagelle dei Cechi
Edlicka 5,5 – Serata tranquilla fino al gol di Romagnoli, su cui avrebbe potuto fare di più.
Dweh 6,5 – Rischia il rosso subito, ma poi ingaggia un bel duello con Zaccagni e regge bene.
Cadu 6 – Attento e solido in marcatura. (Dal 78′ Doski SV).
Markovic 6 – Concede poco, tiene bene Castellanos.
Jemelka 6 – Duro e affidabile, si fa sentire contro Isaksen.
Memic 6 – Tanto sacrificio, limita le incursioni di Tavares. (Dall’86’ Kopic SV).
Cerv 6,5 – Corsa e pressing costante.
Kalvach 7 – Cuore e cervello della squadra. Serve l’assist per il gol e dirige il centrocampo. (Dall’86’ Panos SV).
Sulc 7 – Il più pericoloso e il più talentuoso. Il gol è la ciliegina su una prova da leader tecnico.
Vydra 5,5 – Colpisce una traversa e lotta, ma cala nella ripresa. (Dal 78′ Sojka SV).
Durosinmi 7 – Un gigante. Assist e fisicità, mette paura alla difesa laziale. (Dal 72′ Prince Adu 6 – Entra per l’ultimo quarto d’ora abbondante ma ha pochissimi palloni giocabili).
Allenatore: Koubek 6,5 – Mette in difficoltà la Lazio con pressing e coraggio. Meriterebbe di più, ma paga la differenza tecnica.
Il tabellino della gara
LAZIO-VIKTORIA PLZEN 1-1 (ANDATA 2-1)
Lazio (4-2-3-1): Provedel; Marusic, Patric (34′ st Gila), Romagnoli, Nuno Tavares (22′ st Lazzari); Guendouzi, Vecino; Isaksen, Pedro (33′ st Dele-Bashiru), Zaccagni; Castellanos (22′ st Dia).
A disposizione: Mandas, Furlanetto, Noslin, Tchaouna.
Allenatore: Baroni.
Viktoria Plzen (4-3-3): Jedlicka; Dweh, Markovic, Jemelka, Cadu (33′ st Doski); Sulc, Kalvach (39′ st Panos), Cerv; Vydra (33′ st Sojka), Durosinmi (27′ st Adu), Memic (39′ st Kopic).
A disposizione: Tvrdon, Baie, Hejda, Paluska, Valenta.
Allenatore: Koubek.
Arbitro: Makkelie (Olanda).
Marcatori: 7′ st Sulc (V), 32′ st Romagnoli (L).
Ammoniti: Dweh (V), Marusic (L), Durosinmi (V), Vecino (L).
Espulsi: –
Note: –
La Lazio soffre, sbaglia, lotta e alla fine passa.
Ora serve qualcosa in più per andare avanti, ma la voglia di non mollare c’è e questa, in Europa, può fare tutta la differenza del mondo.
Foto: Instagram Lazio.