Buona la prima per la Lazio in questa nuova edizione di Europa League. Che Dele-Bashiru possa essere la chiave per arrivare fino in fondo?
Il contributo di Dele-Bashiru alla vittoria di ieri sera
La Lazio di Baroni ha battuto ieri sera la Dinamo Kiev in trasferta, seppur non si è trattato di una partita in casa neanche per gli ucraini.
Nonostante l’avversario modesto, i biancocelesti hanno vinto e convinto ad Amburgo, dimostrando alle loro successive sette contendenti, in questa fase iniziale di EL, che quando vuole la Lazio sa essere una squadra molto pericolosa.
E se la formazione capitolina è riuscita a fornire una buona prestazione al loro tecnico e ai loro tifosi, è anche grazie al notevole contributo del neoacquisto Fisayo Dele-Bashiru.
Dele-Bashiru infatti, ha dimostrato una notevole capacità di leggere il gioco, posizionandosi strategicamente per ricevere palla e creare occasioni. In particolare, è stata la sua intesa con Boulaye Dia a fare la differenza.
Entrambi i giocatori africani per l’appunto, hanno mostrato grande sintonia nei movimenti senza palla, creando scompiglio nella difesa avversaria e concretizzando l’azione che ha portato al terzo gol biancoceleste.
Inoltre, la sua velocità e fisicità si sono rivelate fondamentali in più di un’occasione, per mantenere il possesso, per recuperare svariati palloni e per attaccare efficacemente gli spazi lasciati liberi dai terzini della Dinamo Kiev.
Encomiabili dunque le qualità del nigeriano, che non solo ha impreziosito la sua ottima partita con un gol e un assist, ma ha anche palesato al tecnico Marco Baroni l’importanza dell’apporto che può dare alla squadra, sia nei contributi al gol, sia per quanto riguarda gli schemi tecnico-tattici dell’ex allenatore degli scaligeri.
Cosa può dare al sistema di gioco di Baroni
Contro gli ucraini, e non solo, Dele-Bashiru si è adattato perfettamente alle richieste tattiche del mister Baroni, evidenziando in particolare la sua visione di gioco e capacità di servire i compagni in posizioni favorevoli.
Infatti, giocando principalmente come trequartista in un 4-2-3-1, il nigeriano ha dimostrato versatilità nel rientrare per supportare la fase difensiva e, allo stesso tempo, notevoli abilità nel proporsi in attacco e aiutare a condurre la manovra offensiva.
Ed è stata proprio la sua capacità di occupare le diverse zone del campo ad essere fondamentale per l’equilibrio della squadra.
Marco Baroni, per l’appunto, ha descritto Dele-Bashiru come un “centrocampista moderno“, capace di riempire il vuoto lasciato da Luis Alberto e Kamada. Il tecnico ha inoltre enfatizzato l’importanza di avere giocatori come lui, che riescano a supportare i quattro attaccanti senza al contempo perdere compattezza difensiva.
Nel sistema di gioco adottato dall’ex-Lecce, Dele-Bashiru è stato impiegato in una posizione avanzata, la quale gli consente di esprimere al meglio le sue qualità. Tra queste, spiccano, e sono risultate importanti ieri sera, quelle di muoversi tra le linee avversarie e di creare superiorità numerica per il gioco offensivo biancoazzurro.
C’è da dire che è la struttura stessa della squadra, in riferimento al 4-2-3-1, che permette al centrocampista di agire come un jolly offensivo, capace di inserirsi negli spazi creati dagli attaccanti e dai trequartisti, proprio come successo in occasione dell’assist di Matias Vecino.
Per questa vasta gamma di ragioni, è lecito dire che Dele-Bashiru può dare tanto a questa Lazio, e potrebbe, quest’anno più che mai, farla arrivare fino in fondo in questa competizione.
Che sia questo l’anno della Lazio? Solo il tempo ce lo dirà, ma una cosa è sicura, se i biancocelesti faranno bene questa stagione, sarà anche grazie a quest’interessantissimo nuovo acquisto.