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Lazio, flop Baroni: cosa non ha funzionato nei biancocelesti

I biancocelesti perdono al Franchi

Battuta d’arresto per i biancocelesti. Al Franchi vince la Fiorentina. Polemiche per i 2 rigori concessi ai padroni di casa che hanno deciso il match.

Nel 2° dei 3 big match della 5° giornata di Serie A, la Fiorentina rimonta la Lazio e porta a casa i 3 punti. Prima presenza per l’ex Genoa, Gudmundsson, che con una doppietta regala la vittoria ai suoi.

Tanto da recriminare d’altra parte per la Lazio che domina gran parte del match. 20 i tiri totali, un legno colpito, più possesso palla, e ben 10 calci d’angolo.

Nella conferenza stampa post-partita, Baroni infatti, ha ammesso di non aver nulla da dire sulla prestazione dei suoi. Le proteste del tecnico ex Verona si sono infatti rivolte verso la terna arbitrale, in particolare, criticando i due rigori concessi ai padroni di casa.

L’ allenatore dei biancocelesti ha dichiarato: “In tutte le partite che ho fatto non mi è mai capitato di vedere rigori come questi”. Continua Baroni: “Ho fatto oltre mille partite e ne guardo tante anche fuori dal nostro Paese, ma non ho ricordo di episodi simili a questo.”

Il tecnico biancoceleste ha analizzato in particolare le conseguenze di questi rigori, che a suo dire danneggiano squadre propositive come la Lazio. “Se ho una squadra aggressiva gli dico di andare addosso all’avversario, se devo dirgli di andare piano mi diventa difficile”. “Una squadra venuta a giocare con personalità a Firenze viene penalizzata da due episodi così e farò fatica a dare una lettura critica ai miei.”

L’assenza del Taty e le difficoltà dei biancocelesti

Oltre agli episodi arbitrali, a influire sulla prestazione della Lazio è stata l’assenza Taty Castellanos, out per infortunio. La coppia Dia-Castellanos costituisce infatti uno dei punti forti della squadra di Baroni.

Scesi in campo insieme dal primo minuto, contro il Milan e contro il Verona, in entrambi i match, sia Dia che Castellanos hanno segnato.

Nel match di ieri invece, Dia ha giocato più arretrato come nelle ultime partite, ma davanti a lui c’era Noslin. L’ex Hellas Verona, supportato anche da Zaccagni e Isaksen, ha fatto molta fatica, non riuscendo a trovare spazi.

Al contrario, la presenza di una punta come Castellanos, libera a Dia più spazi, e viceversa. Entrambi beneficiano dunque della presenza dell’altro, e anche il resto della squadra, trova sempre un uomo libero a cui scaricare il pallone.

Emergono ancora dubbi dunque sul mercato della Lazio, che appare incompleto. Le partenze di senatori come Luis Alberto, Immobile e Felipe Anderson, non rimpiazzate in alcun modo, e una squadra, che Mercoledì inizierà l’Europa League.

Al centro delle polemiche per questi motivi c’è il presidente Lotito, colpevole di non aver dato a Baroni un’organico adatto agli obbiettivi biancocelesti.

L’ex Verona ha davanti un compito difficile, alla prima grande esperienza della sua carriera, ma quanto visto nelle partite precedenti è un buon segnale. Quella di ieri tuttavia è già la seconda sconfitta stagionale per i biancocelesti, chiamati perciò a rialzare immediatamente la testa e a dimostrare qual è la vera dimensione della squadra.

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